Qualsiasi appassionato di lirica
sa che, per un artista, inserire nel repertorio il tragico pittore Mario Cavaradossi, il protagonista
dell’opera Tosca di Puccini, è un passo fondamentale nella
carriera di ogni tenore. Il riconosciuto cantante italiano Andrea Carè l’ha fatto nel
2013 presso l’Opera di Stoccarda (Germania), per recuperarlo quello stesso anno all’Opéra National du Rhin (Strasburgo,
Francia) e nel 2015 in una nuova produzione del Festival Oper im Steinbruch St.
Margarethen (Austria).
«Siamo di fronte a uno dei personaggi più importanti delle mie corde, non
solo per la popolarità del titolo, ma anche per la difficoltà tecnica del
ruolo, sia nella parte musicale che attoriale», afferma il cantante prima di
tornare a interpretarlo in due città molto diverse, Detroit (Michigan Opera Theatre,
Stati Uniti) e Parma (Teatro Regio). Tra il 7 e il 15 aprile, Andrea Carè lo interpreterà nel suo ritorno al circuito
lirico del Nord America – si è già esibito presso la Palm Beach Opera in
Florida (Carmen), al Tanglewood Festival con la Boston Symphony (Aida)
e nei teatri di Vancouver (Don Carlo) e Toronto (Madama Butterfly)
– dove ha sempre ha riscontrato successo da parte del pubblico e della critica.
«Sia a Miami che in Canada il pubblico è molto esigente e competente, ma
soprattutto affettuoso e partecipe», afferma Andrea Carè prima di questo
impegno.
E parlando di un pubblico
impegnativo, il Teatro Regio di Parma è il più temuto dei teatri italiani,
ancor più della Scala di Milano, dove Carè ha iniziato la sua carriera
professionale. «Quello di Parma è un debutto che
vedo come una sfida. Mi piace affrontare obiettivi complicati, che poi sono
quelli che danno significato a questa carriera così difficile. Dietro ai rischi
ci sono i grandi trionfi», dice, «ma per superarli bisogna prepararsi coscienziosamente e lavorare sodo.
Cavaradossi, in ogni caso, è un personaggio che mi piace molto, con una
personalità molto forte, innamorato di Tosca e politicamente impegnato. In
realtà è un eroe perché difende le sue idee anche sotto tortura». A Parma Andrea Carè offrirà quattro spettacoli del
titolo pucciniano (accanto all’imponente soprano Anna Pirozzi) il 27 e 29 aprile e il 4 e 6
maggio.
Più tardi, nel mese di giugno, lo aspettano una serata di gala a Sofia (Bulgaria) con altri due tenori che, come lui, sono discepoli del leggendario soprano Raina Kabaivanska – che una delle grandi interpreti del ruolo di Tosca della storia recente- il suo debutto a Taipei,
sempre con questa famosa opera
pucciniana.
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(Comunicato stampa)