Il coreano
Jaeyeon Won e la russa Anna Geniushene occupano, rispettivamente, il 2° e il 3°
posto del podio
(© Michele Lonardi) |
Si è svolta ieri sera, al Teatro Comunale di Bolzano, la
finale della 61° edizione del Concorso Pianistico Internazionale
Ferruccio Busoni. I 3
finalisti, scelti dalla giuria tra 24 concorrenti, hanno eseguito i
seguenti concerti di Beethoven: Concerto n. 5 op. 73 (Geniushene),
e n. 4 op. 58 (Jaeyeon Won) e nuovamente il Concerto n. 5 op 73 (Ivan Krpan)
accompagnati dall’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Arvo
Volmer.
Al termine del concerto, trasmesso in diretta da Radio3 e da
Rai Südtirol oltre che in streaming su www.concorsobusoni.it,
la giuria presieduta da Mari Kodama, si è riunita per deliberare e
alle ore 23.35 ha proclamato il vincitore della 61°Concorso Pianistico
Internazionale F.Busoni.
Al croato Ivan Krpan va l’ambito 1° Premio.
Il 2° premio, è stato assegnato al
coreano Jaeyeon Won, mentre il terzo alla russa Anna
Geniushene.
Il Premio del Pubblico va a Jaeyeon
Won, mentre il premio Speciale per l'interpretazione di musica
pianistica contemporanea alla giapponese Madoka Fukami.
1° PREMIO | 1. PREIS: Ivan
Krpan (Croazia)
(al primo premio va anche il Premio
Alice Tartarotti e il Keyboard Trust Career Development Prize )
2° PREMIO: Jaeyeon Won (Corea
del Sud)
3° PREMIO: Anna Geniushene (Russia)
4° PREMIO: Eunseong Kim (Corea
del Sud)
5° PREMIO: Xingyu Lu (Cina)
6° PREMIO: Dmytro Choni (Uraina)
Sono stati inoltre assegnati i
seguenti premi speciali:
Premio speciale per l'interpretazione
di musica pianistica contemporanea:
Madoka Fukami (Giappone)
Premio Speciale Musica da
Camera: Anna Geniushene (Russia)
Premio del pubblico: Jaeyeon
Won (Corea del Sud)
Premio della Junior Jury: Anna
Geniushene (Russia)
CHI È IVAN KRPAN
Vent’anni appena, fisico slanciato, tratti delicati, sguardo
assorto. Ivan Krpan (28.05.1997) è nato e vive a Zagabria, Croazia. Si dedica
allo studio del pianoforte dall’età di sei anni, prima con Renata Strojin
Richter e in seguito all’Accademia di Musica di Zagabria nella classe di Ruben
Dalibaltayan. Nonostante la giovane età si è aggiudicato alcuni importanti
premi in concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il primo premio all’EPTA
International Piano Competition di Bruxelles e all’International Piano
Competition Young Virtuosi di Zagabria nel 2014, il secondo premio
all’International Danube Piano Competition di Ulm in Germania e il primo premio
all’International Piano Competition di Enschede nei Paesi Bassi. Nel 2015 è
stato insignito del premio “Ivo Vuljevic” come miglior giovane musicista croato
dalla Jeunesses Musicales Croatia. Ha partecipato a numerose masterclasses con
docenti di fama internazionale tra cui Dalibor Cikojevic, Siavush Gadjiev,
Ruben Dalibaltayan, Djordje Stanetti, Kemal Gekic, Pavel Gililov e Klaus
Kaufmann.
A QUESTO LINK È POSSIBILE RIVIVERE
L’EMOZIONE DELLA FINALISSIMA DI IERI SERA: https://www.concorsobusoni.it/it/live-streaming
TUTTE LE PROVE DEL CONCORSO: https://www.concorsobusoni.it/en/streaming-archive
LE FASI DEL CONCORSO
Quattro le fasi che hanno portato alla selezionale dei tre
finalisti che si sono contesi il gradino più alto del podio durante la
Finalissima: dal 22 al 25 agosto si sono svolte le Semifinali solistiche in cui
la rosa si è ristretta da 24 a 12 candidati; il 26 e il 27 agosto sono stati
invece individuati sei concorrenti nell’ambito delle Finali solistiche. Il 29 e
30 agosto i sei talenti si sono sfidati nell’ambito delle prove Finali di
musica da camera con il Quartetto di Cremona: solo tre di
loro, Ivan Krpan, Jaeyeon Won e Anna Geniushene sono
stati ammessi alla Finalissima che li ha visti esibirsi affiancati
dall’Orchestra Haydn di Bolzano guidata da Arvo Volmer.
I 24 FINALISTI
La rosa dei finalisti da cui è emerso Krpan rispecchia un
ampio spettro dell’arte pianistica contemporanea e la consueta varietà di
provenienze. La nazione più rappresentata in queste finali è stata l’Italia,
con cinque concorrenti. La lista completa dei nomi, dell’età e
provenienza dei 24 finalisti si trova sul sito del Concorso Busoni al
link www.concorsobusoni.it/it/candidates-busoni-piano-competition.
LA GIURIA
Rappresenta uno spaccato altrettanto sfaccettato e
artisticamente significativo dell’eccellenza nel panorama pianistico
contemporaneo: la giuria di questa 61° finale era composta da pianisti del
calibro di Mari Kodama (Giappone/ USA, presidente della Giuria), Kevin Kenner
(USA), Bruce Brubaker (USA), Walter Ponce (Bolivia / USA), Sa Chen (Cina),
Jorge Luis Prats (Cuba/ Spagna), Pietro De Maria (Italia), il pluripremiato
produttore discografico indipendente Christopher Alder (UK) e il sovrintendente
del Wiener Konzerthaus Matthias Naske (Austria).
JUNIOR JURY
La progressiva apertura verso il panorama internazionale del
Concorso Pianistico bolzanino procede di pari passo con un dialogo sempre più
fitto con il territorio: prova ne è la nuova collaborazione con gli Istituti
Musicali locali, invitati a partecipare direttamente alle finali del concorso
nell’ambito dell’inedita iniziativa Junior Jury. Il progetto è nato
per creare un ponte tra la realtà internazionale rappresentata dal Busoni e i
giovani studenti di musica della provincia. I cinquanta studenti
di pianoforte che hanno composto la Junior Jury, hanno ascoltato i
recital solistici dei 24 candidati e conferito ad Anna Geniushene il
loro personale premio, che consisterà in un concerto dedicato alle Scuole
Musicali nell’ambito del Festival Pianistico Busoni del 2018.
MUSICA DA CAMERA (29 e 30.8)
Il Concorso Pianistico Ferruccio Busoni va alla ricerca di
grandi personalità artistiche ed interpreti del futuro. Per la prima volta
nella sua lunga storia quindi, anche la musica da camera è stata protagonista
della competizione, al posto di una delle due prove con l‘orchestra Haydn. A
differenza dei concerti con orchestra, nei quintetti per pianoforte di Schumann,
Franck, Brahms, Schostakowitsch e Dvorák, il dialogo tra il piano e i
quattro archi è molto più intimo e immediato.
In questa fase i sei giovani pianisti ammessi alle prove
cameristiche, si sono esibiti con il Quartetto di Cremona, una
delle più prestigiose compagini cameristiche del panorama internazionale (29 e
30.8).
REPERTORIO CONTEMPORANEO (26 e 27.8)
Il repertorio contemporaneo previsto nelle
finali solistiche nasce quest’anno dalla collaborazione con un
nuovo partner francese, l‘Orléans Concours International e consiste
quindi in opere commissionate da questo importante concorso.
LA STORIA DEL CONCORSO
Il Concorso Busoni è molto più di una
competizione pianistica. Con i suoi numerosi progetti speciali e il suo
Festival, intende creare e sviluppare una vera e propria piattaforma d'incontro
tra maestri e giovani, proseguendo nel suo ruolo di sismografo della realtà
pianistica contemporanea. La storia della competizione inizia il 12
settembre 1949. Il concorso si impone da subito all'attenzione della scena
musicale di allora anche per la presenza di uno straordinario Comitato
d'Onore, tra cui figuravano tra gli altri Claudio Arrau, Wilhelm
Backhaus, Alfred Cortot,Walther Gieseking, Dinu Lipatti,
Arthur Rubinstein, Arturo Benedetti Michelangeli, che mise a disposizione
una notevole somma di denaro per il secondo premio. Nel 1949 l'appena
diciottenne Alfred Brendel riportò un onorevole quarto premio.
Solo nel 1952 il Premio Busoni venne assegnato al pianista romano Sergio
Perticaroli. Nel 1956 il primo posto fu conferito a Jörg Demus,
l'anno successivo alla straordinaria sedicenne Martha Argerich.
Inoltre, per alcune edizioni si istituì anche un concorso di composizione
pianistica: destò grande stupore la performance del quattordicenne Maurizio
Pollini, che nel 1956 sostituì all'ultimo momento Giorgio Vidusso nel
difficile compito di eseguire le opere prescelte dalla giuria. Negli anni
Sessanta il pianismo europeo si aprì alla scuola statunitense con i primi premi
di Jerome Rose (1961), Michael Ponti (1964), Garrick
Ohlsson e Richard Goode (I e II premio nel 1966),Ursula
Oppens (1969). Negli anni Settanta spicca il primo premio del
brasiliano Arnaldo Cohen (1972) mentre negli anni Ottanta
vennero assegnati all'unanimità i primi premi a Louis Lortie (1984)
e Lilja Zilbernstein(1987). La scuola russa domina gli anni Novanta
con le vittorie di Anna Kravtchenko (1992), Alexander
Shtarkman (1995), Alexander Kobrin (1999). Dal 2002
il Concorso ha cambiato la sua struttura, inaugurando l'assetto biennale. Nel
2008 spicca la vittoria di Michail Lifits. Nel 2011 non viene
assegnato un primo posto, stessa sorte nel 2013. Nel 2015 il primo premio viene
assegnato alla coreana Chloe Mun. Nell’edizione 2017 è la volta
della giovane promessa Ivan Krpan.
(comunicato
stampa)