Jérusalem
Melodramma
in quattro atti
(revisione
de I
Lombardi alla prima crociata)
Musica
Libretto
Alphonse
Royer (Parigi, 10 settembre 1803 – Ivi, 11
aprile 1875)
e Gustave Vaëz (pseudonimo di
Jean-Nicolas-Gustave Van Nieuwen-Huysen; Bruxelles, 6 dicembre 1812 – Parigi,
12 marzo 1862)
Prima
rappresentazione
Parigi, Opéra national de Paris, 26
novembre 1847
Personaggi
Gaston,
visconte di Béarn (tenore)
Gilbert-Louis
Duprez, conte di Tolosa (baritono)
Roger,
fratello del conte (basso)
Adhémar
de Monteil, legato del Papa (basso)
Raymond,
scudiero di Gaston (tenore)
Un
soldato (basso)
Un
araldo (basso)
L’emiro
di Ramla (basso)
Un
ufficiale dell’emiro (tenore)
Hélène,
figlia del conte (soprano)
Isaure,
sua ancella (soprano)
Cavalieri,
donzelle, paggi, soldati, pellegrini, penitenti, sceicchi arabi, dame dell’harem,
popolo di Ramla
La scena
L’atto
I si svolge a Tolosa nel 1095, dopo il Concilio di Clermont; gli altri atti in
Palestina quattro anni più tardi.
ATTO
I
Con il
matrimonio fra sua figlia Hélène, e Gaston, visconte di Béar, il conte di
Tolosa vuole porre fine alla guerra tra i loro casati. Roger, fratello del
conte, è disperatamente innamorato della nipote Hélène, e assolda un mercenario
per eliminare il rivale. Il soldato, per fatale errore, ferisce il conte, che
aveva ceduto la sua tunica bianca a Gaston in segno di pace. Il visconte viene
così accusato dal mercenario di essere il mandante e viene condannato
all’esilio.
ATTO
II
Dopo
quattro anni, Raymond, scudiero di Gaston, incontra in Palestina Roger che, in
preda ai rimorsi, si era fatto eremita. Hélène, giunta in Palestina alla
ricerca del suo sposo, apprende da Raymond che Gaston è vivo, ma tenuto
prigioniero dall’emiro di Ramla. I giovani, dopo essersi ritrovati, tentano la
fuga ma vengono catturati dalle guardie.
I crociati francesi giungono in Palestina con il legato del Papa e il conte di Tolosa, sopravvissuto alle ferite riportate. Roger, rivedendo il fratello, ha un sussulto, ma non gli si rivela. Chiede solo di poter combattere con i crociati per espiare un antico delitto.
I crociati francesi giungono in Palestina con il legato del Papa e il conte di Tolosa, sopravvissuto alle ferite riportate. Roger, rivedendo il fratello, ha un sussulto, ma non gli si rivela. Chiede solo di poter combattere con i crociati per espiare un antico delitto.
ATTO
III
L’emiro
annuncia che, se i crociati attaccheranno, la testa di Hélène cadrà. Nel
frattempo i cristiani irrompono a Ramla. Entra vittorioso con i suoi il conte
di Tolosa, fa arrestare Gaston che crede l’attentatore alla sua vita e trascina
via con la forza la figlia Hélène. Gaston viene condotto nella piazza e
condannato a morte. Certo della propria innocenza, chiede di essere giustiziato
immediatamente.
ATTO
IV
Nella
valle di Josafat, Gaston e Roger partecipano alla battaglia. Il conte di Tolosa
giunge vittorioso, accompagnato da un misterioso guerriero, con la celata
abbassata, che si è coperto di gloria: è Gaston, che si rivela a tutti,
chiedendo giustizia. Giunge anche l’eremita Roger ferito a morte, ma in tempo
per confessare la sua colpa e chiedere la grazia per il giovane valoroso.
Fonti:
giuseppeverdi200.gov.it
Dizionario
dell’opera 2002 a
cura di Piero Gelli, Baldini&Castoldi, Milano 2001