Domenica 13
marzo alle ore 17, presso l’Auditorium dell’Istituto musicale “L. Boccherini”,
i musicisti saranno i protagonisti, per il penultimo appuntamento della
Stagione cameristica 2016 dell’AML, di un concerto dedicato a Robert Schumann e
Clara Wieck
Un concerto tutto dedicato ai coniugi Schumann, Robert
e Clara, quello che segna il penultimo appuntamento della “Stagione cameristica
2016” dell’Associazione Musicale Lucchese.
Domenica 13 marzo alle ore 17, presso l’Auditorium dell’Istituto
musicale “L. Boccherini”, Matteo Fossi (pianoforte) e il Quartetto Savinio saranno
i protagonisti del concerto intitolato “…il migliore dei cuori, tu,
Clara”.
Robert Schumann e Clara
Wieck si
incontrarono nella casa paterna di Clara, dove Schumann studiava pianoforte.
All’epoca, nonostante la giovane età, la ragazza era già una pianista di grande
fama, tanto da conquistare prima dei 18 anni il titolo di “virtuosa di camera”
dell’Imperatore, a Vienna. S’innamorò perdutamente di Robert, ma i due poterono
sposarsi solo nel 1840, quando Clara raggiunse la maggiore età. Dopo la morte
del marito, fu proprio lei a promuoverne i lavori in numerosi concerti.
Il concerto si aprirà con il Quartetto per
archi in fa maggiore op. 41 n. 2
(una delle tre composizioni da camera di Schumann che non comprendono il
pianoforte) e il Trio per pianoforte, violino e violoncello n. 3 in sol minore op. 110. Dopo
l’intervallo, Fossi e il Quartetto Savinio eseguiranno la Romanza per pianoforte in sol minore op.11 n. 2
di Clara Wieck e il Quintetto per pianoforte e archi in mi bemolle maggiore op. 44 di Robert
Schumann, primo capolavoro per l’insieme di pianoforte e classico quartetto
d’archi che diverrà il modello per i quintetti di Brahms, Dvořák, Saint-Saëns,
Franck e Fauré.
Matteo Fossi ha iniziato lo studio del pianoforte a otto anni
alla Scuola di Musica di Fiesole, diplomandosi nel 1999 al Conservatorio di
Ferrara col massimo dei voti. Molto attivo come concertista fin da
giovanissimo, è ormai considerato uno dei principali cameristi italiani. Nel
1995 ha fondato il Quartetto Klimt e da qualche anno suona in duo pianistico
con Marco Gaggini. Collabora costantemente con artisti di rilievo
internazionale e ha un’intensissima attività discografica.
Fondato nel febbraio 2000 dai suoi quattro attuali
componenti (Alberto Maria Ruta e Rossella Bertucci ai violini, Francesco
Solombrino alla viola e Lorenzo Ceriani al violoncello), il Quartetto
Savinio si è subito imposto all’attenzione di critica e pubblico per
le sue eccellenti capacità tecniche e interpretative. Formatosi alla Scuola di
Musica di Fiesole, grazie alla “Accademia Europea del Quartetto” ha avuto modo
di avvalersi dei consigli di alcuni miti del quartetto d’archi. Nel 2005-2006,
in occasione delle celebrazioni mozartiane, ha ideato e interpretato con Sandro
Cappelletto il racconto-concerto “La notte delle dissonanze”.
Il costo del
biglietto è 12 euro (ridotto 10 euro).
I ragazzi fino a 14 anni entrano gratis.
Si consiglia di recarsi all’auditorium almeno 30
minuti prima dell’inizio del concerto.
(Comunicato stampa)