Il
Teatro alla Scala apprende con commozione la notizia della scomparsa di Elena Obraztsova, un’artista che ha
legato il suo nome a una stagione irripetibile nella storia del melodramma
attraverso una serie di memorabili interpretazioni di un repertorio che
spaziava da Verdi al Verismo, dall’opera francese a quella russa.
La sua attività a Milano è
legata soprattutto ad alcune leggendarie produzioni dirette da Claudio Abbado e
Georges Prêtre negli anni ’70 e ’80, ma il pubblico scaligero ha avuto modo di
abbracciarla ancora in occasione de Il
giocatore nel 1995 e della Dama di
Picche nel 2005.
Elena
Obraztsova giunge alla Scala nel 1964 insieme alla compagnia del Teatro Bol’soj,
impegnata in una grande tournée: canta la parte della governante in una Dama di picche di Čajkovskij la cui
protagonista è Galina Višnevskaja e in Guerra
e pace di Prokof’ev diretta da Rodzestvenskij. Torna nel 1973, sempre con il Bol’soj, per Chovanščina di Mussorgskij e Semjon Kotko di Prokof’ev. La
consacrazione avviene nel 1976 come Charlotte in Werther, accanto ad Alfredo Kraus e con Georges Prêtre sul podio:
un successo personale che le assicura il ritorno il 7 dicembre 1977 come
principessa Eboli nel Don Carlo di
Verdi diretto da Claudio Abbado con la regia di Luca Ronconi. In scena con lei
Mirella Freni, José Carreras, Nicolai Ghiaurov. Poche settimane dopo è Ulrica
nel Ballo in maschera ancora con la
direzione di Abbado, in uno spettacolo di Franco Zeffirelli in cui cantano
Shirley Verrett e Piero Cappuccilli; il 6 gennaio 1978 canta il Requiem verdiano in San Marco con
Abbado, Gandolfi, Freni, Pavarotti e
Ghiaurov. Dopo la ripresa di Don Carlo
e diversi Requiem Abbado torna a
dirigerla nel 1980 in un Oedipus Rex
di Stravinskij con regia di De Lullo e scene di Pizzi. L’anno seguente Georges
Prêtre la vuole come Santuzza in una Cavalleria
rusticana con Plácido Domingo, spettacolo di Zeffirelli. Nel 1982 affronta
uno dei suoi rari ruoli belcantistici: Anna
Bolena di Donizetti a fianco di Montserrat Caballé nella messa in scena di Luchino
Visconti diretta da Giuseppe Patané. Elena Obraztsova torna alla Scala nel 1996
ne Il giocatore di Prokof’ev diretto
da Valery Gergiev con la regia di Temur Tchekeidze e, per l’ultima volta, nel
2005 come Contessa nella Dama di Picche diretta
da Yuri Temirkanov nello spettacolo di Stephen Medcalf: l’opera in cui aveva
debuttato al Piermarini 41 anni prima.
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