«Oggi è un giorno triste per tutto il mondo della
musica ma per Palermo e il Teatro Massimo forse ancora di più: la scomparsa di
Claudio Abbado, infatti, ci colpisce particolarmente perché il suo nome è
legato al più bel momento di festa della storia recente del nostro Teatro:
Abbado era infatti sul podio dei “suoi” Berliner Philharmoniker in
occasione del concerto per la riapertura del Massimo il 12 maggio del 1997, un
giorno memorabile». Così il prefetto Fabio Carapezza Guttuso, commissario
straordinario del Teatro Massimo, commenta la scomparsa del grande direttore
milanese di origini palermitane.
«Claudio Abbado – continua il Commissario
straordinario – non è stato soltanto un musicista raffinatissimo e uno dei
protagonisti della storia dell’interpretazione del secondo Novecento, ma è
stato anche un esempio per tutti noi su come va pensata e realizzata la musica,
sul valore del far “musica insieme”, sulla ricerca della perfezione,
sull’importanza di trasmettere l'arte alle generazioni future, a chi ne è solo
apparentemente distante, ai meno fortunati. Con la nostra città c’era un
rapporto privilegiato, dovuto anche alle origini palermitane della madre, Maria
Carmela Savagnone. Il Teatro Massimo ha avuto la fortuna di accogliere il
Maestro più volte, dal novembre 1961, quando vi debuttò alla guida
dell’orchestra stabile, sino al dicembre 2012, quando è arrivato con
l’Orchestra Mozart, sua ultima "creatura" musicale, in cui suonavano
insieme giovani interpreti e prestigiosi maestri. Ho avuto modo di incontrarlo
proprio in quell’occasione, a pochi giorni dal mio insediamento, e ne ricorderò
sempre i modi gentili, l’acutezza degli argomenti di conversazione,
l’indissolubile legame con la musica, l’ammirazione per il Teatro Massimo e per
l’Orto Botanico, luogo dove amava andare a passeggiare. Oggi più che mai è di
vitale importanza il contenuto di una sua celebre frase: «La cultura
permette di distinguere tra bene e male, di giudicare chi ci governa. La
cultura salva».
23 novembre 1961 – Orchestra del Teatro Massimo
Beethoven Sinfonia n. 7 Op. 92
Cajkovskij Sinfonia n. 2 op. 17
25 e 28 aprile 1981 – Orchestra Giovanile della
Comunità Europea ECYO
Mahler Ruckertlieder
Mahler Sinfonia n. 1 “Il titano”
26 aprile 1981 – Orchestra Giovanile della Comunità
Europea ECYO
Mozart Sinfonia concertante Kv 364
Bruckner Sinfonia n. 7
12 maggio 1997 – Berliner Philharmoniker
Brahms Sinfonia n. 1 op. 68
Brahms Sinfonia n. 3 op. 90
1 maggio 2002 - Berliner Philharmoniker
Beethoven “Egmont” ouverture op. 84
Brahms Concerto per violino op. 77 – violinista Gil
Shaham
Dvoràk Sinfonia n. 9 “Dal nuovo mondo”
Verdi Ouverture da "Les
Vêpres siciliennes"
13 Settembre 2006 - Orquesta Sinfónica de la Juventud
Venezolana “Simón Bolívar”
Pianoforte Alexander Lonquich
Violino Ilya Gringolts
Violoncello Mario Brunello
Beethoven Triplo Concerto per pianoforte, violino,
violoncello e orchestra op. 56
Mahler Sinfonia n. 5
10 dicembre 2012 - Orchestra Mozart Bologna
Bach
Suite-Ouverture n. 2 in Si minore BWV 1067
Concerto per violino, archi e continuo n. 2 in Mi
maggiore BWV 1042
Suite-Ouverture n. 3 in Re maggiore BWV 1068
Concerto per due violini, archi e continuo in Re
minore BWV 1043
Concerto Brandeburghese n. 2 in Fa Maggiore BWV 1047
(comunicato stampa)