lunedì 20 gennaio 2014

La Fondazione Pergolesi Spontini ricorda Claudio Abbado

Nelle parole dell’Amministratore Delegato William Graziosi, il commosso ricordo per il grande direttore d’orchestra che ha dato un contributo fondamentale alla valorizzazione di Giovanni Battista Pergolesi


«Sempre viva sarà la memoria del suo contributo dato alla nostra Fondazione ed alla città di Jesi, dove diresse due memorabili concerti delle Celebrazioni per i 300 anni di Pergolesi, nel giugno 2009 e nel settembre 2010. Avremmo voluto continuare a collaborare ad altri progetti, tra cui l’esecuzione di una Messa Pergolesiana cui il M° Abbado si era detto molto interessato. Un progetto su cui ci impegneremo in futuro, e che vorremmo dedicargli». William Graziosi


Profonda commozione a Jesi per la scomparsa del M° Claudio  Abbado, il direttore d’orchestra e senatore a vita scomparso questa mattina dopo lunga malattia. “Una grave perdita per la cultura ma che sempre ricorderemo per la sua indimenticabile opera. Sarà sempre viva la memoria del suo contributo alla Fondazione e alla città di Jesi”, fa sapere l’Amministratore Delegato della Fondazione Pergolesi Spontini, William Graziosi, ricordandone l’attività per la riscoperta e la valorizzazione dell’opera di Giovanni Battista Pergolesi, e l’importante collaborazione con la Fondazione jesina. Alla musica di Pergolesi, Claudio Abbado dedicò una discografia imponente e ben due concerti a Jesi in occasione delle Celebrazioni per i 300 anni della nascita, il 5 giugno 2009 in apertura delle Celebrazioni, ed il 25 settembre 2010, entrambi al Teatro Pergolesi sul podio dell’Orchestra Mozart. “Siamo profondamente addolorati della scomparsa di una figura centrale nella storia  della musica” - commenta l’Ad William Graziosi –  “Un grande artista che ha più volte eseguito nella sua carriera la musica del nostro Pergolesi con la sua cifra stilistica ed un rigore filologico straordinario. Siamo orgogliosi di aver potuto lavorare con lui in più occasioni, in primo luogo ospitandolo  al Teatro Pergolesi per ben due concerti delle Celebrazioni Pergolesiane. Grazie inoltre al contributo del direttore artistico e del consulente scientifico del tempo, rispettivamente Gianni Tangucci e Vincenzo De Vivo, abbiamo potuto collaborare al pluriennale Progetto Pergolesi (2007-2010)del M° Abbado e dell’Orchestra Mozart in concerti e registrazioni su edizioni musicali della Fondazione Pergolesi Spontini; ricordo inoltre i 3 CD di Abbado su Pergolesi usciti per la Deutsche Grammophon, che pure si sono avvalsi del nostro supporto musicologico. Ed infine, ricordo che nel 2010 volle coinvolgere la Fondazione Pergolesi Spontini nel progetto di far nascere in Italia il “Sistema Abreu”, il modello didattico nato in Venezuela per la diffusione e lo studio della musica fra i bambini. Avremmo voluto continuare a collaborare ad altri progetti, tra cui l’esecuzione di una Messa Pergolesiana cui il M° Abbado si era detto molto interessato. Un progetto su cui ci impegneremo in futuro, e che vorremmo dedicargli”.

In occasione delle Celebrazioni Pergolesiane a Jesi, il M° Claudio Abbado aveva parlato di Pergolesi come di “compositore fondamentale che ha avuto un notevole influsso su Bach e Mozart. Scomparso a ventisei anni in un quinquennio appena è riuscito a scrivere capolavori stupefacenti per preveggenza, proiettati un secolo avanti sia sotto il profilo musicale che armonico. Pergolesi era un geniale visionario che colse tracce da Gesualdo da Venosa, col quale condivide la capacità di creare musiche eccezionalmente innovative per modulazioni, accordi e cromatismi, che riescono a esprimere totalmente il sentimento di dolore, di passione, di morte di cui parlano i testi delle sue opere. Nella sua breve vita, Pergolesi ha compiuto la parabola completa dell’arte compositiva. Che cos’altro avrebbe potuto comporre di così perfetto che non avesse già scritto? In Italia mi sembra giusto ricordarlo, come abbiamo fatto in precedenza per Gesualdo da Venosa o per Rossini”.

(comunicato stampa)