mercoledì 27 novembre 2013

“La traviata” apre la Stagione 2013/2014 del Teatro alla Scala

Una nuova produzione del Teatro alla Scala, con la firma del regista Dmitri Tcherniakov, per il melodramma di Verdi che inaugura la nuova Stagione. Sul podio Daniele Gatti e nel cast vocale: Diana Damrau, Piotr Beczala e Željko Lučić

«L’edizione critica della Traviata, curata da Fabrizio Della Seta, era uscita in partitura nel 1996. Da allora, mi sono spesso applicato per comprendere le ragioni dei piccoli ripensamenti di Verdi fra la prima assoluta del 6 marzo 1853 alla Fenice di Venezia e la revisione della partitura utilizzata il 6 maggio 1854 per la rappresentazione al Teatro S. Benedetto, sempre a Venezia. 

Per quanto abbia spesso cercato di capire se fosse il caso di ritornare alla prima edizione, devo dire che l’edizione dell’anno successivo è per me migliore in ogni singola modifica, salvo che in un unico caso: nelle ultimissime pagine, alla morte di Violetta, quando lei canta “È strano!”. Qui l’orchestrazione realizzata per l’Orchestra della Fenice nel 1853, coi violini divisi trasportati all’ottava sopra, è preferibile. Verdi, nei momenti epici delle morti quasi trasfigurate delle sue eroine (ad esempio Gilda, Aida, ecc.), utilizza un’orchestrazione rarefatta con timbri diafani all’acuto, che dona pace e serenità all’anima che si accinge a compiere l’ultimo viaggio. È una Verklärung wagneriana? Forse no, ma ci si avvicina. Mi fa comunque piacere poter proporre all’ascolto questa prima soluzione, che Verdi certamente ha concepito come conclusione consona, e tuttavia moderna, al finale dell’opera. A parte questo particolare, seguiremo il dettato dell’edizione critica, e La traviata verrà eseguita nella sua interezza, senza i tagli di tradizione, con tutte le ripetizioni, e con l’aggiunta di qualche variante e cadenza in conclusione, secondo il costume del tempo». Daniele Gatti (Nota sull’edizione della Traviata, dal libretto del Teatro alla Scala)

«Come è noto, La traviata nasce nel 1853. A quel tempo, era un rarissimo esempio di opera lirica che parlava della contemporaneità. E proprio in questo sta la grande sfida di Verdi a quelli che percepiscono l’opera come una meravigliosa illusione del passato. Un’idea che tuttavia non ha più nulla a che fare con chi oggi sta seduto in sala. Nel corso degli ultimi 160 anni, molto è cambiato nei nostri pensieri e sentimenti. Ci siamo arricchiti dell’intera esperienza dei tempi passati. Sappiamo tante cose in più, abbiamo letto, visto, incontrato, sperimentato molto. E la nostra sfera sensoriale è molto più complicata di quella della gente di un secolo e mezzo fa. Siamo diventati più esperti, più complessi, più sofisticati, più introversi. Tuttavia, la storia di Violetta e Alfredo ci emoziona ancora. Sia per l’impatto che ha su di  noi la musica di Verdi, sia per il fatto che tutti ci identifichiamo con quei personaggi. E arricchiamo inconsciamente questa storia con i nostri pensieri e sentimenti. Oggi i temi dei mali sociali, della reputazione e dei pregiudizi morali passano in secondo piano. La nostra vita odierna e l’esperienza attuale non danno più risposte univoche, perché tutto è relativo. Abbiamo sperimentato e vissuto tanto. Eppure continuiamo comunque a essere turbati dal nostro rapporto con il sentimento dell’amore. Questa è la cosa principale che ci lega alla storia di Violetta e Alfredo, che parla di noi contemporanei, e anche di un punto dolente dell’uomo moderno. Come percepiamo oggi l’Amore? […]». Dmitri Tcherniakov (“Di quell’amor...”, Note di regia, dal libretto del Teatro alla Scala) 

La regia di Dmitri Tcherniakov, il ritorno di Daniele Gatti sul podio dell’opera, il debutto di Diana Damrau in Violetta al Piermarini: sono questi i principali ingredienti della nuova produzione del Teatro alla Scala de La traviata, titolo che, allo stesso tempo, chiude le celebrazioni verdiane di quest’anno e inaugura la nuova Stagione scaligera il 7 dicembre 2013. Il melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave sarà in scena fino al 3 gennaio 2014. Nel cast vocale, accanto alla Damrau, Piotr Beczala, in Alfredo Germont, e Željko Lučić in quello di Giorgio Germont.

La serata del 7 dicembre sarà trasmessa in diretta, a partire dalle 17.30 su RAI5.

Tante anche le iniziative organizzate dal Comune di Milano durante la settimana che precede la Prima. Per saperne di più leggi QUI.

Per la trama de La traviata vai QUI

Daniele Gatti si è diplomato al Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Milano in composizione e direzione d’orchestra. È Direttore Musicale dell’Orchestre National de France dal settembre 2008 e dal settembre 2009 Conductor Laureate della londinese Royal Philharmonic Orchestra (di cui era stato Direttore Musicale nei tredici anni precedenti). Tra gli incarichi ricoperti in passato, quello di Direttore Principale della Opernhaus di Zurigo (2009-2012), di Direttore Musicale del Teatro Comunale di Bologna (1997-2007) e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma (1992-1997), nonché di Direttore Ospite Principale della Royal Opera House di Londra (1994-1997). Daniele Gatti ha diretto numerose nuove produzioni a Vienna (Simon Boccanegra, Moses und Aron, Otello, Boris Godunov, Lulu), a Monaco di Baviera (Aida, Fidelio), a Zurigo (Falstaff, Parsifal, Otello, Die Meistersinger von Nürnberg, Mathis der Maler), a Londra (Falstaff, Otello), fino al recente trionfale ritorno al Metropolitan Opera di New York con Parsifal. Al Teatro alla Scala: L’occasione fa il ladro (1988) e Tancredi di Rossini (1993), Lohengrin di Wagner (2007), Wozzeck di Berg (2008), Don Carlo di Verdi (2008), Lulu di Berg (2010), oltre a diversi concerti. Gatti è fra i pochissimi direttori italiani invitati al Festival di Bayreuth, dove ha inaugurato l’edizione 2008 con una nuova produzione di Parsifal (spettacolo ripreso per tre anni consecutivi). Dopo Elektra del 2010, è tornato al Festival di Salisburgo nel 2012 per dirigere i Wiener Philharmoniker nella Bohème, oltre a un concerto sinfonico con la Gustav Mahler Jugendorchester nel corso di una tournée europea nei maggiori festival estivi. Con l’Orchestre National de France, fra i vari progetti ha concluso il ciclo dedicato all’integrale mahleriana al Théâtre du Châtelet, ha diretto Parsifal in forma di concerto al Théâtre des Champs-Elysées, ha dedicato un ciclo alle Sinfonie di Beethoven  accompagnate a creazioni mondiali di compositori francesi contemporanei; fra i Paesi visitati in tournée con l’Orchestra francese: il Nord America, la Spagna, l’Italia (inaugurazione dell’edizione 2012 di MiTo al Teatro alla Scala e al Teatro Regio di Torino), l’Inghilterra, l’Austria, la Germania. A Parigi ha recentemente ultimato l’integrale sinfonica di Čajkovskij e nel 2014 celebrerà l’80° anniversario dell’Orchestre National de France (prima compagine sinfonica stabile francese, fondata nel 1934). In Italia, è tornato al Maggio Musicale Fiorentino con un concerto dedicato a musiche di Wagner; con la Mahler Chamber Orchestra, per i 150 anni della Società del Quartetto, è stato a ottobre al Teatro alla Scala, poi al Teatro Filarmonico di Verona; a fine ottobre a Parma ha diretto i due concerti conclusivi del Festival Verdi (musiche di Verdi e Wagner e Requiem di Verdi) con l’Orchestre National de France. Tra gli appuntamenti più importanti del 2013, il Requiem di Verdi a Boston con la Boston Symphony Orchestra, ripreso ad aprile a Londra con la Philharmonia Orchestra, e nuovamente a Parigi a giugno con l’Orchestre National de France. È poi tornato a dirigere alla Carnegie Hall di New York, alla testa della Boston Symphony Orchestra, due programmi sinfonici fra cui la Terza Sinfonia di Mahler, accolta trionfalmente dal pubblico e dalla critica americani. Ad agosto, alla testa dei Wiener Philharmoniker, ha diretto Die Meistersinger von Nürnberg a Salisburgo. Ad agosto e settembre è stato in tournée con l’Orchestra del Concertgebouw (Lutoslawski, Bartók, Prokof’ev, Mahler) sui palcoscenici dei più prestigiosi festival europei, tra cui Edimburgo, Lucerna e Berlino. Nel 2014 tornerà a Monaco di Baviera per dirigere la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks in un programma dedicato a musiche di Hindemith, Strauss e Wagner. A Londra eseguirà la Settima Sinfonia di Mahler con la London Symphony Orchestra. Alla Carnegie Hall di New York dirigerà il Wozzeck di Berg in forma di concerto con l’Orchestra della Wiener Staatsoper, e a marzo sarà a Vienna e poi in tournée negli Stati Uniti con i Wiener Philharmoniker in diversi concerti dedicati a musiche di Schubert e Mahler.  Riprenderà poi Wozzeck per tre attesissime repliche alla Wiener Staatsoper.  A giugno dirigerà Falstaff ad Amsterdam con l’Orchestra del Royal Concertgebouw per la  regia di Robert Carsen. Ad agosto ritornerà come di consueto a Salisburgo con i Wiener Philharmoniker (un’opera e due concerti sinfonici). Gatti è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e di quello di Cavaliere delle Arti e delle Lettere della Repubblica Francese. Ha firmato un contratto in esclusiva con Sony Classical. Fra gli album sinora pubblicati, uno dedicato a Debussy uscito lo scorso anno, e un altro, di recente pubblicazione, con musiche di Stravinskij in omaggio al centenario della creazione de La sagra della primavera. Entrambi gli album sono stati registrati con l’Orchestre National de France.

Nato nel 1970 a Mosca, Dmitri Tcherniakov ha completato gli studi nel 1993 all’Accademia Russa di Arti Teatrali. Dopo la laurea ha messo in scena una serie di spettacoli di prosa e d’opera in Russia e all’estero.  In quasi tutte le sue regie è autore anche di scene e costumi. Nel 1998 ha realizzato la regia dell’opera Young David di Vladimir Kobekin, in prima mondiale a Novosibirsk. Nel 2000, il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo gli ha affidato la regia di La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov, che è stata votata come migliore produzione operistica della stagione 2000-2001 ed è valsa al regista il prestigioso premio russo ‘Maschera d’oro’ per l’opera lirica. Nel 2003, al Bol’šoj, ha curato la regia di The Rake’s Progress di Stravinskij, ottenendo una seconda ‘Maschera d’oro’. Il suo allestimento di La double inconstance di Marivaux per il Teatro Globus di Novosibirsk (2002) ha conquistato un’altra  ‘Maschera d’oro’ quale migliore spettacolo di prosa della stagione.  La sua attività è proseguita, nel 2004, con Aida al Teatro di Opera e Balletto di Novosibirsk (‘Maschera d’oro’ 2005 quale migliore produzione operistica) e Una vita per lo zar di Glinka al Mariinskij. Nel 2005, sempre al Mariinskij, ha allestito Tristan und Isolde, e nel 2006 ha curato la regia del Boris Godunov di Musorgskij diretto da Daniel Barenboim alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino. Nel 2006 ha inaugurato la stagione del Bol’šoj con un allestimento di Evgenij Onegin di Čajkovskij che gli è valso la sua quinta  ‘Maschera d’oro’. Nel 2007 ha realizzato Chovanščina di Musorgskij per la Bayerische Staatsoper di Monaco; nel 2008 ha curato la regia, le scene e i costumi per Il giocatore di Prokof’ev, coproduzione tra Staatsoper di Berlino e Teatro alla Scala, ancora con la direzione di Daniel Barenboim, per la quale gli è stato conferito il premio della critica ‘Franco Abbiati’. Sempre nel 2008 ha firmato la regia di Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Šostakovič per la Deutsche Oper am Rhein a Düsseldorf e di Macbeth di Verdi, coproduzione del Teatro d’Opera e Balletto di Novosibirsk e dell’Opéra National di Parigi. Nel 2009 il pubblico del Teatro alla Scala ha applaudito il suo Evgenij Onegin, portato in tournée dal Teatro Bol’šoj; nello stesso anno Tcherniakov ha messo in scena Wozzeck al Bol’šoj, e nel 2010 un acclamato Don Giovanni al Bol’šoj e al Festival di Aix-en-Provence (trasmesso in diretta tv). Nel 2011 ha firmato Ruslan e Lyudmila di Glinka al Bol’šoj, Les dialogues des Carmélites a Monaco e Simon Boccanegra alla English National Opera. Tra le sue regie del 2012: Il trovatore al Théâtre de La Monnaie di Bruxelles, Jenůfa a Zurigo, Macbeth a Madrid, La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija alla Nederlandse Opera di Amsterdam (spettacolo che sarà riproposto nel 2014 al Liceu di Barcellona). Nel 2013 ha allestito, tra l’altro, Onegin a Tel Aviv e al Bol’šoj e Una vita per lo zar di Glinka al Mariinskij. Nella stagione 2013-2014, dopo la Traviata inaugurale, firmerà per il Teatro alla Scala anche la regia e le scene della Sposa dello zar in coproduzione con la Staatsoper di Berlino; riprenderà il Simon Boccanegra a Monaco e presenterà un nuovo allestimento del Principe Igor di Borodin al Metropolitan. È vincitore dell’International Opera Award 2013 come miglior regista, per La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija alla Nederlandse Opera.

Nata a Günzburg an der Donau, in Germania, Diana Damrau ha studiato canto con Carmen Hanganu al Conservatorio di Würzburg e con Hanna Ludwig a Salisburgo.  Ha iniziato la sua carriera collaborando stabilmente con il Mainfrankentheater di Würzburg, dove ha debuttato nel 1995 (Barbarina, Le nozze di Figaro). Ora è una delle soprano di coloratura più acclamate al mondo, si esibisce in tutti i maggiori teatri d’opera e sale da concerto. Tappe importanti della sua carriera sono state le interpretazioni di Regina della notte (Il flauto magico), Zerbinetta (Arianna a Nasso) e Adele (Il pipistrello) a Monaco di Baviera, Berlino e Vienna; e il ruolo di Istruttrice di ginnastica / Donna ubriaca nell’opera di Lorin Maazel 1984, in prima assoluta al Covent Garden nel 2005. Al Teatro alla Scala si ricordano le sue esibizioni come protagonista di Europa riconosciuta  per l’Inaugurazione 7 dicembre 2004 (riapertura del Piermarini dopo la ristrutturazione - direttore Riccardo Muti) e come Susanna nelle Nozze di Figaro nel 2006 (direttore Gerard Korsten).  Dal 2005 è regolarmente ospite del Metropolitan di New York, dove ha cantato i ruoli di Zerbinetta (Arianna a Nasso), Rosina (Il barbiere di Siviglia), Aithra (Elena Egizia), Konstanze (Il ratto dal serraglio), Gilda (Rigoletto), Lucia (Lucia di Lammermoor), Marie (La figlia del reggimento), Adèle (Il conte Ory) e Adina (L’elisir d’amore); particolare successo ha raccolto sia come Pamina sia come Regina della Notte nel Flauto magico;  lo scorso mese di marzo, al Metropolitan, ha debuttato con successo il ruolo di Violetta ne La traviata. Ha uno stretto legame anche con il Festival di Salisburgo, dove ha interpretato i ruoli mozartiani: Regina della notte (Il flauto magico), Blonde e Konstanze (Il ratto dal serraglio), Fauno (Ascanio in Alba), Susanna (Le nozze di Figaro). Altre sue esibizioni da ricordare sono i debutti come Philine (Mignon di Thomas) e Elvira (I puritani) a Ginevra, Linda di Chamounix a Barcellona, I racconti di Hoffmann alla Bayerische Staatsoper, Don Giovanni (Donna Anna) in forma di concerto a Baden-Baden, oggetto di incisione discografica. Tra le prestigiose sale in cui si è esibita in concerti e recital:  la Carnegie Hall di New York, la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino, il Musikverein di Vienna, oltre al Festival di Salisburgo. La stagione 2013-14 la vede impegnata sia in ambito operistico sia concertistico con un ampio spettro di ruoli. La prima mondiale di una nuova opera di Iain Bell, A Harlot’s Progress, al Theater an der Wien; La traviata oltre che alla Scala a Parigi e Londra; il debutto nel ruolo di Amina (La sonnambula) al Liceu di Barcellona e al Metropolitan di New York. Tra i riconoscimenti da lei ricevuti, il titolo di Bayerische Kammersängerin nel 2007, e la nomina a ‘cantante dell’anno’ dalla rivista tedesca “Opernwelt” nel 2008. La sua discografia comprende gli album solistici Arie di bravura, Donna, COLORaturaS, Poesie (Premio Echo Klassik 2011) e Lieder di Liszt. Il più recente è il cd Forever, con brani da operette, film e musical.   

Nato a Czechowice-Dziedzice, in Polonia, Piotr Beczala ha iniziato lo studio del canto al Conservatorio di Katowice, sotto la guida di Pavel Lisitsian e Sena Jurinac. Ha avviato la sua carriera collaborando stabilmente con il Landestheater di Linz, e dal 1997 con la Staatsoper di Zurigo. È ora uno dei tenori più richiesti sulla scena internazionale. Canta regolarmente a Monaco di Baviera (Rusalka, Werther, La traviata) e Vienna (Roméo et Juliette, Faust, Lucia di Lammermoor, La Bohème). È stato al Covent Garden di Londra (Der Rosenkavalier, Faust, Rigoletto, Eugene Onegin, La Bohème, Roméo et Juliette, La traviata, Requiem di Verdi), al Liceu di Barcellona, all’Opera delle Fiandre, al Théâtre de la Monnaie di Bruxelles, alla Staatsoper di Amburgo, alla Staatsoper e alla Deutsche Oper di Berlino, al Grand Théâtre di Ginevra, al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, al Teatro Wielki di Varsavia, al Teatro Comunale di Bologna. Al Teatro alla Scala è stato protagonista di Rigoletto nel 2006 (dir. Riccardo Chailly) e de La Bohème nel 2012 (dir. Daniele Rustioni).  È anche regolarmente ospite del Metropolitan di New York, dove ha cantato Lucia di Lammermoor, Rigoletto, Eugene Onegin, La Bohème, Roméo et Juliette e Faust.  Sempre al Metropolitan, nel 2012 è stato protagonista con Anna Netrebko della Manon di Massenet - regia di Laurent Pelly e direzione di Fabio Luisi: lo spettacolo è stato trasmesso nei cinema degli Stati Uniti e in altri 50 Paesi e ne è stato realizzato un dvd. Lo stesso è avvenuto per il Rigoletto da lui interpretato a New York  con Diana Damrau nel gennaio 2013. Al Festival di Salisburgo ha eseguito la cantata di Brahms Rinaldo e si è esibito al fianco di Anna Netrebko nella nuova produzione de La Bohème per la regia di Damiano Michieletto - anche questo spettacolo trasmesso in televisione e disponibile in dvd. Ancora con Netrebko ha cantato Iolanta di Čajkovskij in forma di concerto e di recente ha partecipato all’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi con i Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti. La stagione 2013-14 è iniziata con Eugene Onegin di Čajkovskij al Metropolitan, di nuovo insieme a Netrebko. Tra i prossimi impegni: Rusalka di Dvořák al Metropolitan, Un ballo in maschera a San Diego, La Bohème a Parigi, Faust e I racconti di Hoffmann a Vienna. Inoltre, ha in programma diversi concerti in Europa e tornerà a Salisburgo, al Festival di Pentecoste, per cantare lo Stabat Mater di Rossini sotto la direzione di Antonio Pappano. Nel 2012 ha festeggiato i suoi vent’anni di carriera con un concerto al Teatro Wielki di Varsavia. Nel 2011 e 2012 ha partecipato ai Concerti di Capodanno alla Semperoper di Dresda, direttore Christian Thielemann. Beczala ha una vasta discografia, che oltre a un ampio repertorio operistico include gli album “Salut!”, “Slavic Opera Arias” (Premio Choc de l’année 2011) e più recente “My Heart’s Delight”.

Nato in Serbia, Željko Lučić ha studiato canto sotto la guida del mezzosoprano Biserka Cvejic. Nel 1997 ha vinto il Concorso ‘Francisco Viñas’ di Barcellona. Si è affermato sulla scena internazionale con applaudite interpretazioni di ruoli del repertorio drammatico, specie verdiani. È ospite dei maggiori teatri del mondo: Staatsoper di Vienna (La traviata, La forza del destino), Deutsche Oper di Berlino (Otello), Bayerische Staatsoper (Simon Boccanegra), Opera di Dredsa (Rigoletto),  Opera di Francoforte (Simon Boccanegra, Macbeth, Otello, Il tabarro, Gianni Schicchi), Festival di Salisburgo (Macbeth), Covent Garden di Londra (La traviata), Metropolitan di New York (Macbeth, Rigoletto), Opera di San Francisco (La forza del destino). Al Teatro alla Scala è stato interprete di: Tosca (2011, dir. Omer Meir Wellber), Rigoletto (2012, dir. Gustavo Dudamel), Un ballo in maschera (luglio 2013, dir. Daniele Rustioni). Nella stagione in corso, ha in calendario Tosca e Nabucco alla Staatsoper di Vienna e Andrea Chénier al Metropolitan di New York. Tra i prossimi impegni: Andrea Chénier al Covent Garden, Macbeth al Metropolitan, Nabucco alla Lyric Opera di Chicago. In ambito concertistico, ha collaborato con l’Orchestra sinfonica del Hessischer Rundfunk, la Filarmonica di Belgrado, la RTB Symphony Orchestra e la Boston Symphony Orchestra.


Inaugurazione Stagione d’Opera e Balletto 2013 ~ 2014
Teatro alla Scala, Milano 
4*, 7, 12, 15, 18, 22, 28, 31 dicembre 2013
3 gennaio 2014

LA TRAVIATA
Melodramma in tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave
Musica di  GIUSEPPE VERDI

(Edizione critica a cura di Fabrizio Della Seta;
University of Chicago Press e Casa Ricordi, Milano)

Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 6 marzo 1853
Prima rappresentazione al Teatro alla Scala: 29 dicembre 1859

Nuova produzione Teatro alla Scala
Direttore  DANIELE GATTI
Regia e scene  DMITRI TCHERNIAKOV
Luci  GLEB FILSCHTINSKY

Personaggi e interpreti principali
Violetta Valéry                     Diana Damrau
Alfredo Germont                 Piotr Beczala
Giorgio Germont                 Željko Lučić
Flora Bervoix                       Giuseppina Piunti
Annina                                 Mara Zampieri

Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Maestro del Coro BRUNO CASONI

* Anteprima dedicata ai giovani


DATE:

Mercoledì 4 dicembre 2013 ~ ore 18
Anteprima dedicata ai giovani
LaScala UNDER 30

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Sabato 7 dicembre 2013 ~ ore 18.00
Inaugurazione della Stagione d’Opera e Balletto 2013 ~ 2014
Prezzi 7 dicembre 2013
Platea - 2.000 euro
Palco - da 2.000 a 500 euro
Galleria - da 350 a 50

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giovedì 12 dicembre 2013 ore 20 ~ turno D
domenica 15 dicembre 2013 ore 20 ~ turno B
mercoledì 18 dicembre 2013 ore 20 ~ turno A
domenica 22 dicembre 2013 ore 15 ~ turno C
sabato 28 dicembre 2013 ore 20 ~ turno E
martedì 31 dicembre 2013 ore 18 ~ fuori abbonamento
venerdì 3 gennaio 2014 ore 20 ~ turno N

Prezzi: da 210 a 13 euro
Per informazioni: 02 72 00 37 44, teatroallascala.org


 Adriana Benignetti