Una
nuova produzione del Teatro alla Scala, con la firma del regista Dmitri
Tcherniakov, per il melodramma di Verdi che inaugura la nuova
Stagione. Sul podio Daniele Gatti e nel cast vocale: Diana Damrau, Piotr
Beczala e Željko Lučić
«L’edizione critica della Traviata, curata
da Fabrizio Della Seta, era uscita in partitura nel 1996. Da allora, mi sono
spesso applicato per comprendere le ragioni dei piccoli ripensamenti di Verdi
fra la prima assoluta del 6 marzo 1853 alla Fenice di Venezia e la revisione
della partitura utilizzata il 6 maggio 1854 per la rappresentazione al Teatro
S. Benedetto, sempre a Venezia.
Per quanto abbia spesso cercato di capire se
fosse il caso di ritornare alla prima edizione, devo dire che l’edizione dell’anno
successivo è per me migliore in ogni singola modifica, salvo che in un unico
caso: nelle ultimissime pagine, alla morte di Violetta, quando lei canta “È
strano!”. Qui l’orchestrazione realizzata per l’Orchestra della Fenice nel
1853, coi violini divisi trasportati all’ottava sopra, è preferibile. Verdi,
nei momenti epici delle morti quasi trasfigurate delle sue eroine (ad esempio
Gilda, Aida, ecc.), utilizza un’orchestrazione rarefatta con timbri diafani
all’acuto, che dona pace e serenità all’anima che si accinge a compiere
l’ultimo viaggio. È una Verklärung wagneriana? Forse no, ma ci si avvicina. Mi
fa comunque piacere poter proporre all’ascolto questa prima soluzione, che Verdi
certamente ha concepito come conclusione consona, e tuttavia moderna, al finale
dell’opera. A parte questo particolare, seguiremo il dettato dell’edizione
critica, e La traviata verrà eseguita
nella sua interezza, senza i tagli di tradizione, con tutte le ripetizioni, e
con l’aggiunta di qualche variante e cadenza in conclusione, secondo il costume
del tempo». Daniele Gatti (Nota
sull’edizione della Traviata, dal
libretto del Teatro alla Scala)
«Come è noto, La
traviata nasce nel 1853. A quel tempo, era un rarissimo esempio di opera
lirica che parlava della contemporaneità. E proprio in questo sta la grande
sfida di Verdi a quelli che percepiscono l’opera come una meravigliosa illusione
del passato. Un’idea che tuttavia non ha più nulla a che fare con chi oggi sta seduto
in sala. Nel corso degli ultimi 160 anni, molto è cambiato nei nostri pensieri e
sentimenti. Ci siamo arricchiti dell’intera esperienza dei tempi passati. Sappiamo
tante cose in più, abbiamo letto, visto, incontrato, sperimentato molto. E la
nostra sfera sensoriale è molto più complicata di quella della gente di un secolo
e mezzo fa. Siamo diventati più esperti, più complessi, più sofisticati, più introversi.
Tuttavia, la storia di Violetta e Alfredo ci emoziona ancora. Sia per l’impatto
che ha su di noi la musica di Verdi, sia
per il fatto che tutti ci identifichiamo con quei personaggi. E arricchiamo
inconsciamente questa storia con i nostri pensieri e sentimenti. Oggi i temi dei
mali sociali, della reputazione e dei pregiudizi morali passano in secondo piano.
La nostra vita odierna e l’esperienza attuale non danno più risposte univoche, perché
tutto è relativo. Abbiamo sperimentato e vissuto tanto. Eppure continuiamo
comunque a essere turbati dal nostro rapporto con il sentimento dell’amore.
Questa è la cosa principale che ci lega alla storia di Violetta e Alfredo, che parla
di noi contemporanei, e anche di un punto dolente dell’uomo moderno. Come
percepiamo oggi l’Amore? […]». Dmitri
Tcherniakov (“Di quell’amor...”, Note di regia, dal libretto del Teatro
alla Scala)
La
regia di Dmitri Tcherniakov, il
ritorno di Daniele Gatti sul podio dell’opera, il debutto
di Diana Damrau in Violetta al Piermarini: sono questi i
principali ingredienti della nuova produzione del
Teatro alla Scala de La traviata,
titolo che, allo stesso tempo, chiude le celebrazioni verdiane di quest’anno e
inaugura la nuova Stagione scaligera il 7 dicembre 2013. Il melodramma
in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave sarà in
scena fino al 3 gennaio 2014. Nel cast vocale, accanto alla Damrau, Piotr Beczala, in
Alfredo Germont, e Željko Lučić in quello di Giorgio Germont.
La
serata del 7 dicembre sarà trasmessa
in diretta, a partire dalle 17.30 su RAI5.
Tante anche le iniziative organizzate dal Comune di Milano
durante la settimana che precede la Prima. Per saperne di più leggi QUI.
Per
la trama de La traviata vai QUI.
Daniele Gatti si è diplomato al
Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Milano in composizione e direzione
d’orchestra. È Direttore Musicale dell’Orchestre National de France dal settembre 2008 e dal settembre 2009
Conductor Laureate della londinese Royal Philharmonic Orchestra (di cui era stato Direttore Musicale nei
tredici anni precedenti). Tra gli incarichi ricoperti in passato, quello
di Direttore Principale della Opernhaus di Zurigo (2009-2012), di Direttore
Musicale del Teatro Comunale di
Bologna (1997-2007) e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma
(1992-1997), nonché di Direttore Ospite Principale della Royal Opera House di Londra (1994-1997). Daniele Gatti ha
diretto numerose nuove produzioni a Vienna (Simon
Boccanegra, Moses und Aron, Otello, Boris Godunov, Lulu), a
Monaco di Baviera (Aida, Fidelio), a Zurigo (Falstaff, Parsifal, Otello, Die Meistersinger von Nürnberg, Mathis
der Maler), a Londra (Falstaff, Otello), fino al recente trionfale
ritorno al Metropolitan Opera di New York con Parsifal. Al Teatro alla
Scala: L’occasione fa il ladro
(1988) e Tancredi di Rossini (1993), Lohengrin di Wagner (2007), Wozzeck di Berg (2008), Don Carlo di Verdi (2008), Lulu di Berg (2010), oltre a diversi
concerti. Gatti è fra i pochissimi direttori italiani invitati al Festival di
Bayreuth, dove ha inaugurato l’edizione 2008 con una nuova produzione di Parsifal (spettacolo ripreso per tre
anni consecutivi). Dopo Elektra del
2010, è tornato al Festival di Salisburgo nel 2012 per dirigere i Wiener
Philharmoniker nella Bohème, oltre a
un concerto sinfonico con la Gustav Mahler Jugendorchester nel corso di una
tournée europea nei maggiori festival estivi. Con l’Orchestre National de
France, fra i vari progetti ha concluso il ciclo dedicato all’integrale
mahleriana al Théâtre du Châtelet, ha diretto Parsifal in forma di concerto al Théâtre des Champs-Elysées, ha dedicato un ciclo alle Sinfonie di
Beethoven accompagnate a creazioni
mondiali di compositori francesi contemporanei; fra i Paesi visitati in tournée
con l’Orchestra francese: il Nord America, la Spagna, l’Italia (inaugurazione
dell’edizione 2012 di MiTo al Teatro alla Scala e al Teatro Regio di Torino),
l’Inghilterra, l’Austria, la Germania. A Parigi ha recentemente ultimato
l’integrale sinfonica di Čajkovskij e nel 2014 celebrerà l’80° anniversario
dell’Orchestre National de France (prima compagine sinfonica stabile francese,
fondata nel 1934). In Italia, è tornato al Maggio Musicale Fiorentino con un
concerto dedicato a musiche di Wagner; con la Mahler Chamber Orchestra, per i
150 anni della Società del Quartetto, è stato a ottobre al Teatro alla Scala,
poi al Teatro Filarmonico di Verona; a fine ottobre a Parma ha diretto i due
concerti conclusivi del Festival Verdi (musiche di Verdi e Wagner e Requiem di Verdi) con l’Orchestre
National de France. Tra gli appuntamenti più importanti del 2013, il Requiem di Verdi a Boston con la Boston
Symphony Orchestra, ripreso ad aprile a Londra con la Philharmonia Orchestra, e nuovamente a Parigi a giugno con
l’Orchestre National de France. È poi tornato a dirigere alla Carnegie Hall di
New York, alla testa della Boston Symphony Orchestra, due programmi sinfonici
fra cui la Terza Sinfonia di Mahler, accolta trionfalmente dal pubblico e dalla
critica americani. Ad agosto, alla testa dei Wiener Philharmoniker, ha diretto Die Meistersinger von Nürnberg a
Salisburgo. Ad agosto e settembre è stato in tournée con l’Orchestra del
Concertgebouw (Lutoslawski, Bartók, Prokof’ev, Mahler) sui palcoscenici dei più
prestigiosi festival europei, tra cui Edimburgo, Lucerna e Berlino. Nel 2014
tornerà a Monaco di Baviera per dirigere la Symphonieorchester des Bayerischen
Rundfunks in un programma dedicato a musiche di Hindemith, Strauss e Wagner. A
Londra eseguirà la Settima Sinfonia di Mahler con la London Symphony Orchestra.
Alla Carnegie Hall di New York dirigerà il Wozzeck
di Berg in forma di concerto con l’Orchestra della Wiener Staatsoper, e a marzo
sarà a Vienna e poi in tournée negli Stati Uniti con i Wiener Philharmoniker in diversi concerti dedicati a musiche
di Schubert e Mahler. Riprenderà poi Wozzeck per tre attesissime repliche
alla Wiener Staatsoper. A giugno dirigerà Falstaff ad Amsterdam con l’Orchestra del Royal Concertgebouw per
la regia di Robert Carsen. Ad agosto ritornerà come di consueto a
Salisburgo con i Wiener Philharmoniker (un’opera e due concerti sinfonici). Gatti
è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della
Repubblica Italiana e di quello di Cavaliere delle Arti e delle Lettere della
Repubblica Francese. Ha firmato un contratto in esclusiva con Sony Classical. Fra gli album sinora
pubblicati, uno dedicato a Debussy uscito lo scorso anno, e un altro, di
recente pubblicazione, con musiche di Stravinskij in omaggio al centenario
della creazione de La sagra della primavera. Entrambi gli album sono
stati registrati con l’Orchestre National de France.
Nato
nel 1970 a Mosca, Dmitri Tcherniakov ha
completato gli studi nel 1993 all’Accademia Russa di Arti Teatrali. Dopo la
laurea ha messo in scena una serie di spettacoli di prosa e d’opera in Russia e
all’estero. In quasi tutte le sue regie
è autore anche di scene e costumi. Nel 1998 ha realizzato la regia dell’opera Young David di Vladimir Kobekin, in
prima mondiale a Novosibirsk. Nel 2000, il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo
gli ha affidato la regia di La leggenda della città invisibile di Kitež e
della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov, che è stata votata come
migliore produzione operistica della stagione 2000-2001 ed è valsa al regista
il prestigioso premio russo ‘Maschera d’oro’ per l’opera lirica. Nel 2003, al
Bol’šoj, ha curato la regia di The Rake’s Progress di Stravinskij,
ottenendo una seconda ‘Maschera d’oro’. Il suo allestimento di La double inconstance di Marivaux
per il Teatro Globus di Novosibirsk (2002) ha conquistato un’altra ‘Maschera d’oro’ quale migliore spettacolo di
prosa della stagione. La sua attività è
proseguita, nel 2004, con Aida al Teatro di Opera e Balletto di
Novosibirsk (‘Maschera d’oro’ 2005 quale migliore produzione operistica) e Una
vita per lo zar di Glinka al Mariinskij. Nel 2005, sempre al Mariinskij, ha
allestito Tristan und Isolde,
e nel 2006 ha curato la regia del Boris Godunov di Musorgskij
diretto da Daniel Barenboim
alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino. Nel 2006 ha inaugurato la
stagione del Bol’šoj con un allestimento di Evgenij Onegin di Čajkovskij che gli è valso la sua
quinta ‘Maschera d’oro’. Nel 2007 ha
realizzato Chovanščina di Musorgskij per
la Bayerische Staatsoper di Monaco; nel 2008 ha curato la regia, le scene e i
costumi per Il giocatore di
Prokof’ev, coproduzione tra Staatsoper di Berlino e Teatro alla Scala, ancora con la
direzione di Daniel Barenboim, per la quale gli è stato conferito il premio
della critica ‘Franco Abbiati’. Sempre nel 2008 ha firmato la regia di Una
Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Šostakovič per la Deutsche Oper am Rhein a Düsseldorf e di Macbeth
di Verdi, coproduzione del Teatro d’Opera e Balletto di Novosibirsk e
dell’Opéra National di Parigi. Nel 2009 il pubblico del Teatro alla Scala ha applaudito il suo Evgenij Onegin, portato in tournée dal Teatro Bol’šoj;
nello stesso anno Tcherniakov ha
messo in scena Wozzeck al Bol’šoj, e
nel 2010 un acclamato Don Giovanni al
Bol’šoj e al Festival di Aix-en-Provence (trasmesso in diretta tv). Nel 2011 ha
firmato Ruslan e Lyudmila di Glinka
al Bol’šoj, Les dialogues des Carmélites a Monaco e Simon
Boccanegra alla English National Opera. Tra le sue regie del 2012: Il trovatore al Théâtre de La Monnaie di
Bruxelles, Jenůfa a Zurigo, Macbeth a Madrid, La leggenda della
città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija alla Nederlandse Opera di Amsterdam
(spettacolo che sarà riproposto nel 2014 al Liceu di Barcellona). Nel 2013 ha
allestito, tra l’altro, Onegin a Tel Aviv e al Bol’šoj e Una vita per lo zar di Glinka al
Mariinskij. Nella stagione 2013-2014, dopo la Traviata inaugurale,
firmerà per il Teatro alla Scala
anche la regia e le scene della Sposa dello zar in coproduzione con la
Staatsoper di Berlino; riprenderà il Simon Boccanegra a Monaco e
presenterà un nuovo allestimento del Principe Igor di Borodin al
Metropolitan. È vincitore dell’International Opera Award 2013 come miglior
regista, per La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla
Fevronija alla Nederlandse Opera.
Nata
a Günzburg an der Donau, in Germania, Diana
Damrau ha studiato canto con Carmen Hanganu al Conservatorio di Würzburg e
con Hanna Ludwig a Salisburgo. Ha
iniziato la sua carriera collaborando stabilmente con il Mainfrankentheater di
Würzburg, dove ha debuttato nel 1995 (Barbarina, Le nozze di Figaro). Ora è una delle soprano di coloratura più
acclamate al mondo, si esibisce in tutti i maggiori teatri d’opera e sale da
concerto. Tappe importanti della sua carriera sono state le interpretazioni di
Regina della notte (Il flauto magico),
Zerbinetta (Arianna a Nasso) e Adele
(Il pipistrello) a Monaco di Baviera,
Berlino e Vienna; e il ruolo di Istruttrice di ginnastica / Donna ubriaca
nell’opera di Lorin Maazel 1984, in
prima assoluta al Covent Garden nel 2005. Al Teatro alla Scala si ricordano le sue esibizioni come protagonista
di Europa riconosciuta per l’Inaugurazione 7 dicembre 2004
(riapertura del Piermarini dopo la ristrutturazione - direttore Riccardo Muti)
e come Susanna nelle Nozze di Figaro
nel 2006 (direttore Gerard Korsten). Dal
2005 è regolarmente ospite del Metropolitan di New York, dove ha cantato i
ruoli di Zerbinetta (Arianna a Nasso),
Rosina (Il barbiere di Siviglia),
Aithra (Elena Egizia), Konstanze (Il ratto dal serraglio), Gilda (Rigoletto), Lucia (Lucia di Lammermoor), Marie (La
figlia del reggimento), Adèle (Il
conte Ory) e Adina (L’elisir d’amore);
particolare successo ha raccolto sia come Pamina sia come Regina della Notte
nel Flauto magico; lo scorso mese di marzo, al Metropolitan, ha
debuttato con successo il ruolo di Violetta ne La traviata. Ha uno stretto legame anche con il Festival di
Salisburgo, dove ha interpretato i ruoli mozartiani: Regina della notte (Il flauto magico), Blonde e Konstanze (Il ratto dal serraglio), Fauno (Ascanio in Alba), Susanna (Le nozze di Figaro). Altre sue
esibizioni da ricordare sono i debutti come Philine (Mignon di Thomas) e Elvira (I
puritani) a Ginevra, Linda di
Chamounix a Barcellona, I racconti di
Hoffmann alla Bayerische Staatsoper, Don
Giovanni (Donna Anna) in forma di concerto a Baden-Baden, oggetto di
incisione discografica. Tra le prestigiose sale in cui si è esibita in concerti
e recital: la Carnegie Hall di New York,
la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino, il Musikverein di
Vienna, oltre al Festival di Salisburgo. La stagione 2013-14 la vede impegnata
sia in ambito operistico sia concertistico con un ampio spettro di ruoli. La
prima mondiale di una nuova opera di Iain Bell, A Harlot’s Progress, al Theater an der Wien; La traviata oltre che alla Scala a Parigi e Londra; il debutto nel
ruolo di Amina (La sonnambula) al
Liceu di Barcellona e al Metropolitan di New York. Tra i riconoscimenti da lei
ricevuti, il titolo di Bayerische Kammersängerin nel 2007, e la nomina a
‘cantante dell’anno’ dalla rivista tedesca “Opernwelt” nel 2008. La sua
discografia comprende gli album solistici Arie
di bravura, Donna, COLORaturaS, Poesie (Premio Echo Klassik 2011) e Lieder di Liszt. Il più recente
è il cd Forever, con brani da
operette, film e musical.
Nato
a Czechowice-Dziedzice, in Polonia, Piotr
Beczala ha iniziato lo studio del canto al Conservatorio di Katowice, sotto
la guida di Pavel Lisitsian e Sena Jurinac. Ha avviato la sua carriera
collaborando stabilmente con il Landestheater di Linz, e dal 1997 con la
Staatsoper di Zurigo. È ora uno dei tenori più richiesti sulla scena
internazionale. Canta regolarmente a Monaco di Baviera (Rusalka, Werther, La traviata) e Vienna (Roméo et Juliette, Faust, Lucia di Lammermoor,
La Bohème). È stato al Covent Garden
di Londra (Der Rosenkavalier, Faust, Rigoletto, Eugene Onegin,
La Bohème, Roméo et Juliette, La
traviata, Requiem di Verdi), al
Liceu di Barcellona, all’Opera delle Fiandre, al Théâtre de la Monnaie di
Bruxelles, alla Staatsoper di Amburgo, alla Staatsoper e alla Deutsche Oper di
Berlino, al Grand Théâtre di Ginevra, al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo,
al Teatro Wielki di Varsavia, al Teatro Comunale di Bologna. Al Teatro alla Scala è stato protagonista
di Rigoletto nel 2006 (dir. Riccardo
Chailly) e de La Bohème nel 2012
(dir. Daniele Rustioni). È anche
regolarmente ospite del Metropolitan di New York, dove ha cantato Lucia di Lammermoor, Rigoletto, Eugene Onegin, La Bohème,
Roméo et Juliette e Faust.
Sempre al Metropolitan, nel 2012 è stato protagonista con Anna Netrebko
della Manon di Massenet - regia di
Laurent Pelly e direzione di Fabio Luisi: lo spettacolo è stato trasmesso nei
cinema degli Stati Uniti e in altri 50 Paesi e ne è stato realizzato un dvd. Lo
stesso è avvenuto per il Rigoletto da
lui interpretato a New York con Diana
Damrau nel gennaio 2013. Al Festival di Salisburgo ha eseguito la cantata di
Brahms Rinaldo e si è esibito al
fianco di Anna Netrebko nella nuova produzione de La Bohème per la regia di Damiano Michieletto - anche questo
spettacolo trasmesso in televisione e disponibile in dvd. Ancora con Netrebko
ha cantato Iolanta di Čajkovskij in
forma di concerto e di recente ha partecipato all’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi con i Wiener
Philharmoniker diretti da Riccardo Muti. La stagione 2013-14 è iniziata con Eugene Onegin di Čajkovskij al
Metropolitan, di nuovo insieme a Netrebko. Tra i prossimi impegni: Rusalka di Dvořák al Metropolitan, Un ballo in maschera a San Diego, La Bohème a Parigi, Faust e I racconti di
Hoffmann a Vienna. Inoltre, ha in programma diversi concerti in Europa e
tornerà a Salisburgo, al Festival di Pentecoste, per cantare lo Stabat Mater di Rossini sotto la
direzione di Antonio Pappano. Nel 2012 ha festeggiato i suoi vent’anni di
carriera con un concerto al Teatro Wielki di Varsavia. Nel 2011 e 2012 ha
partecipato ai Concerti di Capodanno alla Semperoper di Dresda, direttore
Christian Thielemann. Beczala ha una vasta discografia, che oltre a un ampio
repertorio operistico include gli album “Salut!”, “Slavic Opera Arias” (Premio
Choc de l’année 2011) e più recente “My Heart’s Delight”.
Nato
in Serbia, Željko Lučić ha studiato
canto sotto la guida del mezzosoprano Biserka Cvejic. Nel 1997 ha vinto il
Concorso ‘Francisco Viñas’ di Barcellona. Si è affermato sulla scena
internazionale con applaudite interpretazioni di ruoli del repertorio
drammatico, specie verdiani. È ospite dei maggiori teatri del mondo: Staatsoper
di Vienna (La traviata, La forza del destino), Deutsche Oper di
Berlino (Otello), Bayerische
Staatsoper (Simon Boccanegra), Opera
di Dredsa (Rigoletto), Opera di Francoforte (Simon Boccanegra, Macbeth,
Otello, Il tabarro, Gianni Schicchi),
Festival di Salisburgo (Macbeth),
Covent Garden di Londra (La traviata),
Metropolitan di New York (Macbeth, Rigoletto), Opera di San Francisco (La forza del destino). Al Teatro alla Scala è stato interprete
di: Tosca (2011, dir. Omer Meir
Wellber), Rigoletto (2012, dir.
Gustavo Dudamel), Un ballo in maschera
(luglio 2013, dir. Daniele Rustioni). Nella stagione in corso, ha in calendario
Tosca e Nabucco alla Staatsoper di Vienna e Andrea Chénier al Metropolitan di New York. Tra i prossimi impegni:
Andrea Chénier al Covent Garden, Macbeth al Metropolitan, Nabucco alla Lyric Opera di Chicago. In
ambito concertistico, ha collaborato con l’Orchestra sinfonica del Hessischer
Rundfunk, la Filarmonica di Belgrado, la RTB Symphony Orchestra e la Boston
Symphony Orchestra.
Inaugurazione Stagione
d’Opera e Balletto 2013 ~ 2014
Teatro alla Scala, Milano
4*, 7,
12, 15, 18, 22, 28, 31 dicembre 2013
3
gennaio 2014
LA TRAVIATA
Melodramma in tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave
Musica di GIUSEPPE
VERDI
(Edizione critica a
cura di Fabrizio Della Seta;
University of
Chicago Press e Casa Ricordi, Milano)
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 6
marzo 1853
Prima rappresentazione al Teatro alla Scala: 29
dicembre 1859
Nuova produzione Teatro
alla Scala
Direttore DANIELE
GATTI
Regia e scene DMITRI TCHERNIAKOV
Luci GLEB
FILSCHTINSKY
Personaggi e interpreti principali
Violetta Valéry Diana Damrau
Alfredo Germont
Piotr Beczala
Giorgio Germont
Željko Lučić
Flora Bervoix Giuseppina Piunti
Annina Mara Zampieri
Orchestra e Coro del
Teatro alla Scala
Maestro del Coro BRUNO CASONI
* Anteprima dedicata ai giovani
DATE:
Mercoledì 4 dicembre 2013 ~ ore 18
Anteprima dedicata
ai giovani
LaScala UNDER 30
~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~
Sabato 7 dicembre 2013 ~ ore 18.00
Inaugurazione
della Stagione d’Opera e Balletto 2013 ~ 2014
Prezzi 7 dicembre 2013
Platea - 2.000 euro
Palco - da 2.000 a 500 euro
Galleria - da 350 a 50
~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~
giovedì 12 dicembre 2013 ore 20 ~
turno D
domenica 15 dicembre 2013 ore 20 ~
turno B
mercoledì 18 dicembre 2013 ore 20 ~
turno A
domenica 22 dicembre 2013 ore 15 ~
turno C
sabato 28 dicembre 2013 ore 20 ~ turno
E
martedì 31 dicembre 2013 ore 18 ~
fuori abbonamento
venerdì 3 gennaio 2014 ore 20 ~ turno
N
Prezzi: da 210 a 13 euro
Per informazioni: 02 72 00 37
44, teatroallascala.org