Da giovedì 18 a domenica 21 aprile, la Sinfonia n. 3
“Swing Symphony” in prima nazionale e il concerto di Poulenc per due pianoforti
e orchestra: sul podio Wayne Marshall
Sarà un concerto
speciale quello che laVerdi proporrà questa settimana per il 31°
appuntamento della Stagione Sinfonica 2012/2013, da giovedì 18 a domenica 21
aprile, presso l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo.
Innanzitutto, il
ritorno sul podio di Largo Mahler di Wayne Marshall, Direttore
principale ospite de laVerdi, amatissimo dal pubblico (oltre che dalla
critica); poi, l’esecuzione, in prima nazionale, della Sinfonia n. 3 “Swing
Symphony” di Wynton Marsalis, compositore e trombettista americano,
nato a New Orleans nel 1961. Infine, la presenza sul palco, accanto all’Orchestra
Verdi, della Jazz Big Band, diretta dal clarinettista e sassofonista Paolo
Tomelleri per l’esecuzione della sinfonia di Marsalis, un mix di musica contemporanea e di
jazz. Molto interessante anche l’apertura del concerto, con il Concerto in re minore per due pianoforti e
orchestra di Poulenc, nel quale solisti saranno Benedetto Lupo e Simone
Pedroni
Da non perdere, giovedì
18 aprile alle ore 18.00, la conferenza I contemporanei italiani e
stranieri. Poulenc – Marsalis: relatori Enrico Reggiani e Marco Brighenti (ingresso
libero).
Wynton Marsalis (New Orleans, 1961). A sei anni riceve
in dono la prima tromba dalle mani dal grande Al Hirt, ma non ne venne attratto
subito: durante l'infanzia preferisce ascoltare musica piuttosto che eseguirla:
i suoi idoli sono Stevie Wonder, James Brown, Marvin Gaye e molti altri
esponenti del funk e del pop che più tardi comincerà a contestare.m,Il primo
approccio serio alla musica risale all'adolescenza: verso i tredici anni scopre
infatti la musica classica attraverso le esecuzioni di Maurice André e, in
seguito, il jazz. A quattordici anni vince un premio cittadino con l'esecuzione
del Concerto per tromba in mi bemolle maggiore di Haydn e, due anni dopo, con
il Secondo concerto brandeburghese di Bach. “Ho
studiato la musica classica - dichiara Wynton in occasione del suo debutto
discografico da solista - perché molti musicisti di colore avevano paura di
questo enorme mostro. Io volevo capire che cosa spaventava tutti, ma quello che
ho trovato era solo un altro tipo di musica”. Seguono anni di studio e, nel
1979, il trasferimento a New York per frequentare la prestigiosa Juilliard
School of Music. La selezione all'interno della scuola è molto dura, ma il
giovane rivela presto le sue qualità: appena un anno dopo si sottopone a
un'audizione, grazie alla quale Art Blakey lo recluta nei Jazz Messengers. Nel
1981 viene chiamato dal pianista Herbie Hancock, che lo porta in tournée con il
suo quartetto. Nel 1982 firma un contratto con la Columbia Records e pubblica
il suo primo disco con il suo nome. Nel
1992 Marsalis passa a dirigere il Lincoln Center di New York, che sotto la sua
direzione artistica diventa uno dei punti nevralgici della vita culturale
newyorchese. Èdel 1997 Blood on the
Fields, ambiziosa composizione di lunga durata (incisa su 3 CD) che trae
ispirazione dal lavoro degli afroamericani nei campi di cotone ai tempi della
deportazione dall'Africa. Con questa opera Marsalis vince il premio Pulitzer,
fino ad allora mai concesso ad un musicista jazz. Parallelamente ll'attività jazzistica,
Marsalis continua, per Sony Classical a incidere come solista pezzi di musica
classica per tromba, collaborando con i più noti esecutori del mondo e
spaziando dalla musica barocca alla musica contemporanea. Singolare è il
primato conseguito nel 1994, anno in cui vince contemporaneamente un Grammy
Award per la musica classica e uno per il jazz. Altro aspetto della sua
attività è quello di "divulgatore" di cultura musicale attraverso
seminari tenuti in tutto il mondo.
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, Milano
Giovedì 18 aprile 2013 ore 20.30
Venerdì 19
aprile 2013 ore 20.00
Domenica 21
aprile 2013 ore 16.00
Poulenc
Concerto in Re minore per
due pianoforti e orchestra
Marsalis
Sinfonia n. 3 Swing Symphony
(Prima
nazionale)
Orchestra Sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi
con la
Jazz Band di
Paolo Tomelleri
Pianoforte Benedetto Lupo – Simone Pedroni
Direttore
Wayne Marshall
Per informazioni: laverdi.org