Prima esecuzione
assoluta di “Sinfonia dell’aria per viola, contrabbasso e strumenti a fiato” di
Alberto Cara. Sul podio Francesco Lanzillotta e solisti Enrico Carraro e
Francesco Paolo Spaziale: giovedì 14 e sabato 16 marzo 2013
«La Sinfonia dell'aria è una sinfonia
concertante, nella quale i solisti sono due, la viola e il contrabbasso, e
l’orchestra è composta di soli strumenti a fiato e percussioni; questo organico
inusitato ha rappresentato per me un aiuto, più che un limite: mi sono sentito
infatti libero (non conoscendo altri lavori per tale formazione), libero di
farmi trasportare da un umore piuttosto volubile.
Vogliamo chiamarla ispirazione? Non saprei. Dall'osservazione di fatti estranei alla musica nasce questo mio lavoro (come del resto quasi tutta la mia musica) e dallo stupore che questi accadimenti suscitano in me: un cappello che vola via; il fumo di un camino, di una sigaretta e le sue volute; il viaggio delle nuvole, le onde che si frangono. C'entra sempre l'Aria, non c'è che dire e questa sinfonia racconta il mio stupore davanti a siffatti eventi. E racconta altresì di un mito del vento, un mito antico che narra di una fanciulla rapita dal vento del Nord. Gli uomini del passato, in preda allo stesso stupore che ancora ci coglie quando vediamo il turbine, o i nembi che si addensano e si allontanano tra di loro, illudendosi di spiegare il mistero con un altro mistero inventarono il mito, forma piena di fascino e mistero, cifre che spero di aver trasfuso in questo mio piccolo lavoro». Alberto Cara
Vogliamo chiamarla ispirazione? Non saprei. Dall'osservazione di fatti estranei alla musica nasce questo mio lavoro (come del resto quasi tutta la mia musica) e dallo stupore che questi accadimenti suscitano in me: un cappello che vola via; il fumo di un camino, di una sigaretta e le sue volute; il viaggio delle nuvole, le onde che si frangono. C'entra sempre l'Aria, non c'è che dire e questa sinfonia racconta il mio stupore davanti a siffatti eventi. E racconta altresì di un mito del vento, un mito antico che narra di una fanciulla rapita dal vento del Nord. Gli uomini del passato, in preda allo stesso stupore che ancora ci coglie quando vediamo il turbine, o i nembi che si addensano e si allontanano tra di loro, illudendosi di spiegare il mistero con un altro mistero inventarono il mito, forma piena di fascino e mistero, cifre che spero di aver trasfuso in questo mio piccolo lavoro». Alberto Cara
I
Pomeriggi Musicali continuano a percorrere la strada del nuovo, ed ecco, in un
programma che già elenca due maestri del contemporaneo come Gounod e Strauss,
che trova spazio la terza commissione delle quattro che I Pomeriggi, in questa
Stagione 2012/2013, hanno affidato ad altrettanti compositori di valore: Sinfonia dell’aria di Alberto Cara, in
prima esecuzione assoluta. Il lavoro di Cara, scritto per orchestra d’archi,
percussioni e un’originale formazione solistica, composta da viola e
contrabbasso, vede l’esibizione di Enrico
Carraro alla viola, per due anni Prima viola dell’orchestra e ora Prima
viola dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino, e di Francesco Paolo Speziale, dal 2001 Primo contrabbasso dell’Orchestra
I Pomeriggi Musicali. Sul podio, a guidare l’Orchestra
I pomeriggi Musicali, all’interno di un programma che propone, oltre a Sinfonia dell’aria, la Petite Symphonie di Gounod e la
Suite op. 4 di Strauss, la bacchetta di Francesco Lanzillotta, uno fra i più giovani e promettenti
direttori d’orchestra del panorama nazionale. Tale scelta fa rendere conto
dell’importanza che ha per I Pomeriggi percorrere la strada verso la novità,
che da anni già si sta seguendo, alla ricerca di una nuova proposta artistica e
verso l’evoluzione del gusto del pubblico.
Francesco Lanzillotta è considerato uno dei più
promettenti giovani direttori nel panorama musicale italiano. Nato a Roma, lì
si è diplomato in direzione d’orchestra con Bruno Aprea e in composizione con
Luciano Pelosi, con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di
Santa Cecilia. Ha studiato inoltre pianoforte con Velia de Vita e si è
perfezionato in direzione d’orchestra a New York, presso il Bard College con
Harold Farberman, e, a Madrid, con George Phelivanian. Negli ultimi anni ha
diretto in alcuni fra i più importanti teatri nazionali, fra i quali: Teatro La
Fenice di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Verdi di Trieste, Teatro
Filarmonico di Verona e Teatro Lirico di Cagliari. È regolarmente ospite di
importanti compagini orchestrali, fra le quali: Orchestra RAI di Torino,
Orchestra del Teatro Filarmonico di Verona, Orchestra del Teatro San Carlo di
Napoli, Orchestra di Stato di Kiev, Orchestra del Teatro Verdi di Trieste,
Orchestra da Camera Fiorentina, Gyeonggi Philharmonic Orchestra a Suwon
(Korea), Orchestra della Radio di Sofia, Orchestra del Conservatorio di Santa
Cecilia e Jonde Orquesta di Madrid. Lanzillotta è Direttore principale ospite
del Teatro dell’Opera di Varna, in Bulgaria, dove ha diretto produzioni quali: Cavalleria rusticana, Pagliacci, Le nozze di Figaro e La
bohème. Nell’ottobre 2011 ha diretto al Teatro Verdi di Trieste un
programma sinfonico con musiche di Mozart e Beethoven e, nel novembre dello
stesso anno, La notte di un nevrastenico
e I due timidi di Nino Rota al Teatro
Verdi di Sassari. Nel gennaio 2012 dal Teatro San Carlo ha inizio la lunga
tournée con l’Opera da tre soldi in
cartellone nei più grandi teatri italiani, fra i quali il Teatro La Fenice di
Venezia e il Teatro Alighieri di Ravenna con l’Orchestra Cherubini. Ad aprile
2012 ha debuttato con l’Orchestra dell’Arena di Verona in concerto sinfonico
con musiche di Shostakovich e Beethoven. A segnare l’inizio di stagione 2012/2013
è la direzione dei Carmina Burana con
l’Orchestra dei Giovani dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per il Rieti
Festival. In seguito, Lanzillotta è salito sul podio dell’Orchestra Regionale
Toscana per il Festival Play It! a Firenze, ed ha compiuto il prestigioso
debutto sul podio dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino con un programma
dedicato a Stravinskij e Berlioz. Ha diretto, inoltre, l’Histoire du soldat al Teatro San Carlo di Napoli e Il Maestro di cappella all’Opéra de Nancy.
Fra i suoi prossimi impegni annovera
concerti sinfonici con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra della
Svizzera Italiana, l’Orchestra del Teatro Filarmonico di Verona, la Sofia
Philarmonic Orchestra, e nuovamente con l’Orchestra Sinfonica della RAI di
Torino. Dirigerà, inoltre, La fuga in
maschera al Teatrino di Corte di Napoli, L’elisir d’amore al Maggio Musicale Fiorentino, Norma al Teatro Coccia di Novara, e una
nuova opera di Battistelli all’Opéra de Nancy. Ha diretto numerose composizioni
di musica contemporanea di autori quali Matteo D’Amico, Marcello Panni, Ennio
Morricone, Ada Gentile, Luciano Pelosi, Carlo Galante, Michele Dall’Ongaro, Francesco
Pennisi, Luis Bacalov e Luca Mosca
Nato a Tivoli nel 1975, Alberto Cara vive a tra Genova e Milano. Conseguita la Maturità
Classica, si diploma in pianoforte, in composizione e si laurea in lettere.
Suoi maestri sono stati, per il pianoforte, Eugenio Tani, Riccardo Risaliti,
Boris Petrushankij; Federico Biscione, Alessandro Cusatelli, Marco Tutino, Luis
Bacalov, per la Composizione. Attivo come compositore e arrangiatore, nel 2003 Alberto Cara scrive, per la LVII
stagione dell’ente musicale Società aquilana dei concerti B. Barattelli, Poi
che spiegat'ho l'ali, per soprano e sette strumenti, su testo del poeta
napoletano Luigi Tansillo. Nel 2006
vince il concorso di composizione Mozart
oggi, bandito dall'associazione culturale Sconfinarte, con Fabula, per orchestra. A seguito della
vittoria, il pezzo è inserito nella stagione 2006-2007 dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano. Nel 2007, su invito del M° Marco Tutino,
scrive Il colore di Cenerentola, fiaba
metropolitana in quattro scene. L'opera, coprodotta dal Teatro Regio di Torino e dal Teatro Comunale di Bologna, viene messa
in scena nella stagione 2007-2008 rispettivamente al Piccolo Regio Laboratorio e nella rassegna L'altro Comunale. Nel 2008 scrive L'uomo esagitato, opera per ragazzi, che viene
segnalata al I Concorso internazionale OperaJ,
bandito da As.Li.Co. - Teatro Sociale
di Como, su libretto proprio tratto dalle strisce a fumetti di Stefano
Misesti. Nel 2009 Gli occhi
colore del vino, melologo per voce recitante e sette strumenti liberamente
tratto dal Libro X dell'Odissea,
viene eseguito dall'Ensemble de
I Pomeriggi Musicali di Milano
all’interno della stagione de I Piccoli Pomeriggi. Nello stesso anno, il
clarinettista Guido Arbonelli porta al Festival Brinkhall Summer Concerts di Turku (Finlandia) Three Ritual
Dances of Plastic Street Bananas, per Clarinetto Basso, mentre Noche,
per tromba e pianoforte, viene eseguito nella II rassegna di musica
contemporanea Rebus – Occhio al nuovo,
presso il Teatro Dal Verme, Milano. Nel 2010
Dell'orizzonte limpido, per orchestra da camera, è eseguito al Centro
Asteria di Milano dall'orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano - il pezzo è
ripreso dall'Orchestra da camera
fiorentina e dall'Orchestra
sinfonica di Sanremo. Nello stesso anno, in dicembre, viene eseguito
presso la chiesa di S. Stefano (Sesto S. Giovanni) Cinque icone per il tempo
di Natale, per due trombe in eco e organo. Del 2011 è invece l’esecuzione, presso il Teatro Astrolabio, di Piccole
contraddizioni, per clarinetto, violoncello, pianoforte, scritto su invito
del Trio ebano. Cara è stato
invitato da Daniel Schnyder e Kristian Järvi a partecipare al workshop estivo
per compositori in residenza della Baltic Youth Philharmonic, presso la
sede della Danish Radio Symphony
Orchestra (Copenhagen) e, dal 2009, si occupa altresì di musica
applicata alle immagini, approfondendo l'argomento seguendo il corso tenuto
nello stesso anno da Luis Bacalov presso l'Accademia chigiana di Siena e il laboratorio di musica per il
cinema tenuto nel 2011 da Franco
Piersanti presso l'Accademia
filarmonica romana. Negli ultimi tre anni Cara ha lavorato per As.Li.Co. - Teatro Sociale di Como ri-orchestrando e riadattando la
drammaturgia di opere di repertorio alle esigenze del teatro per ragazzi
(secondo la collaudata formula di Opera
domani): nel 2009 ha
adattato Hänsel und Gretel di Englebert Humperdinck per Opera domani e, l’anno successivo, Don
Giovanni di Mozart per Opera
pocket; nel 2011 è andata
in scena la sua riduzione di Nabucco per Opera domani. (Coproduzione Teatro Sociale di Como/Teatro
Regio di Torino). Sempre su incarico di As.Li.Co. ha ricoperto il ruolo
di Responsabile Musicale per il
progetto Let's make a musical (2010) finanziato dalla Gibson Foundation.
La sua Sinfonia dell'aria, sinfonia concertante per viola e contrabbasso
solisti, orchestra di fiati e percussioni, commissionatagli dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali di Milano, sarà
eseguita in prima assoluta il 14 marzo 2013
per la 68ª stagione dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano,
mentre, per la stagione estiva dell’orchestra, verrà eseguito il suo Concertino
per tromba e orchestra. Per conto di Casa
musicale Sonzogno, Alberto Cara ha recentemente curato la revisione di Maria
di Venosa, dramma musicale per orchestra, solisti e coro di Francesco
D'Avalos, che andrà in scena nell'estate 2013 al Festival della
Val d'Itri di Martinafranca. Attualmente Cara sta lavorando ad una
versione per orchestra ridotta e ai tagli dell'Aida, su commissione di
As.Li.Co – Teatro Sociale di Como, che andrà in scena nel 2014, e alla composizione di Letters
from nowhere, per due vibrafoni, due marimbe e voci pre-registrate,
commissionatagli dal Soncino
Percussion Ensemble. Collabora abitualmente con l'Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali in qualità
di arrangiatore/orchestratore di brani classici e pop. Le sue composizioni sono
edite da Casa musicale Sonzogno
e Edizioni sconfinarte.
Classe
1985, dal gennaio 2013, vincitore di concorso, Enrico Carraro ricopre l'incarico di Prima viola presso l'orchestra
d’opera e la Filarmonica '900 del Teatro Regio di Torino. Nel biennio 2011-2012,
sempre previo concorso, è stato Prima viola dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali
di Milano. Carraro è diplomato in violino e viola presso i Conservatori di
Padova e di Vicenza e deve la sua formazione musicale a Sonig Tchakerian e
Davide Zaltron. Si perfeziona con Ilya Grubert e Simone Briatore all’Accademia
Santa Cecilia di Portogruaro (Ve), con Leon Spierer e Danusha Waskiewicz
all’Accademia dell’Orchestra Mozart di Bologna e con Alfredo Zamarra. È stato
presente in qualità di violinista e di violista a diverse stagioni di musica da
camera, tra le quali le Settimane musicali di Vicenza e il Festival
internazionale di Musica di Portogruaro, avendo il piacere di collaborare con
artisti del calibro di Mario Brunello, Piero Toso, Gabrielle Shek, Luca Simoncini,
Massimo Paris, Simone Briatore, i Cerrato Brothers e Giovanni Angeleri. Tra le
orchestre con le quali collabora come prima parte citiamo l'Orchestra del
Teatro La Fenice di Venezia, l'Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra
d’archi italiana. Nel 2005, sotto la guida di Giovanni Battista Rigon, pianista
del Trio italiano, fonda il Trio Poem con il quale ha inaugurato la Chiesa di
Santa Caterina in Padova, luogo di sepoltura di Giuseppe Tartini, è stato
regolarmente invitato in Italia e Europa (Ginevra) e ha vinto il primo premio
in diversi concorsi, tra i quali, nel 2009, il Città di Padova e, nel 2010, il
concorso Rospigliosi. Il Trio si è perfezionato per due anni con il Trio di
Parma presso la Scuola internazionale di musica da camera a Duino e
all’Accademia Santa Cecilia di Portogruaro. Recentemente (dall'aprile 2012),
insieme a Lorenzo Brufatto, Livio Troiano e Gianluca Muzzolon, ha dato vita al
quartetto Leverkuhn, che attualmente si perfeziona presso l'Accademia Stauffer
con il quartetto di Cremona. Ottenuta la maturità classica, Carraro si è, in
seguito, laureato in Economia e commercio presso l'Università di Padova. Enrico
Carraro suona una viola Giovanni Paolo Maggini ca 1600, gentilmente concessagli
dalla Fondazione Pro Canale. Il M° Carraro tiene a ringraziare la Fondazione
Zegna che ha reso possibile la sua assunzione come Prima viola presso
l'Orchestra del Teatro Regio di Torino con una formula di sponsorizzazione
diretta, diffusa nel mondo anglosassone, ma del tutto nuova in Italia.
Francesco
Paolo Speziale compie gli studi di contrabbasso presso il Conservatorio
Santa Cecilia di Roma con il M° Federico Rossi e si perfeziona poi con i
maestri Andrea Pighi, Antonio Sciancalepore, Libero Lanzilotta, Emilio Benzi e
Reiner Zepperitz (Primo contrabbasso dei Berliner Philarmoniker). Nella
stagione 1999-2000 frequenta i corsi professionali per orchestra della Scuola
di musica di Fiesole, dove studia con il M° Luigi Milani e ricopre il ruolo di Primo
contrabbasso nell’Orchestra Giovanile Italiana. Già durante queste esperienze
formative è primo contrabbasso titolare dell’ensemble I solisti aquilani e,
successivamente, occupa il posto di secondo contrabbasso nell’Orchestra di Roma
e del Lazio. Svolge parallelamente attività cameristica e collabora con
orchestre tra cui l’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia,
l’Orchestra regionale Toscana, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento,
l’Orchestra da camera di Mantova, la New European chamber orchestra e l’Orchestra
della Radio della Svizzera italiana a Lugano. Nel 2010 riceve il Premio Carlo
Capriata, riconoscimento dedicato a contrabbassisti italiani di talento. Dal
2001, Paolo Speziale ricopre stabilmente il ruolo di Primo contrabbasso nell’Orchestra
I Pomeriggi Musicali di Milano, con la quale si è più volte esibito anche in
veste di solista.
Teatro
Dal Verme, via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
Giovedì 14 marzo ore 21.00
Sabato 16 marzo ore 17.00
Generale
aperta – giovedì 14 marzo ore 10.00
Direttore: Francesco Lanzillotta
Viola: Enrico Carraro
Contrabbasso: Francesco Paolo
Speziale
Orchestra I
Pomeriggi Musicali
Gounod, Petite
Symphonie
Cara, Sinfonia
dell’aria per viola, contrabbasso e strumenti a fiato
(Commissione I
Pomeriggi Musicali, prima esecuzione assoluta)
Strauss, Suite,
op. 4
BIGLIETTI
Interi
Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla 30): € 19,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla 40): € 13,50 + prevendita
Balconata: €
10,50 + prevendita
Ridotti (Giovani under
26; anziani over 60; cral; ass. culturali, biblioteche; gruppi; scuole e università)
Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla fila 30) € 15,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla fila
40) € 11,50 + prevendita
Balconata € 8,50
+ prevendita
BIGLIETTI per le
prove generali aperte
Interi: € 10,00 + prevendita
Ridotti (Giovani under 26; anziani over 60; cral; ass. culturali, biblioteche;
gruppi; scuole e università):
€ 8,00 + prevendita
Biglietteria
TicketOne - Teatro Dal Verme
Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano, tel. 02 87.905.20,
dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle
18.00, www.ipomeriggi.it
Biglietteria
on-line: www.ticketone.it