(Foto: volksoper.at) |
Hänsel und Gretel
Commedia
fiabesca in tre quadri
Libretto
Adelheid
Wette (Siegburg, 4 settembre 1858 – Eberstadt, 9 agosto 1916)
Musica
Engelbert
Humperdinck (Siegburg, 1° settembre 1854 – Neustrelitz, 27 settembre 1921)
Prima
rappresentazione
Weimar,
Teatro di corte, 23 dicembre 1893
Personaggi
Peter
(baritono)
Gerturd
(mezzosoprano)
Hänsel
(mezzosoprano)
Gretel
(soprano)
La
strega (mezzosoprano)
Il
mago Sabbiolino (soprano)
Il
mago Rugiadino (soprano)
Eco
(soprano e contralto fuori scena)
Bambini
La
trama (© Cesare Fertonani, dal programma di sala Hänsel und Gretel - 2
settembre 2017, Teatro alla Scala)
Quadro primo
Scena prima
Nella cucina di un
povero fabbricante di scope, i piccoli Hänsel e Gretel stanno lavorando, ma non
sono molto concentrati e soprattutto Hänsel appare molto irrequieto. Il fatto è
che entrambi sentono i morsi della fame e sognano una vita migliore lontano da
casa; così interrompono il loro lavoro per mettersi a ballare finché non
sopraggiunge la madre, Gertrud.
Scena seconda
La madre è irritata
dal fatto che i ragazzi abbiano smesso di lavorare e che comunque abbiano
prodotto così poco durante la sua assenza; nel tentativo di punirli, rompe però
la brocca contenente il poco latte, portato da una vicina, che avrebbe dovuto
costituire la cena della famiglia. Disperata, la donna manda i ragazzi nel
bosco a cercare fragole, ingiungendo loro di riempire il cestino prima di farsi
rivedere. Poi, sfinita dalla stanchezza, si addormenta.
Scena terza
Nel frattempo ritorna
a casa il marito Peter, che è riuscito a vendere i suoi prodotti alla fiera del
paese e ad acquistare così del buon cibo per la famiglia. L’euforico buonumore
della coppia s’incrina però di colpo quando la donna racconta al marito del
latte versato e della sua decisione di mandare i ragazzi per punizione nel
bosco di Ilsenstein. Nell’apprendere la notizia, Peter è angosciato: infatti in
paese gira la voce che in quel bosco abiti una strega che mangia i bambini. In
preda all’ansia, i genitori si slanciano fuori di casa alla ricerca dei figli.
Quadro secondo
Scena prima
Nel bosco Gretel
intreccia una ghirlanda di rose mentre Hänsel raccoglie le fragole. Dopo aver
udito il verso di un cuculo, i ragazzi si mettono a giocare e finiscono per
mangiare tutte le fragole che hanno raccolto. Vorrebbero cercarne altre per non
ritornare a casa a mani vuote, ma ormai sul bosco sta calando l’oscurità.
Quando si accorgono di essersi persi, i ragazzi iniziano ad avere paura; a
terrorizzarli sono soprattutto l’eco delle loro voci e le ombre indistinte che
si scorgono nel crepuscolo.
Scena seconda
Dalla
foschia viene loro incontro con atteggiamento amichevole l’Omino della sabbia,
che sparge sabbia sugli occhi dei ragazzi per farli addormentare. Subito
assonnati, Hänsel e Gretel recitano la preghiera della sera finché non si
addormentano abbracciati l’uno all’altra; ormai è notte.
Scena terza
I quattordici angeli
evocati dalla preghiera della sera scendono da una nube luminosa a forma di
scala per disporsi a coppie intorno ai ragazzi dormienti, così da formare un
cerchio protettivo. Due in particolare sono i loro angeli custodi, mentre gli
altri si mettono a danzare amorosamente.
Quadro terzo
Scena prima
Il mattino seguente
gli angeli sono scomparsi. A destare i ragazzi compare l’Omino della rugiada: l’una
dopo l’altro i ragazzi si svegliano e, stropicciandosi gli occhi, s’accorgono
con grande sorpresa di aver sognato entrambi i quattordici angeli discesi dal
cielo luminoso per proteggerli.
Scena seconda
Ma è con sorpresa
ancora maggiore che Hänsel e Gretel vedono apparire davanti ai loro occhi,
dalla nebbia che va disperdendosi, una casa interamente fatta di dolci e di
marzapane. A sinistra c’è un forno per il pane, a destra un’enorme gabbia;
forno e gabbia sono uniti alla casa da una fila di statuette di marzapane.
Fattisi coraggio, i ragazzi si avvicinano alla casa e Hänsel ne assaggia un
pezzo.
Scena terza
Incantati da questa
sorta di paradiso dolce, i ragazzi non avvertono la presenza della strega che
li sta osservando dall’interno della casa. Senza farsi vedere, la strega si
avvicina quindi di soppiatto e getta un laccio intorno al collo di Hänsel. I
ragazzi sono terrorizzati, si ribellano e vorrebbero fuggire, ma sono ormai in
potere della strega, che ricorre a un incantesimo con la sua bacchetta per
immobilizzarli, poi chiude Hänsel nella gabbia. Il suo intento è chiaro:
rimpinzarli per renderli teneri e grassocci, poi cuocerli nel forno e mangiarli
l’una dopo l’altro. Hänsel e Gretel però non si danno per vinti; con astuzia,
Gretel riesce con la bacchetta a rompere l’incantesimo e a liberare il fratello
dalla gabbia. Mentre la strega mostra a Gretel come si introduce la testa nel
forno per controllare la cottura, insieme i ragazzi la sorprendono e riescono a
buttarcela dentro. Sono liberi: felici per avere ucciso la strega, i due
fratelli s’abbracciano e si mettono a ballare. Nel frattempo il forno crolla
con fragore: stupefatti, Hänsel e Gretel vedono che le statue di marzapane si
trasformano in altrettanti bambini.
Scena quarta
Se
toccati, i bambini che la strega, ora morta e sconfitta, aveva cotto e reso di
marzapane possono ora ritornare alla vita. Si sente quindi la voce di Peter che
sta cercando i figli nel bosco.
Scena ultima
Coraggiosi e sagaci,
Hänsel e Gretel possono finalmente ricongiungersi con i loro genitori in un
clima festoso, che celebra la vittoria del bene sul male e l’attenzione del
Signore nei confronti degli afflitti.