Il direttore d’orchestra di Madrid dirigerà la rara “Adelson e Salvini” di Bellini per l’inaugurazione della Stagione di Jesi
(© Argazki Press - J. DanaeRecortada) |
Il direttore
spagnolo José Miguel Pérez-Sierra
continua ad approfondire l’aspetto che nella sua carriera più lo ha portato a
conquistare trionfi: il “belcanto romantico”, quello stile che definisce le
opere di compositori come Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini e Gioacchino
Rossini. Dopo aver inaugurato la stagione lirica di Bilbao con Lucrezia
Borgia di Donizetti, Pérez-Sierra arriverà in Italia per alzare il
sipario, l’11 novembre, della 49° Stagione Lirica di Tradizione del Teatro G.
B. Pergolesi di Jesi, con una delle opere meno conosciute di Bellini: Adelson
e Salvini (1825).
Dramma per musica in tre atti, su libretto di Andrea Leone Tottola, Adelson e Salvini è la prima opera dell’autore di Norma e fu presentata, all’età di 23 anni, come lavoro finale per il corso di composizione del Conservatorio di Napoli nel quale si era formato. Trattandosi di un’opera raramente in programma, l’apertura della Stagione di Jesi diventa un evento.
Dopo la
direzione di quest’opera, il direttore spagnolo riprenderà il repertorio
sinfonico per il debutto sul palco dell’Orchestra Nazionale di Spagna (ONE),
con un programma che include i Quattro Pezzi Sacri di Verdi,
il poema sinfonico Una notte sul Monte Calvo di Mussorgsky e
il Poema dell’estasi (Sinfonia n. 4) op. 54 di Skrjabin.
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(Comunicato
stampa)