Grande successo del “Lucca
Classica Music Festival” che supera le 7mila presenze. L’edizione 2017 si svolgerà il 5, 6 e 7 maggio. Presto su Sky
Classica un documentario dedicato a Lucca e al Festival
“Lucca
Classica” ha vinto la scommessa e ha confermato, anzi rafforzato, il successo
di pubblico. Anche quest’anno, infatti, come in occasione della prima edizione,
sono state tantissime le persone che hanno raggiunto Lucca per assistere a
concerti, conferenze e ai tanti appuntamenti che hanno avuto come protagonista
la musica nelle piazze, nelle strade, nelle chiese, sulle mura.
Un
risultato importante, soprattutto se si pensa che si tratta di un festival
“appena nato”, pensato e costruito con professionalità e passione dal Teatro
del Giglio e dall'Associazione Musicale Lucchese, che è una piccola realtà associativa
costituita da volontari, ognuno dei quali in questi anni ha prestato
gratuitamente la sua opera per la riuscita di “Lucca Classica”.
A
poco più di una settimana dalla manifestazione che in sole due edizioni si è
guadagnata un posto riconosciuto nel panorama nazionale, Associazione Musicale
Lucchese, Teatro del Giglio e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca presentano
il resoconto del Festival e annunciano
le date dell’edizione 2017 che si svolgerà il 5, 6 e 7 maggio.
A
presentare il resoconto di questa seconda edizione, questa mattina (16 maggio)
al Teatro del Giglio, erano presenti il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini,
il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Maido
Castiglioni, il presidente dell'Associazione Musicale Lucchese, Marcello
Parducci, ideatore e direttore artistico
del Festival, Simone Soldati, il direttore artistico del Teatro, Aldo Tarabella, e Renato Bonturi in
rappresentanza della Provincia di Lucca. Con loro anche i due sponsor della
manifestazione, Pierluigi Pierallini di Tagetik e Giorgio Serafini della
Lucar-Bmw.
Le
premesse per il successo c'erano tutte: un programma
ricchissimo, con 58 appuntamenti in tre giorni, dal venerdì mattina alla
domenica sera (tutti gratuiti tranne i tre concerti al Giglio e i due di
Palazzo Pfanner e Lu.c.c.a Museum) e la collaborazione
con le più importanti realtà culturali locali (non solo musicali) tra cui
l'ISSM “Boccherini”, il FAI, il Puccini Museum, i musei nazionali, il Centro
studi “Boccherini”, il Centro Studi Puccini, la Fondazione “Puccini”, il
Comitato Nuovi Eventi per Lucca. Da segnalare poi, per la prima volta con la
manifestazione Anteprima Vini, che si è svolta in contemporanea al Real
Collegio.
Tra
gli ospiti di Lucca Classica, grandi nomi della musica di livello
internazionale come Pietro De Maria,
Mario Brunello, i fratelli Troussov, due apprezzate orchestre italiane, la Filarmonica
Toscanini e la Marchigiana, il Quartetto della Scala e
importanti protagonisti del giornalismo e della cultura in Italia, tra cui
l'attrice Pamela Villoresi, il
teologo Vito Mancuso, il giurista Gustavo Zagrebelsky, Angelo Foletto, Oreste Bossini, Enzo
Restagno. Soddisfazione degli organizzatori anche per la prestigiosa
collaborazione con il Royal College of
Music di Londra presente con l’Arcos Quartet, che ha dato vita ad un
memorabile Quintetto di Dvorak
insieme a Gabriele Ragghianti.
Rilevante
la diffusione nazionale grazie alla mediapartnership con Amadeus, Rai Radio Tre e il canale Sky Classica Hd. Proprio Sky
Classica ha realizzato un documentario sul festival che andrà in onda tra poche
settimane e rappresenta un'importante occasione di promozione turistica per la
città.
Oltre 7000 le persone che si sono sedute nei
musei, nelle sale monumentali di Palazzo Ducale, nei teatri, nelle chiese,
negli auditorium (in tutto una
quindicina di sedi diverse) per ascoltare musica e conferenze e incontrare
gli artisti. Tra loro tanti appassionati che hanno raggiunto Lucca
appositamente per il festival, ma anche turisti, italiani e stranieri, che
hanno colto l'occasione offerta dalla città in quei giorni.
Tantissime
le famiglie con bambini che hanno
partecipato ai 15 appuntamenti dedicati ai più piccoli, da “Boccherini
sulle mura” all'incontro con il pianista robot Teo Tronico, passando per i
racconti di Cristiana Traversa al Puccini Museum e la prova d'orchestra
“aperta” al “Boccherini”.
Tanta musica nelle
strade e nelle piazze
con gli studenti del “Boccherini” che si sono esibiti davanti al Loggiato di
Palazzo Pretorio e a Palazzo Sani, in via Fillungo, e la divertente Lucca
Classica Street Band, che ha suonato “marciando” attraverso il centro storico
durante i tre giorni del festival. Difficile quantificare esattamente il
pubblico che ha seguito questi eventi, ma basta dare un'occhiata alle tante
foto e ai video presenti in rete e sui social network per capire quanto questi
giovani musicisti abbiano saputo interessare e coinvolgere complessivamente,
nei tre giorni, centinaia di persone, creando un'atmosfera straordinaria.
A
questi numeri vanno aggiunte anche le circa 700 presenze dei concerti anteprima, quello del 15 aprile con i
vincitori delle borse di studio offerte dall'AML agli studenti dell'ISSM
Boccherini in memoria di Carol Mac Andrew e il suggestivo concerto del 29
aprile nella chiesa di San Francesco che ha visto l’esibizione dei cori e
dell’Orchestra Toscana dei Conservatori, con più di 150 giovani diretti di
GianPaolo Mazzoli.
I
quattro grandi concerti di Lucca Classica, che hanno avuto come protagonisti la Filarmonica
“Toscanini”, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, il Quartetto della Scala,
Stefan Milenkovich, la Filarmonica Marchigiana e l'incontro conclusivo con Raina
Kabaivanska, hanno fatto registrare circa 2400 presenze.
Nella
giornata di sabato 7 maggio, a Palazzo Ducale, la grande Sala Ademollo non ha potuto
accogliere tutto il pubblico in arrivo, costringendo le maschere del Teatro a
regolare gli ingressi. Qui si sono tenuti, in una serie di tutto esaurito, il
concerto di Pietro De Maria, l'incontro tra Mario Brunello e Gustavo
Zagrebelsky, la lezione di Giovanni Bietti dedicata a Mozart, un viaggio nella
musica del Sudamerica con Andrea Lucchesini e Gabriele Mirabassi e il concerto
di Kirill Troussov e Alexandra Troussova. Solo in questa sede si sono contate
più di 2000 presenze.
Ad
amplificare il clima del festival ha contribuito in maniera fondamentale anche la grande partecipazione degli
esercenti alla seconda edizione della gara per la vetrina più bella.
Violini, chitarre, spartiti, vecchi 33 giri, omaggi a Puccini o citazioni di
celebri film dedicati alla musica hanno caratterizzato più di 70 vetrine nel
centro storico.
(Comunicato
stampa)