Dopo
quattro anni di assenza da Lucca, Giovanni Sollima torna a suonare per
l’Associazione Musicale Lucchese in omaggio a Luigi Boccherini. E lo fa con un
doppio appuntamento.
Sabato 13 febbraio, infatti, incontrerà prima i
ragazzi dell’Istituto “Fermi” nell’aula magna della scuola e poi, alle 10.30
all’Auditorium dell’Istituto Musicale “Boccherini”, i bambini che partecipano
al progetto “Musica ragazzi”. Domenica 14 febbraio, alle ore 17.00,
sempre al “Boccherini”, l’appuntamento
clou della due giorni, con l’atteso concerto della stagione cameristica
dell’AML nonché della rassegna “Il 700 musicale a Lucca”.
Vero virtuoso del violoncello,
interprete dalla grande forza espressiva, Sollima è anche un compositore fuori
dal comune e la sua musica “postminimalista”, grazie alla sua “matrice
mediterranea”, riesce a evocare e collegarsi a tutte le epoche e a tutti i generi,
dal barocco al jazz, dal rock al metal.
Domenica ascolteremo il suo Concerto rotondo che egli descrive così: «Ascolto chiunque produca suoni, sia cantando, sia parlando ‘con
espressione’. Ascolto anche ‘rumori’ di varia natura. Da qualche anno cerco di
‘organizzare’ il flusso densissimo di suoni e suggestioni che continuamente mi
travolge, scrivendo pezzi per cello solo, senza l’ausilio di campionatori o
altri supporti tecnologici. Più semplicemente, cerco parentele con vocalità e
tecniche strumentali arcaiche e comunque non occidentali, intervenendo sia sul
timbro che sulla stessa accordatura dello strumento».
Il concerto si aprirà con la
bellissima Suite per violoncello solo n. 4
in mi bemolle maggiore, BWV 1010 di Johann Sebastian Bach,
pagina a tratti “irraggiungibile” nella sua altezza strumentale e concettuale.
In programma anche la Sonata per violoncello e basso
n. 6 in do maggiore, G 6 di Luigi Boccherini, brano di
grande virtuosismo, e l’elegante e monumentaleSonata per violoncello e pianoforte n. 3 in la maggiore,
Op. 69 di Ludwig
van Beethoven, che Sollima eseguirà insieme a
Simone Soldati.
Giovanni Sollima nasce a Palermo da una famiglia
di musicisti. Studia violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e
composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen. Fin da giovanissimo
collabora con musicisti quali Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jörg Demus,
Martha Argerich, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labèque, Ruggero
Raimondi, Bruno Canino, DJ Scanner, Victoria Mullova, Patti Smith, Philip Glass
e Yo-Yo Ma. La sua attività – in veste
di solista con orchestra e con diversi ensemble (tra i quali la Giovanni
Sollima Band, da lui fondata a New York nel 1997) – si dispiega fra sedi
ufficiali ed ambiti alternativi. Per la danza collabora, tra gli altri, con
Karole Armitage e Carolyn Carlson, per il teatro con Bob Wilson, Alessandro
Baricco e Peter Stein e per il cinema con Marco Tullio Giordana, Peter
Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen (DayDream, 2007). Sollima insegna all’Accademia di Santa
Cecilia a Roma, dove è anche accademico effettivo, e alla Fondazione Romanini
di Brescia. Suona un violoncello Francesco Ruggeri fatto a Cremona nel 1679.
Simone Soldati è
stato presente in prestigiose stagioni e ha collaborato con molti importanti
musicisti, attori ed esponenti del mondo culturale. Formatosi con Francesco
Cipriano, si è diplomato con il massimo dei voti e la lode ed è stato poi
allievo di Andrea Lucchesini. Aldo Ceccato ha scritto “Ho potuto ammirare in
lui la bellezza del suono, il fraseggio accurato, la cantabilità spianata…”.
Per la sua discografia ha ricevuto i complimenti di Riccardo Muti. Ha fatto
parte del Centro Tempo Reale di Firenze, fondato da Luciano Berio. Dopo aver
insegnato nei Conservatori di Cosenza, Salerno e Padova, è oggi docente
all’Istituto Superiore di Studi Musicali “Luigi Boccherini” di Lucca.
Il
costo del biglietto è 12 euro
(ridotto 10 euro). I ragazzi fino a 14 anni entrano gratis. Si consiglia di
recarsi all’auditorium almeno 30 minuti prima dell’inizio del concerto.
(Comunicato stampa)