A un mese
dalla improvvisa e prematura scomparsa di Paolo Vero, Maestro del Coro del
Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste, nasce, per volontà di numerosi amici
e colleghi, il Premio “Paolo Vero” per talenti del podio: un Premio per giovani
talenti della direzione di orchestra o di coro italiani o che stanno completando
in Italia la loro formazione
Un Premio atipico: non solo e non tanto una borsa di
studio per sostenere i costi di apprendistato, quanto la possibilità, per il
premiato, di essere seguito per un anno da personalità del mondo della musica –
artisti, giornalisti, agenti, organizzatori – di primissimo piano. Saranno
infatti i singoli membri del comitato d’onore a offrire al premiato – da loro
annualmente individuato – consigli, occasioni di esperienza nella preparazione
di concerti e opere e, perché no, prime opportunità di lavoro.
Nel comitato del Premio figurano: Roberto Abbado,
Priscilla Baglioni, Massimo Biscardi, Rosaria Bronzetti, Gianluigi Gelmetti,
Angelo Gabrielli, Michele Mariotti, Mauro Meli, Carla Moreni, Marino Moretti,
Stefano Pace, Elena Rizzo, Antonio Tasca, Alessandro Taverna, Floriana
Tessitore, Stefano Valanzuolo, Alberto Zedda.
Per il premiato, un lascito d’onore: si impegna a
riportare per sempre il Premio nella sua biografia e, quando la sua carriera lo
permetterà, a restituire quanto ricevuto in borsa di studio. Saranno così gli
stessi premiati a dare continuità al Premio.
Il Premio “Paolo Vero”, promosso da Giancarlo Liuzzi,
presidente di Fucina Italia, si avvale della collaborazione di molti artisti e
professionisti italiani che conobbero Paolo Vero e ne stimarono la limpida
umanità e la profondità musicale.
«Il valore delle occasioni nella costruzione di una
carriera non ha prezzo» – dice Liuzzi – «e di sicuro è senza prezzo l’affetto
di tante personalità che hanno aderito con slancio alla creazione di un
progetto nuovo sotto molti punti di vista. Penso ad esempio a Massimo Biscardi,
il primo a riportare Paolo in Italia dopo Bayreuth e Atene, che offrirà al
premiato un tirocinio al Teatro Petruzzelli di Bari e a Stefano Pace, che con
Gianluigi Gelmetti troverà, anche al Verdi di Trieste, il modo di sostenere la
crescita del premiato. Se il comitato farà buone scelte – conclude il promotore
– il nome di Paolo Vero sarà riportato ancora per molti anni nei teatri di
tutto il mondo».
Nato a Roma, Paolo
Vero si diploma in Pianoforte, per poi dedicarsi alla Musica Corale.
Dal 1990 al 1993 cura la preparazione delle opere al Teatro dell’Opera di Roma.
Nel triennio 1993-1995 collabora con il Festival di Bayreuth, come Assistente
musicale del Maestro del Coro Norbert Balatsch, preparando tutte le opere
wagneriane sotto la direzione di Giuseppe Sinopoli, Donald Runnicles, Daniel
Barenboim, James Levine, Peter Schneider. Dal 1996 al 2004 è Maestro del Coro
del Teatro Lirico di Cagliari, dove dirige produzioni di successo, da alcune
delle quali sono state realizzate incisioni che hanno ottenuto riconoscimenti e
premi. Dal 2005 al 2006 ricopre il ruolo di Maestro del Coro al Teatro Massimo
di Palermo, incarico assunto, a partire dal 2006, al Teatro Comunale di Bologna
e, dal 2011, al Teatro Verdi di Trieste.
Fucina
Italia per il Premio Paolo Vero