Domenica 12 luglio alle ore 21.30, la
Filarmonica della Scala torna a Sarajevo per una celebrazione interreligiosa a
vent’anni dalla fine del conflitto in Bosnia. Diretta TV su Rai 5, sulla bosniaca BHTV e in Eurovisione. Maxischermi a
Sarajevo davanti a Cattedrale Ortodossa, Cattedrale Cattolica, Piazza di Sebilj
e Antica Sinagoga
®Silvia Lelli |
Con l’Alto
Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e del Comitato
Interreligioso di Bosnia Erzegovina, su iniziativa dell'Ambasciata d'Italia, con il suo partner ufficiale Unicredit, la
Filarmonica della Scala, torna a Sarajevo domenica
12 luglio alle ore 21.30 al Teatro Nazionale per un Concerto per la Pace a
vent’anni dalla fine del conflitto in Bosnia, il giorno dopo il triste
anniversario del genocidio di Srebrenica.
La Filarmonica della
Scala era già stata a Sarajevo diretta da Riccardo Muti il 14 luglio 1997 per
una memorabile serata che aveva inaugurato il progetto “Le vie dell’amicizia”,
portando una testimonianza di pace subito dopo i tragici fatti che hanno
segnato la storia dell’Europa sul finire dello scorso millennio. Dopo vent’anni
dal termine delle ostilità la Filarmonica torna nella città simbolo della rinascita
per rinnovare un messaggio di speranza e comunione per il futuro. Un concerto
speciale, una celebrazione interconfessionale dall’alto valore simbolico per
rivolgere lo sguardo al domani del Paese, luogo di incontro e dialogo tra
culture nel cuore dell’Europa e dei Balcani.
Il patrocinio
concesso all’evento dal Consiglio Interreligioso di Bosnia (organo rappresentativo
delle quattro religioni del Paese: Cattolica, Ortodossa, Musulmana e Ebraica)
sono testimonianza dell’universalità del messaggio.
La genesi di
questo concerto, con la collaborazione tra Ambasciata d’Italia, UniCredit e
Filarmonica della Scala, è essa stessa un esempio virtuoso di collaborazione
tra istituzioni pubbliche e private, tra partner che in diversi ambiti lavorano
insieme per un valore condiviso: una celebrazione e un incoraggiamento ad
essere luogo di incontro e dialogo tra culture.
A dirigere la
Filarmonica sarà Ottavio Dantone,
alla testa dell’orchestra in numerosi concerti in Scala e in tournée e
interprete raffinato di musica Barocca, in un programma che presenta la Sinfonia n. 7 in re magg. K45 di Mozart,
le arie Disserratevi o porte d’averno,
Naufragando va per l'onde e il duetto
Dolci chiodi, amate spine dalla Resurrezione di Händel e lo Stabat Mater di Pergolesi per soprano,
contralto e archi. Le voci sono del soprano Roberta Invernizzi e del contralto Delphine Galou.
Il Concerto per
la Pace sarà trasmesso in diretta su RAI 5, sulla TV pubblica bosniaca (BHTV) e
in Europa sul circuito Eurovisione. A Sarajevo, per poter venire incontro alle
richieste di pubblico, il concerto sarà trasmesso su maxi schermi collocati,
oltre che nella piazza del Teatro Nazionale, davanti ai principali edifici
storico-religiosi della città antica: la Cattedrale Ortodossa, la Cattedrale
Cattolica, la Piazza di Sebilj e l’Antica Sinagoga.
Teatro Nazionale, Sarajevo
Domenica 12 luglio ore 21.30
Filarmonica della Scala
Ottavio Dantone, direttore
Roberta Invernizzi, soprano
Delphine Galou, contralto
Mozart, Sinfonia n. 7 in re magg. K45
Händel, da La
Resurrezione oratorio in due parti:
Disserratevi o
porte d’averno – aria per soprano
Naufragando va
per l'onde – aria per contralto
Dolci chiodi,
amate spine – duetto per
soprano e contralto.
Pergolesi, Stabat
Mater per soprano, contralto, archi e basso continuo
(comunicato stampa)