Dal 7
febbraio al 12 aprile 2015 (con inaugurazione il 6 febbraio), 60 ritratti di
Francesco Maria Colombo saranno esposti alla Casa dei Tre Oci a Venezia
“Le fotografie di Francesco Maria Colombo appaiono
come l’esito di un percorso di conoscenza che esplora l’universo culturale,
della scienza e della ricerca attraverso l’arte del ritratto. I soggetti sono
trattati nella cornice unitaria di un mondo così attraente da destare interesse
in ogni suo punto, volto o ambiente. Sono attori, filosofi, musicisti,
scrittori e scienziati, tutti colti nel proprio contesto, liberi di scegliere
gli ambienti e gli attributi della propria raffigurazione.
Per loro la scena si
ripete ogni volta con un input diverso, seppur sempre dettato dall’intenzione
dell’autore di comprendere fino in fondo il soggetto prescelto. Allora anche i
personaggi più schivi e reticenti all’obiettivo della macchina fotografica si
abbandonano a quest’ultima, e si esprimono nelle pose più autentiche. In quegli
attimi tanto rari quanto fugaci, la strada attraverso la quale il fotografo può
realizzare il suo sogno inizia pian piano a delinearsi. Da quel momento in poi
sarà più facile, per lui, raggiungere quell’ideale della rappresentazione che
conserva in fondo allo sguardo e al cuore.” (tratto dal CS della mostra)
Gli sguardi privati sono quelli di Francesco Maria Colombo, già critico
musicale del Corriere della Sera, direttore
d’orchestra ed eccellente fotografo: 60 ritratti – alcuni in bianco e nero,
altri a colore – di altrettante personalità della cultura italiana.
Sguardi raffinati e sensibili che svelano qualcosa in
più sulla personalità dei soggetti fotografi e, allo stesso tempo, aprono a
nuovi interrogativi. Sguardi speciali che mostrano una profonda empatia tra
fotografo e fotografato, che raccontano del desiderio di esplorazione e
conoscenza da parte del fotografo e di un lasciarsi andare, in completa e
reciproca fiducia, da parte del fotografato.
I 60 ritratti saranno in mostra dal 7 febbraio (con inaugurazione il 6 febbraio) al 12 aprile alla
Casa dei Tre Oci di Venezia. La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito
da Skira, con un testo critico di Denis Curti.
Per maggiori
informazioni:
Adriana Benignetti