Sabato 28 febbraio alle ore 20.30, l’acclamato pianista tornerà sul palco
di Santa Cecilia, dopo una lunga assenza. In programma musiche di Beethoven e
Skrjabin
Un ritorno molto atteso quello di Mikhail
Pletnev sul palcoscenico dei concerti dell’Accademia di Santa Cecilia
(sabato 28 febbraio ore 20.30 – Sala Santa Cecilia) da cui è assente dal
2006 come direttore d’orchestra e dal 2005 come pianista, veste in cui si era
rivelato vincendo il Concorso Čajkovskij nel 1978 a ventidue anni; ed è un
ritorno significativo perché Pletnev è ritenuto uno dei maggiori pianisti
viventi. In questo recital proporrà la Sonata n. 10 op. 14 n. 2 e la Sonata n. 17 op. 31 n. 2 “La Tempesta” di Beethoven e l’intero ciclo dei 24 Preludi op. 11 di Skrjabin, ispirati all'analogo ciclo
chopiniano, costituendo, così, un omaggio anticipato al compositore russo di
cui si celebra, nel 2015, il centenario della scomparsa.
Mikhail
Pletnev è un
pianista acclamato, direttore d’orchestra richiestissimo, compositore raffinato
e artista dalla forte personalità che, tuttavia, sfugge a qualsiasi
categorizzazione. Nato nel 1957 ad Archangelsk, in Russia, già dalla
prima infanzia ha dimostrato di essere in possesso di uno straordinario
talento, all’età di tredici anni ha iniziato a studiare al Conservatorio di
Mosca. Sempre nella capitale sovietica, nel 1978 ha vinto la Medaglia d’Oro al
Concorso Internazionale Čajkovskij. Da allora ha cominciato a esibirsi come
solista e ha collaborato con le più prestigiose orchestre internazionali e con
i più importanti direttori d’orchestra. Nel 1989, grazie all’appoggio
dell’allora presidente sovietico Mikhail Gorbachov, ha ottenuto
l’autorizzazione a fondare la prima orchestra russa a finanziamento privato, la
Russian National Orchestra (RNO), che oggi è considerata una delle migliori
orchestre del mondo. Inoltre, la RNO durante ogni stagione è protagonista di
numerose tournée in Europa, America e Asia sotto la guida di Mikhail Pletnev o
di prestigiosi Direttori Ospiti. Nel 1996 si è esibita in occasione del
concerto d’apertura dei Giochi Olimpici di Atlanta. Dal 1993 Mikhail Pletnev è
legato all’etichetta discografica Deutsche Grammophon. Le sue registrazioni si
sono aggiudicate numerosi premi tra cui i prestigiosi ‘Grammy Award’. Il doppio
CD Pletnev – live at Carnegie Hall ha ottenuto un successo
straordinario. Il BBC Music Magazine ha definito le interpretazioni di Mikhail
Pletnev come “pianismo ai massimi livelli… questa performance basterebbe da
sola a garantire a Pletnev un posto tra i più grandi pianisti di sempre”. Mikhail
Pletnev ha ottenuto notevole apprezzamento a livello internazionale anche per
le sue composizioni: nel 1998, il suo Concerto per Viola è
stato eseguito in prima esecuzione mondiale con Yuri Bashmet come solista,
riscuotendo notevole successo di pubblico e critica. Le sue trascrizioni per
pianoforte delle Suite di Čajkovskij tratte da Lo
Schiaccianoci e La bella addormentata sono ritenute
leggendarie. Per i pianisti di tutto il mondo sono considerate un’opera di
maestria tecnica. Nel 1996 e nel 2002 Mikhail Pletnev ha ricevuto in Russia il
‘Premio di Stato’ mentre nel 2007 gli è stato conferito il ‘Premio
Presidenziale’ per il suo contributo alla vita artistica della patria.
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Sabato 28 febbraio ore 20.30
Mikhail Pletnev, pianoforte
Beethoven Sonata n. 10 op.
14 n. 2
Sonata n. 17 op. 31 n. 2 "La Tempesta"
Skrjabin 24
Preludi op. 11
Biglietti da € 18 a € 42
Per informazioni: 068082058 – www.santacecilia.it
(Comunicato stampa)