Lunedì 12 gennaio alle
ore 20.00, il violinista debutta al Piermarini con la Filarmonica della Scala
diretta da Fabio Luisi. Domenica 11 gennaio alle ore 19,30, l’inaugurazione del
ciclo “Prove Aperte”
(Foto di Lisa Marie Mazzucco) |
Lunedì 12 gennaio alle ore
20.00 Fabio Luisi torna sul podio della Filarmonica per
il secondo concerto della stagione 2014-2015 al Teatro alla Scala. Doppio
appuntamento con il pubblico a Milano per il direttore Luisi e il solista Joshua Bell che il giorno prima del
concerto, domenica 11 gennaio alle ore
19.30, saranno impegnati anche nella prova aperta a sostegno del non profit
che inaugura il ciclo “La Filarmonica della Scala incontra la città”. Gli
incassi della Prova Aperta saranno devoluti alla sezione di Milano di UILDM -
Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare.
È
sempre più solido il rapporto della Filarmonica con Fabio Luisi (direttore principale al Metropolitan di New York e
direttore stabile all’Opernhaus di Zurigo) dopo il debutto del 2012 e il
successo delle tournée a San Pietroburgo nello stesso anno e a Versailles del
2013, cui è seguita l’incisione del primo CD dedicato a Respighi Casella per la
collana ‘900 Italiano (Sony
Classical). Luisi, appena nominato direttore stabile della Danish National
Orchestra, in questa occasione dirigerà un programma in cui spiccano due capolavori
assoluti della musica del Noveceno: Lontano
di György Ligeti e Amériques di Edgar
Varèse, compositore di cui ricorre nel 2015 il cinquantesimo anniversario della
scomparsa.
Apre
il concerto il violinista statunitense Joshua
Bell, che esordì quattordicenne con Riccardo Muti ed è già stato ospite
della Filarmonica durante la tournée in Grecia del 2011 sotto la direzione di
Semyon Bychkov. Premio Pulitzer nel 2008 per l’esperimento del Washington Post
nella metropolitana in cui vestiva i panni di un artista di strada, oggi
direttore dell’Academy of Saint Martin in the Fields, Joshua Bell sale per la
prima volta sul palcoscenico del Piermarini per eseguire il Concerto per violino di Brahms.
Programma
Lontano.
Composto nel 1967, il brano offre un esempio del suo concetto di immobilità e
di quell’effetto che il compositore stesso definiva di “coltre sonora”. Come
per Atmosphères e i brani coevi, che propongono lo stesso discorso
musicale, siamo di fronte ad una grande orchestra senza percussioni. Lontano prosegue il cammino di originalissima
invenzione sonora sperimentato da Ligeti in Apparitions, Atmosphères
e Lux aeterna con l’impiego della
cosiddetta “micropolifonia” e il rinnovato interesse per l’antica forma del
Canone. Eseguito per la prima volta a
Donaueschingen, in quello stesso ’67, dall’Orchestra di Baden cui era dedicata
insieme al direttore Ernest Bour, è Ligeti, nelle note di programma, ad
esprimere l’idea che effonde da questa scrittura musicale così particolare:
“dietro la musica c’è un’altra musica, e un’altra dietro ancora, in una
prospettiva infinita, come quando ci si riflette in uno specchio doppio”.
Amériques.
Composto negli Stati Uniti tra il 1918 e il 1921, è il primo brano della non
fluviale produzione di Varèse che il compositre abbia ritenuto degno di essere
conservato (ci resta in verità anche una lirica di Verlaine, “Un grand sommeil
noir”) e rappresenta una meditazione sull’infinito orizzonte di possibilità dischiuso
dal nuovo continente. La prima versione, presentata da Stokovsky a Philadelphia
nel 1926, richiedeva più di 140 esecutori. Il brano, ancora influenzato da
Stravinskij e Debussy, è un lavoro di vaste dimensioni, riconducibile alla
forma del poema sinfonico, che presenta in forma spettacolare gli elementi di
ricerca sul timbro e sulle percussioni che costituiranno il contributo più
significativo di Varèse alla musica del secolo scorso.
Concerto per violino
op. 77. Brahms, virtuoso di pianoforte, compose il Concerto per violino nell’estate 1878 a Pörtschach, sul Wörtersee,
per l’amico violinista Jospeh Joachim, cui sottopose la partitura per avere
consigli tecnici. Quando Joachim la eseguì, il 1 gennaio 1879 al Gewandhaus di
Lipsia, i critici ne lamentarono il carattere eccessivamente sinfonico (che nei
progetti originari di Brahms era accentuato dalla scansione in quattro
movimenti: il tema dello Scherzo fu probabilmente utilizzato nel Secondo
concerto per pianoforte) e la straordinaria difficoltà tecnica (Von Bülow parlò
di “concerto contro il violino”). L’ostracismo durò qualche decennio, ma oggi
il concerto si è imposto tra i capolavori del genere, al fianco dei concerti di
Beethoven e Čajkovskij.
Direttore Principale
del Metropolitan Opera House e Generalmusikdirektor dell’Opernhaus di Zurigo, Fabio
Luisi è stato recentemente nominato
Direttore Principale della Danish National Symphony Orchestra per la stagione 2017-2018. Dopo aver diretto una nuova produzione del
Falstaff di Verdi durante il Festival Saito Kinen Matsumoto in Giappone e due concerti inaugurali per la DNSO,
Fabio Luisi ha inaugurato la sua stagione 2014-2015 al Met, dirigendo Macbeth
di Verdi con Anna Netrebko e una nuova produzione de La vedova allegra di Lehar
con Susan Graham. Nel 2015 dirigerà ancora una nuova produzione di Cavalleria
rusticana di Mascagni e Pagliacci di Leoncavallo con Marcelo Álvarez. Gli
impegni europei vedono Luisi ad Amsterdam nella nuova produzione di Lulu di Berg per la regia di
William Kentridge, e a Zurigo ne I Capuleti e i Montecchi per la regia di
Christof Loy. Fabio Luisi è stato
Direttore dei Wiener Symphoniker, Direttore Musicale del Pacific Music Festival
a Sapporo, Generalmusikdirektor della Staatskapelle e della Sächsische Staatsoper
di Dresda (2007-2010), Direttore Artistico del MDR di Lipsia (1999-2007),
Direttore Musicale dell’Orchestre de la Suisse Romande (1997-2002), Direttore
del Tonkünstlerorchester di Vienna (1995-2000) e Direttore Artistico della Graz
Symphony (1990-1996). Nel 2013 ha ricevuto il Grammy Award per le incisioni di
Siegfried e Götterdämmerung, e il DVD del ciclo completo pubblicato da Deutsche
Grammophon è stato nominato Best Opera Recording del 2012. Le sue incisioni
includono rare opere di Verdi (Jérusalem, Alzira, Aroldo), La locandiera di
Salieri, I puritani di Bellini e il repertorio sinfonico di Honegger, Respighi
e Liszt. Ha inciso tutte le sinfonie e l’oratorio Das Buch mit den sieben
Siegeln del compositore austriaco Franz Schmidt. Ha registrato diverse opere di
Richard Strauss per Sony Classical e la premiatissima Nona Sinfonia di Anton
Bruckner con la Staatskapelle Dresden. Sony Classical ha pubblicato il DVD
dedicato a Respighi e Casella realizzato con la Filarmonica della Scala
nell’ambito del progetto “900 Italiano”. Fabio Luisi ha iniziato a studiare
pianoforte all’età di quattro anni e ha conseguito il diploma nel 1978 al
Conservatorio Nicolò Paganini. Ha studiato direzione d’orchestra con Milan
Horvat al Conservatorio di Graz.
Joshua Bell è da
sempre uno dei più acclamati violinisti sulla scena internazionale.
Recentemente nominato Direttore Musicale dell’Academy of St Martin in the
Fields, è il primo in assoluto ad ereditare tale incarico da quando, nel 1958,
Sir Neville Marriner fondò l’orchestra. I primi mesi del 2015 lo vedranno
impegnato con l’Academy of St Martin in the Fields, con la Chamber Orchestra of
Europe, in una tournée canadese di recital con il pianista Sam Haywood e con
l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Marc Albrecht.
Tra i principali impegni del 2015 si segnalano concerti con i Münchner
Philharmoniker e l’Orchestra Nacional d’Espana e i concerti alla Wigmore Hall
di Londra con Steven Isserlis e Jeremy Denk. Compirà una tournée europea di
recital con Alessio Bax e con l’Academy of St Martin in the Fields. Della stagione 2013/2014, oltre alla
collaborazione con l’Academy of St Martin in the Fields, si segnala la tornée
statunitense con il pianista Sam Haywood e i concerti con i Wiener Philharmoniker
diretti da Paavo Järvi e la Los Angeles Philharmonic diretta da Gustavo
Dudamel. Nell’estate 2014 ha suonato al fianco della Indianapolis Symphony,
della Detroit Symphony e della Los Angeles Philharmonic all’Hollywood Bowl, è
stato ospite del festival di Aspen, del Festival del Sole Napa, di Ravinia,
Verbier, Salisburgo, del Festival Mostly Mozart e Tanglewood e ha tenuto due
concerti con la New York Philharmonic a Central Park e al Van Cortland Park. In
ambito contemporaneo ha eseguito prime di opere di Nicholas Maw, John
Corigliano, Aaron Jay Kernis, Edgar Meyer, Behzad Ranjbaran e Jay Greenberg.
Joshua Bell registra in esclusiva per Sony Classical ed ha al suo attivo più di
quaranta incisioni. Ha registrato di recente l’album Musical Gifts From Joshua
Bell and Friends, in collaborazione con Chris Botti, Kristin Chenoweth, Chick
Corea, Gloria Estefan, Renee Fleming, Placido Domingo, Alison Krauss e altri.
Incisioni precedenti includono: le Sinfonie n. 4 e n. 7 di Beethoven con l’Academy of St Martin in the Fields; il
disco French Impressions con il pianista Jeremy Denk che comprende Sonate di
Saint-Saens, Ravel e Franck; At Home With Friends; Le Quattro Stagioni di
Vivaldi con l’Academy of St Martin in the Fields; il Concerto di Cajkovskij con
la Filarmonica di Berlino; i CD The Red Violin Concerto, The Essential Joshua
Bell, Voice of the Violin, and Romance of the Violin (nel 2004 nominato da
Billboard ‘CD dell’anno’). Ha inoltre registrato l’album per bambini Listen to
the Storyteller in collaborazione con Wynton Marsalis. La carriera di Joshua
Bell è stata segnata da numerosi riconoscimenti: nel 2005 è stato introdotto
all’Hollywood Bawl Hall of Fame. Nel 2007 si è aggiudicato l’Avery Fischer
Prize; nel 2008 ha ricevuto il Premio Pulitzer per un esperimento del
Washington Post; nel 2010 Musical America gli ha assegnato la nomina di
Instrumentalist of the Year. Oltre a numerose apparizioni in tv (The Tonight
Show, CBS Sunday Morning) ha partecipato due volte alla cerimonia dei Grammy
Awards. Joshua Bell ha studiato con Josef Gingold e a soli quattordici anni ha
debuttato con Riccardo Muti e l’Orchestra di Filadelfia. Suona uno Stradivari
Huberman del 1713 ed utilizza un archetto francese del diciottesimo secolo di
Francois Tourte.
Teatro
alla Scala, Milano
Domenica 11 gennaio 2015 ore
19.30 prova aperta
Lunedì 12 gennaio 2015 ore
20.00 concerto
Fabio Luisi
Joshua Bell,
violino
Ligeti,
Lontano
Varèse, Amériques
(versione 1927)
Brahms,
Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 77
Informazioni
I biglietti sono in vendita a partire da un mese prima sul
sito www.geticket.it. La
vendita diretta avrà luogo dal giovedì precedente il concerto presso
l’Associazione Orchestra Filarmonica della Scala, Piazza Diaz, 6, dalle ore
10.00 alle ore 17.00 fino ad esaurimento. Prezzi: Posto unico Platea € 105,00;
Palco € 85,00/65,00; I Galleria € 25,00; II Galleria € 15,00; Ingressi € 5,00.
Prove Aperte
Per
informazioni, prenotazioni e acquisto contattare Aragorn 02 465.467.467 dal
lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00.
[email protected] fax: 02465.467.77
Acquisto
on line sul sito www.geticket.it e www.vivaticket.it
Prezzi:
da € 5 a 35.
(Comunicato stampa)