sabato 27 dicembre 2014

La Regione Lombardia “salva” laVerdi

Mentre la risposta del governo sui mancati finanziamenti a laVerdi si fa ancora attendere, arriva un intervento straordinario dalla Regione Lombardia


Durante la conferenza stampa dello scorso 10 dicembre la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi aveva denunciato con grande preoccupazione la situazione di forte criticità dovuta alla cronica mancanza di contributi pubblici, in particolare statali. 

Il Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo non ha erogato, infatti, nel 2014 neppure un centesimo del finanziamento previsto di 3 milioni di euro. Né è stato ancora versato un milione del contributo dell’erogazione 2013. 

Durante quella conferenza, accanto ad altre iniziative, la Fondazione di Largo Mahler aveva fatto appello anche ai cittadini e alle aziende chiedendo di firmare una petizione al Governo nazionale: petizione che ha raccolto in pochissimi giorni migliaia di adesioni oltre al sostegno e alle testimonianze di numerosissimi musicisti. Nonostante la mobilitazione, la risposta del Governo si fa ancora attendere... arriva, invece, un contributo straordinario della Regione Lombardia.

Ad annunciarlo è Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia: «Regione Lombardia salva l’Orchestra Sinfonica di Milano ‘La Verdi’ da una fine certa, con un contributo straordinario di 300.000 euro che siamo riusciti a recuperare nella legge di stabilità regionale 2015.Il governo di Roma ha tolto il proprio contributo alla Verdi, portandola alla chiusura e dimostrando per l’ennesima volta quanto poco abbia a cuore la nostra cultura. Interveniamo quindi con grande fatica per salvare un’eccellenza lombarda apprezzata e riconosciuta nel mondo».

Questa la dichiarazione di Gianni Cervetti, presidente de laVerdi, in merito all’assegnazione del contributo: «La Regione Lombardia, con l’Assessore Cristina Cappellini, ha dimostrato di comprendere l'emergenza de laVerdi e ha saputo agire con rapidità, recuperando un contributo di 300.000 euro. Si tratta non solo di un gesto materiale, ma del riconoscimento di una eccellenza di Milano, della Lombardia, del Paese e una vicinanza che – siamo certi  – ci accompagnerà negli anni futuri, in particolare nel prossimo di Expo».

Adriana Benignetti