Accanto alle altre
iniziative a livello istituzionale, la Fondazione fa appello ai cittadini e
alle aziende perché sostengano laVerdi firmando una petizione al Governo
nazionale
L’esistenza
de laVerdi è messa a dura prova dalla
cronica mancanza di contributi pubblici, in particolare statali. Il Ministero
per i Beni e le Attività culturali e del Turismo non ha erogato nel 2014
neppure un centesimo del finanziamento previsto di 3.000.000 di euro. Né è
stato ancora versato un milione del contributo concordato per il 2013.
Accanto
alle altre iniziative a livello istituzionale, la Fondazione fa appello ai
cittadini e alle aziende perché sostengano laVERDI firmando una petizione al
Governo nazionale.
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Questo il testo della
petizione:
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
On. DARIO FRANCESCHINI
Via del Collegio Romano
27
00186 Roma
Fax +39 06 6783328
Egregio Signor Ministro,
laVERDI a Milano
rappresenta un servizio pubblico essenziale: ha creato posti di lavoro, ha
costruito il miglior teatro d’Italia senza soldi pubblici, svolge una stagione
sinfonica degna di una città europea, realizza un’intensa attività per i
bambini, i ragazzi e per le scuole. Insomma, è un servizio culturale importante
non solo per Milano e dovrebbe essere presa ad esempio.
Ora il pubblico, del
quale facciamo parte, è avvisato che se il contributo dello Stato non verrà
almeno equiparato a quelli erogati a formazioni analoghe per numero di
musicisti, per produttività e per prestigio, laVERDI è costretta a
interrompere l’attività.
Dovremo davvero assistere ad una ennesima “vergogna” italiana?
Dovremo davvero assistere ad una ennesima “vergogna” italiana?
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