Il sovrintendente del
Teatro Lirico di Cagliari, Mauro Mieli, risponde al sindacato USB, con delle
precisazioni al comunicato dello scorso 16 novembre. Di seguito, le
dichiarazioni di Mieli (di oggi) e il comunicato sindacale (del 16 novembre)
Si
legge, dopo la più che positiva esperienza di questi mesi, il comunicato
rilasciato dal sindacato USB. Contrariamente a quanto affermato da alcuni
organi d'informazione, questo sindacato raccoglie una decina di iscritti
all'interno della Fondazione (nemmeno il 5% dei dipendenti del Teatro) e si
esprime diversamente da quanto ha ritenuto la RSU del Teatro, che invece
rappresenta la totalità dei lavoratori.
Tale comunicato riporta dati errati e
fuorvianti. In particolare non corrisponde al vero che la stagione sinfonica e
lirica 2015 debba essere approvata per far fronte a supposte 'tensioni di
cassa'. La stagione sinfonica e lirica 2015 deve essere approvata come è
accaduto in tutte le altre Fondazioni, per consentire, come deve essere, una
programmazione seria e certa, e anche per non disperdere i risultati ad oggi
conseguiti con lo sforzo di tutto il Teatro in meno di un anno, risultati che
evidentemente non interessano al sindacato che scrive, che anzi sembra quasi
dolersene.
Non
esiste il Teatro descritto nel comunicato, non c'è nessun allarme, nessun caos,
nessun rischio, nessuna mancanza di trasparenza, al contrario, dentro e fuori
il Teatro, si respira un clima di ritrovato entusiasmo. Tutti i dati del
bilancio 2014 sono stati più volte presentati e discussi con tutti i sindacati
del Teatro in numerose occasioni e il bilancio del 2014 si chiude con un attivo
che è superiore a quello dell'anno 2013.
Contrariamente
a quanto affermato dalla USB, non è il bilancio preventivo ad essere stato approvato
nella seduta del 4 novembre u.s., ma una rimodulazione dello stesso, di fatto
un preconsuntivo 2014, approvato peraltro con il parere favorevole dei revisori
dei conti. Tra l’altro lo stesso preconsuntivo è stato anche dibattuto per tre
ore in una dedicata seduta della commissione bilancio del Comune di Cagliari.
Inoltre, non è assolutamente vero che si sia speso più di quanto preventivato
né incassato meno di quanto previsto: tutti i preventivi sono stati rispettati
e gli incassi da botteghino sono andati ben al di là delle pur rosee
previsioni. Basti un solo dato: nel 2014 l'incremento d'incasso da biglietti
venduti, rispetto al 2013, è stato superiore al 300%.
In
conclusione, il dibattito e il confronto sono certamente sempre ben accetti ed
utili, e non ci si è mai sottratti, ma a condizione che siano basati su dati
corretti e non falsi. Questo modo di agire non è nell'interesse della
Fondazione cui tutti, e sempre, dovrebbero necessariamente orientare le proprie
azioni e i propri interventi.
Mauro Mieli
Questo, invece, il
comunicato del sindacato USB, dello scorso 16 novembre:
Al Ministro per i Beni e le Attività
Culturali
alla Regione Sardegna
al Comune di Cagliari
alla Corte dei Conti
Il sindacato USB esprime grande
preoccupazione per il delicatissimo momento che la Fondazione Teatro Lirico di
Cagliari sta attraversando, in attesa del completo rinnovo degli organi di
amministrazione e indirizzo, tutela e vigilanza – Sovrintendente, CdA e
Collegio dei Revisori dei Conti – scaduti
in data 8 novembre 2014 e attualmente deputati alla sola ORDINARIA
AMMINISTRAZIONE.
Per questo è
doveroso sottolineare quanto segue:
1. La vendita della nuova Stagione
2015, sollecitata in questi giorni dal Sovrintendente e da altre organizzazioni
sindacali, non rientra assolutamente nell’ordinaria amministrazione. La
definizione di qualunque progetto artistico presuppone infatti un’attenta
valutazione della compatibilità economica e degli impegni di spesa, e in particolare l’approvazione di un bilancio preventivo
che non può essere demandata a un Consiglio di amministrazione già
scaduto.
2. Il bilancio preventivo della Stagione 2014 è stato
approvato dal Consiglio di Amministrazione con
sconcertante ritardo solo in data 4 novembre 2014, con il voto contrario di due
consiglieri (il rappresentante del Ministero dott.
Pasticci e quello del Comune dott. Marchetti) e l’astensione del Presidente
della Fondazione e Sindaco Massimo Zedda. Il ritardo con cui si
è proceduto all’approvazione del previsionale 2014 (praticamente alla fine
dell’anno) e la non unanimità del voto di approvazione non possono fare a meno
di destare una profonda preoccupazione sulla situazione economica e gestionale
della Fondazione.
3. Tra le
ragioni dell’urgenza di procedere alla vendita degli abbonamenti per la
stagione 2015, il Sovrintendente ha evidenziato un problema di cassa di 1 milione e 500.000 euro:
un altro segno di evidente disequilibrio
gestionale, che non può fare a meno di suscitare ulteriori
preoccupazioni. Piuttosto che sollecitare un Consiglio di Amministrazione già
scaduto a compiere atti che dovrebbero essere di totale responsabilità della
nuova gestione, sarebbe invece importante AVERE immediati chiarimenti sul disavanzo
di cassa, che potrebbe mettere a rischio stipendi e tredicesime di dicembre. Finora
il Sovrintendente aveva sempre garantito, a parole, sulla buona tenuta
economica e sulla trasparenza gestionale. Non è minimamente pensabile l’ipotesi
di poter coprire un disavanzo dell’esercizio 2014 con gli incassi di botteghino
del 2015; significherebbe depauperare l’unica entrata certa, oltre ai
contributi ordinari dei Soci, gettando
un’ombra drammatica sulla tenuta economica e gestionale del 2015. Già
nel corso dei mesi precedenti la Scrivente aveva chiesto più volte, SENZA
SUCCESSO, un aggiornamento con dati scritti, certi e ufficiali, sull’andamento
economico e finanziario, sugli incassi, sui risparmi posti in essere, temendo
seriamente che alcune operazioni (come la Turandot estiva) avessero comportato una
spesa di molto oltre la previsione, senza peraltro il ritorno di incasso di
botteghino sperato. Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, alla Corte
dei Conti, alla Regione Sardegna e al Comune di Cagliari si chiede particolare
attenzione e cura nell’individuare le figure preposte alla nuova Governance del Teatro per
garantire un futuro certo e sereno alla Fondazione, a tutti i Lavoratori e le
loro famiglie, nel segno imprescindibile di trasparenza, competenza e
sostenibilità economica.
Cagliari,
16 novembre 2014
RSA USB –
Fondazione Teatro Lirico di Cagliari
Massimiliano
Cecalotti
Paolo
Piras
Ignazio
Sibiriu
Daniela
Guiso
Adriana Benignetti