Antonio Lucio Vivaldi
(Venezia, 4 marzo 1678 –
Vienna, 28 luglio 1741)
1678 - Il 4 marzo Antonio Lucio Vivaldi
nasce a Venezia, da Camilla Cavicchio e Giovanni Battista Vivaldi, primo di
otto figli. È battezzato immediatamente dopo la nascita dalla levatrice perché
ritenuto “in pericolo di morte”. Le gravi condizioni di salute, definite in una
famosa lettera del 16/11/1737 al marchese Guido Bentivoglio d’Aragona come
“strettezza di petto”, lo accompagneranno tutta la vita.
1688 - Il giovane Antonio è indirizzato
verso la vita ecclesiastica.
1693 - Il 18 settembre riceve la Tonsura
per mano del Patriarca di Venezia Cardinal Badoaro.
1696 - È violinista
soprannumerario durante le funzioni natalizie presso la cappella della
Basilica di San Marco.
1700 - Riceve il diaconato.
1703 - Il 23 marzo è ordinato sacerdote ed
è soprannominato il Prete Rosso per
il colore della sua capigliatura. Il 1° dicembre inizia la collaborazione con
l’Ospedale della Pietà, come maestro di
violino; questo rapporto professionale, con varie interruzioni e
cambiamenti, durerà fino al 1740.
1704 - Ottiene la dispensa dalla
celebrazione della Santa Messa per motivi di salute. In agosto aggiunge, presso
l’Ospedale della Pietà, anche il ruolo di maestro
di viola all’inglese.
1705 - È pubblicata la prima raccolta di
Vivaldi, l’Opus 1 comprendente dodici sonate a tre e dedicata al nobile Annibale
Gambara.
1709 - Il consiglio direttivo
dell’Ospedale della Pietà vota la revoca dell’incarico a Vivaldi. Il
compositore esercita la libera professione di musicista; è pubblicata una
seconda raccolta di 12 sonate per violino e basso continuo (Opus 2), dedicate a Federico IV di
Danimarca.
1711 - È riassunto alla Pietà. Ad Amsterdam
viene pubblicato L’estro armonico (Opus
3), dedicato a Ferdinando III di Toscana.
1713 - Diviene il responsabile per l’attività
musicale dell’Ospedale. In maggio, presso il Teatro delle Grazie di Vicenza, è
rappresentato il primo lavoro teatrale di Vivaldi Ottone in Villa (RV 729).
1714 - È nominato compositore e impresario
al Teatro Sant’Angelo di Venezia; compone La
stravaganza (Opus 4), una raccolta di concerti per violino solista e archi
e la sua seconda opera Orlando finto
pazzo (RV 727).
1716 - Diviene maestro de’ concerti. Compone la Juditha triumphans (RV 644), L’incoronazione
di Dario (RV 719) e La costanza
trionfante degl’amori e de gl’odii (RV 706).
1718-21 - Il compositore ottiene il
prestigioso incarico di maestro di
cappella da camera alla corte del principe Filippo di Assia-Darmstadt,
governatore di Mantova. In questi anni conosce Anna Girò, una giovane cantante
che diviene sua studentessa, protetta e poi prima
donna.
1721-22 - Vivaldi è a Milano dove presenta il
suo dramma pastorale La Silvia (RV 734) e l’oratorio L’adorazione delli tre re magi al bambino
Gesù (RV 645).
1722 - Il compositore si reca a Roma,
invitato da papa Benedetto XIII.
1725 - Ritorna a Venezia e scrive Le quattro stagioni, quattro concerti
per violino, pubblicati ad Amsterdam da Michel-Charles Le Cène, come i primi di
una raccolta di dodici, Il cimento
dell’armonia e dell’inventione (Opus 8), dedicata al conte Morzin.
1730 -
Viaggia con il padre verso Vienna e Praga.
1740 - Si trasferisce a Vienna, con la
speranza di diventare compositore di corte, ma in ottobre Carlo VI muore e
inizia la guerra di successione austriaca.
1741. Il 28 luglio Antonio Vivaldi muore a Vienna, in povertà,
per “infiammazione interna”. Il registro mortuario del Duomo di Santo Stefano
annota così la certificazione della morte: «Il
molto Reverendo Sig. Antonio Vivaldi, prete secolare, nella casa della famiglia
Satler, presso la porta di Carinzia. (Sepolto) nel cimitero dell’Ospedale,
piccolo rintocco funebre.»
Adriana Benignetti