Sabato 25
ottobre 2014 alle ore 12.00, Salvatore Sciarrino sarà festeggiato nelle Sale
Apollinee del Teatro La Fenice con la consegna del Premio «Una vita nella
musica» 2014, fondato da Bruno Tosi e giunto quest’anno alla sua ventisettesima
edizione
Organizzato dalla Fondazione Teatro La
Fenice in collaborazione con l’Associazione culturale Artur Rubinstein e
coordinato da un comitato scientifico formato da Mario Messinis (presidente),
Oreste Bossini, Massimo Contiero, Andrea Estero, Giampaolo Minardi, Giorgio
Pestelli e Francesca Valente, il prestigioso riconoscimento veneziano – che dal
1979 ha premiato alcune delle personalità più illustri della scena musicale
internazionale – è dall’anno scorso associato al Premio speciale «Una vita
nella musica - Giovani», destinato a gioivani artisti e studiosi che si siano
distinti nella loro attività professionale. Accanto a Sciarrino, che già nel
1982 fu alla Fenice uno degli organizzatori della rassegna «Opera Prima»
dedicata ai giovani compositori contemporanei, saranno così premiati il
clarinettista Michele Marelli (che insieme alla flautista Federica Lotti si
esibirà in un breve programma concertistico con musiche di Sciarrino e
Stockhausen), il compositore Federico Gardella e il musicologo Emanuele
d’Angelo, nel corso di una cerimonia che vedrà la consegna a Salvatore
Sciarrino di un piatto in vetro artistico di Murano con decorazione in foglia
d’oro e ai tre giovani premiati di tre premi in vetro tutti offerti dal
Consorzio Promovetro Murano.
A Salvatore
Sciarrino verrà inoltre consegnata Foemina
(1997), un’opera in vetro soffiato e battuto di Lino Tagliapietra, artista muranese
di fama internazionale attualmente a Seattle per un ciclo di masterclass sull’arte
del vetro contemporaneo a Venezia e nel mondo. Il generoso dono del maestro
Tagliapietra è stato reso possibile grazie alla mediazione culturale della
dottoressa Francesca Valente, a nome del Comitato scientifico che da quest’anno
desidera associare il Premio a un oggetto artistico che celebri Venezia anche
sul piano dell’arte contemporanea.
Salvatore Sciarrino (Palermo,
1947) si vanta di essere nato libero e non in una scuola di musica. Ha
cominciato a comporre dodicenne, da autodidatta; primo concerto pubblico, 1962.
Ma Sciarrino considera apprendistato acerbo i lavori anteriori al 1966, perché
è allora che si rivela il suo stile personale. C’è qualcosa di veramente
particolare che caratterizza questa musica: essa induce un diverso modo di
ascoltare, un’emozionante presa di coscienza della realtà e di sé. E dopo
quarant’anni il gigantesco catalogo delle composizioni di Sciarrino è tuttora
in una fase di sorprendente sviluppo creativo. Compiuti gli studi classici e
qualche anno di università nella sua città, nel 1969 il compositore siciliano
si è trasferito a Roma e, nel 1977, a Milano. Dal 1983 risiede in Umbria, a
Città di Castello. Ha composto fra l’altro per: Teatro alla Scala, RAI, Maggio Musicale
Fiorentino, Biennale di Venezia, Teatro La Fenice, Teatro Carlo Felice, Arena
di Verona, Opera di Stoccarda, La Monnaie di Bruxelles, Opera di Francoforte,
Concertgebouw di Amsterdam, London Symphony Orchestra, SuntoryHall di Tokyo;
per i festival di: Schwetzingen, Donaueschingen, Witten, Salisburgo, New York,
Wien Modern, Wiener Festwochen, Berliner Festspiele Musik Biennale, Holland
Festival, Alborough, Festivald’Automne di Parigi, Ultima di Oslo. Ha pubblicato con Ricordi dal 1969 al 2004; dall’anno seguente l’esclusiva
delle sue opere è passata a RAI Trade. Vastissima la discografia di
Sciarrino, che conta più di 100 CD, editi dalle migliori etichette in ambito internazionale,
più volte segnalati e premiati. Oltre che autore della maggior parte dei libretti delle proprie opere teatrali,
Sciarrino ha una ricca produzione di articoli, saggi e testi di vario genere;
alcuni sono stati scelti e raccolti in Carte
da suono, CIDIM – Novecento, 2001. Di rilievo il suo libro
interdisciplinare sulla forma musicale: Le
figure della musica, da Beethoven a oggi, Ricordi 1998. Ha insegnato nei conservatori di Milano (1974–83), Perugia (1983–87) e Firenze
(1987–96). Parallelamente ha tenuto corsi di perfezionamento e masterclass; da
segnalare in particolare quelli di Città di Castello dal 1979 al 2000. Fra il 1978 e il 1980 è stato Direttore Artistico al Teatro Comunale di
Bologna.
Accademico di Santa Cecilia (Roma), Accademico delle Belle Arti della Baviera e
Accademico delle Arti (Berlino), Sciarrino ha vinto numerosi premi. I più
recenti: Prince Pierre de Monaco (2003) e il prestigioso Premio Internazionale
Feltrinelli (2003). Inoltre, è il primo vincitore del nuovo Musikpreis Salzburg
(2006), il premio internazionale di composizione recentemente istituito dal
Land di Salisburgo. Nel 2012 la BBVA Fondation gli ha conferito il Premio
Frontiere della Conoscenza 2011 per la musica contemporanea.
Nel 2006 è stata rappresentata con successo la nuova opera Da gelo a gelo,
coprodotta da Schwetzinger Festspiele, Opéra National de Paris e Grand Théatre
de Genève. Nel 2008 il Festival di Salisburgo gli ha dedicato una rassegna in
15 appuntamenti di teatro e concerti, alla cui apertura sono stati eseguiti in
prima assoluta i 12 Madrigali. Nel maggio 2011 presso il Nationaltheater
di Mannheim si è tenuta la prima rappresentazione dell’opera teatrale
Superflumina.
N.B.La biografia di Salvatore Sciarrino è
tratta dal sito salvatoresciarrino.eu