Dal 18 maggio al 10 giugno, la
tragedia in un atto di Richard Strauss sarà in scena con la direzione di Esa-Pekka
Salonen e la regia di Patrice Chéreau ripresa da Vincent Huguet
«Oggi
sarebbe considerata un’abile mossa di marketing, una strategia di quello che in
altri campi merceologici è il cosiddetto “effetto hype”. Richard Strauss decise
infatti che nessun dettaglio sarebbe stato rivelato sulla sua opera prima del
debutto assoluto alla Königliches Opernhaus di Dresda.
Nulla sulla trama,
tantomeno sulla musica: non permise neppure la pubblicazione di una riduzione
voce / pianoforte. Nessun indizio sulla messa in scena, e nessun giornalista
ammesso alle prove. Tutti avrebbero dovuto attendere il 25 gennaio 1909.
Strauss era sicuramente conscio che avrebbe creato un’attesa speciale. Infatti
i giornalisti si sbizzarrirono nelle ipotesi o nelle critiche, non poco
infastiditi dalla scelta del compositore. Non mancarono neppure le
speculazioni: addirittura si sparse la voce che la compagnia aveva rapito
animali per una processione sacrificale! Ovviamente le due rappresentazioni, a
distanza di tre giorni l’una dall’altra, fecero il tutto esaurito. Addirittura
si diffuse un ampio merchandising: “le vetrine di Dresda erano piene di
stivali, cucchiai, tazze di Elektra”. E così via per le rappresentazioni di
Londra (dove nel febbraio successivo il successo dell’opera venne consacrato),
New York… Ma già da subito ci si divise in due fazioni: i sostenitori e i
detrattori di Elektra. Non influì
solo il fattore “marketing”; Richard Strauss creò musicalmente qualcosa di
ampiamente controverso (parola cara alla critica quando si parla dell’“universo
Strauss”). Quello che nacque dal testo teatrale di Hugo von Hofmannsthal,
tratto dall’omonima tragedia di Sofocle, è di una complessità musicale
notevole, e richiede musicisti di grande abilità e virtuosismo. Il ruolo stesso
di Elettra è addirittura uno dei più esigenti di tutto il repertorio di
soprano. Si trova nell’opera, inoltre, una forte caratterizzazione dei
personaggi attraverso un uso costante dei
Leitmotive, ma anche di singoli accordi associati proprio ai protagonisti,
ad esempio famoso il complesso accordo di Elettra, sintesi bitonale di Mi
maggiore e Do diesis maggiore, un accordo dissonante che è una firma. Per
supportare l’eccezionale contenuto emozionale dell’opera, Strauss utilizza
un’orchestra molto ampia, con un utilizzo massivo di dissonanze, cromatismi e
tonalità estremamente fluide, compiendo un passo ulteriore verso il modernismo
[…]». Andrea Castelli
È
affidata a Vincent Huguet la ripresa
della regia di Patrice Chéreau,
scomparso lo scorso 7 ottobre a Parigi, di Elektra,
tragedia in un atto di Richard Strauss su libretto di Hugo Von Hofmannsthal. L’allestimento
– una coproduzione con Festival di Aix
en Provence, Metropolitan Opera di New York, Finnish National Opera di
Helsinki, Staatsoper Unter den Linden di Berlino, Gran Teatre del Liceu di
Barcellona – sarà riproposta al Teatro alla Scala dal 18 maggio al 10 giugno con lo stesso cast musicale che lo
scorso anno, proprio al Festival di Aix en Provence ne decretò un notevole successo di critica e di pubblico.
Sul podio, Esa-Pekka Salonen e nel
cast vocale: Waltraud Meier, Evelyn Herlitzius,
Adrianne Pieczonka, Tom Randle e René Pape.
ELEKTRA
Tragedia in un atto
Libretto di HUGO VON HOFMANNSTHAL
Musica di RICHARD
STRAUSS
(Editore
Fürstner/Schott, Mainz.
Rappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno
di Piero Ostali, Milano)
Prima rappresentazione: Dresda, Königliches Opernhaus,
25 gennaio 1909
Prima rappresentazione al Teatro alla Scala: 6
aprile 1909 (in italiano)
Nuova produzione
In
coproduzione con
Festival di
Aix en Provence, Metropolitan Opera di New York, Finnish National Opera di
Helsinki,
Staatsoper
Unter den Linden di Berlino, Gran Teatre del Liceu di Barcellona
Direttore ESA-PEKKA
SALONEN
Regia PATRICE CHEREAU
ripresa da VINCENT
HUGUET
Scene RICHARD PEDUZZI
Costumi CAROLINE DE VIVAISE
Luci DOMINIQUE BRUGUIERE
Personaggi e interpreti
principali
Klytämnestra Waltraud
Meier
Elektra Evelyn
Herlitzius
Chrysothemis Adrianne
Pieczonka
Aegisth
Tom Randle
Orest René
Pape
Orchestra e Coro
del Teatro alla Scala
Maestro del Coro Alberto Malazzi
Domenica 18 maggio 2014 ore 20 ~ prima rappresentazione
Mercoledì 21 maggio 2014 ore 20 ~ turno E
Sabato 24 maggio 2014 ore 20 ~ turno C
Martedì 3 giugno 2014 ore 20 ~ turno A
Venerdì 6 giugno 2014 ore 20 ~ turno D
Martedì 10 giugno 2014 ore 20 ~ turno B
Domenica 18 maggio l’opera
sarà trasmessa in diretta stereofonica da RAI Radio Tre
Prezzi: da 210 a 13 euro
Per informazioni: 02 72 00 37 44, www.teatroallascala.org
Adriana Benignetti