Presentata lo scorso 25 marzo a Milano
la nuova Stagione della Fenice dal vicepresidente
della Fondazione Teatro La Fenice Giorgio Brunetti, dal sovrintendente
Cristiano Chiarot e dal direttore artistico Fortunato Ortombina
18
titoli da novembre 2014 a ottobre 2015, 9 nuovi allestimenti, 8 lavori di
repertorio e 1 balletto ospite per complessive 128 recite: questa in sintesi la
Stagione Lirica e di Balletto 2014/2015 del Teatro La Fenice di Venezia.
Tra gli altri punti di forza della
nuova Stagione veneziana: la
valorizzazione di capolavori che ebbero la loro prima assoluta a Venezia,
quali Juditha triumphans di Vivaldi, Il signor Bruschino e le altre farse
giovanili di Rossini, I Capuleti e i
Montecchi di Bellini, Simon
Boccanegra e La traviata di
Verdi; l’attenzione al Barocco con Juditha triumphans (affidata a uno
specialista quale Stefano Montanari) e Alceste
di Gluck (con la regia di Pier Luigi Pizzi, nel tricentenario della nascita del
compositore); la fiducia nel
contemporaneo, con le prime italiane del Medico dei pazzi di Giorgio Battistelli (una nuova produzione che
seguirà di un anno la prima assoluta prevista a Nancy nel giugno 2014) e del Ponte sulla Drina di Dejan Sparavalo, da
un’idea di Emir Kusturica che ne curerà anche la regia.
La Stagione proseguirà la sfida
produttiva di un’utilizzazione intensiva dei palcoscenici di Fenice e Malibran, e l’impegno di valorizzazione dello splendido scenario
naturale del Cortile di Palazzo Ducale
con la ripresa di Otello e con lo
straordinario ritorno a Venezia del balletto Terza sinfonia di Gustav Mahler di John Neumeier, a quarant’anni
dalla prima italiana avvenuta in Piazza San Marco a soli dieci giorni dalla
prima assoluta amburghese
Sono stati confermati anche i
tradizionali appuntamenti con il Concerto
di Natale in Basilica, con il Concerto
di Capodanno in diretta RaiUno (con la direzione di Daniel Harding), con il programma di Carnevale e con il Premio
Venezia, oltre alla prosecuzione delle tre importanti iniziative avviate
negli ultimi anni: il Festival
estivo «Lo spirito della musica di Venezia» che pervaderà di eventi musicali
tutti i luoghi storici della città, la collaborazione con la Biennale Arte per la produzione di allestimenti
dei grandi classici del repertorio melodrammatico affidati a personalità di
spicco del mondo artistico contemporaneo, e l’Atelier della Fenice al Teatro Malibran, che proseguirà la sua
esplorazione delle farse giovanili di Rossini con il coinvolgimento degli
studenti dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio, attivi in prima
persona nell’allestimento degli spettacoli in collaborazione con le strutture
del Teatro.
Le 128 recite della Stagione lirica 2014-2015 (una media di uno
spettacolo lirico ogni tre giorni) saranno distribuite lungo tutto il corso
dell’anno, tra l’apertura del 22 novembre 2014 e la chiusura del 31 ottobre
2015, con punte di 16 recite (un giorno su due) in maggio, 21 in settembre (due
giorni su tre) e 18 in ottobre. Dei nove
nuovi allestimenti quattro (I
Capuleti e i Montecchi, Alceste, Il medico dei pazzi, Die Zauberflöte) saranno coprodotti con
importanti istituzioni liriche italiane o europee (Fondazione Teatro del Maggio
Musicale Fiorentino, Fondazione Arena di Verona, Teatro di San Carlo di Napoli,
Centre de Musique Baroque de Versailles, Opera Nazionale Ellenica di Atene),
tre (Il signor Bruschino, Norma, Il ponte sulla Drina) saranno il risultato di collaborazioni con
istituzioni non musicali (l’Accademia di Belle Arti di Venezia, la Biennale
Arte, Andrićgrad) e due (il prestigioso Simon
Boccanegra inaugurale diretto da Myung-Whun Chung e la vivaldiana Juditha triumphans) sono produzioni
autonome del Teatro La Fenice. Tra gli otto
allestimenti ripresi (La cambiale di
matrimonio e La scala di seta di
Rossini, L’elisir d’amore e Don Pasquale di Donizetti, La traviata e Otello di Verdi, Tosca e Madama Butterfly di Puccini) spicca quello
di Robert Carsen della Traviata,
opera simbolo del Teatro La Fenice, che dopo aver inaugurato nel 2004 la prima
stagione lirica del teatro ricostruito ed essere divenuto dal 2009 un
appuntamento fisso del settembre veneziano, tornerà in scena in una nuova
versione rivisitata dal regista, con 35 recite distribuite lungo tutto il corso
dell’anno, in concomitanza con l’Expo 2015 di Milano.
Come nelle stagioni precedenti, il
gran numero di recite sarà reso possibile dallo sfruttamento intensivo dei due
palcoscenici della Fenice e del Teatro Malibran: tra il 22 novembre e il 7
dicembre si alterneranno giornalmente sul palcoscenico della Fenice Simon Boccanegra e La traviata, con una prestigiosa doppia inaugurazione della
stagione; tra il 7 e il 22 febbraio, per Carnevale, sarà la volta di Elisir d’amore, Don Pasquale e La traviata;
tra il 20 e il 29 marzo sempre alla Fenice sarà possibile assistere in
alternanza ad Alceste e alla Traviata; tra il 7 maggio e il 7 giugno
a Madama Butterfly, La traviata e Norma; tra il 19 e il 28 giugno saranno contemporaneamente in scena
Juditha triumphans alla Fenice e La scala di seta al Malibran; tra il 7 e
il 12 luglio Otello in Palazzo Ducale
e Il ponte sulla Drina alla Fenice; e
tra il 28 agosto e il 4 ottobre La
traviata, Tosca e La cambiale di matrimonio alla Fenice.
La stagione si aprirà sabato 22 novembre 2014 con un nuovo
prestigioso allestimento di Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, opera
scritta per il Teatro La Fenice nel 1857, che sarà proposta nella versione
definitiva del 1881 con Francesco Meli nel ruolo di Gabriele Adorno, Simone
Piazzola in quello di Simon Boccanegra, Giacomo Prestia in quello di Jacopo
Fiesco, Julian Kim in quello di Paolo Albiani e Luca Dall’Amico in quello di
Pietro, e con la direzione di Myung-Whun Chung che torna sul Verdi maturo dopo
lo straordinario Otello del 2012. Firmerà
l’allestimento il regista napoletano Andrea De Rosa, premio UBU 2005 per Elettra di Hoffmannsthal, che dal 2004
alterna teatro lirico e teatro di prosa. La prima del 22 novembre sarà seguita
da cinque repliche, il 25 e 30 novembre e il 2, 4 e 6 dicembre.
L’apertura della stagione 2014-2015
segna anche un anniversario importante per il Teatro La Fenice: i dieci anni
dalla prima stagione lirica nel teatro ricostruito, inaugurata il 12 novembre
2004 con il penetrante allestimento di Robert Carsen (regia) e Patrick Kinmonth
(scene e costumi) della Traviata verdiana, opera simbolo del
teatro veneziano che le diede i natali il 6 marzo 1853. Diretta da Diego
Matheuz, l’opera tornerà alla Fenice domenica 23 novembre 2014 aprendo così la
stagione con una doppia inaugurazione simile a quella della stagione 2012-2013,
e si alternerà a Simon Boccanegra sul
palcoscenico del Teatro La Fenice con quattro repliche il 27 e 29 novembre e il
5 e 7 dicembre. In febbraio il regista canadese tornerà poi sulla sua
produzione, creata nel 2004 in esclusiva per la Fenice che l’ha ripresa ben
otto volte in dieci stagioni, con una versione appositamente rivista in
occasione dell’Esposizione Universale Milano 2015. Il «Progetto Expo Traviata» costituirà
così il fil rouge dell’intera programmazione
2015, con recite in febbraio (13, 15, 17 e 21), marzo (21, 25, 27, 29), aprile
(24, 26), maggio (3, 7, 9, 21, 23, 29), giugno (4, 7), agosto (28, 30),
settembre (1, 3, 8, 13, 15, 18, 23, 27, 29) e ottobre (4), dirette
successivamente da Omer Meir Wellber (febbraio e marzo), Gaetano d’Espinosa (aprile-giugno)
e Riccardo Frizza (agosto-ottobre). Tra gli interpreti, la Violetta di Francesca
Dotto (novembre-dicembre), Irina Lungu (febbraio e marzo), Ekaterina Bakanova e
Jessica Nuccio (aprile-giugno) e Maria Agresta (agosto-ottobre); l’Alfredo di Leonardo
Cortellazzi (novembre e dicembre), Francesco Demuro (febbraio-marzo e agosto-ottobre)
e Piero Pretti (aprile-giugno); e il Germont di Marco Caria (novembre-dicembre),
Luca Salsi (febbraio e marzo) e Vladimir Stoyanov (aprile-giugno).
Vincenzo Bellini scrisse due tragedie
liriche per il Teatro La Fenice, I Capuleti e i Montecchi e Beatrice di Tenda. La prima, composta
nel 1830 sulla storia di Romeo e Giulietta e tratta non da Shakespeare bensì da
una tragedia primo ottocentesca di Luigi
Scevola, tornerà in scena alla Fenice il 14, 15, 16, 17, 18 e 20 gennaio 2015, in
un nuovo allestimento a firma di Arnaud Bernard (regia), Alessandro Camera
(scene) e Maria Carla Ricotti (costumi) coprodotto con la Fondazione Arena di
Verona (dove è stato presentato, al Teatro Filarmonico, nel novembre 2013) e
con l’Opera Nazionale Ellenica di Atene. Nel cast Jessica Pratt e Mihaela
Marcu, Giulietta; Sonia Ganassi e Paola Gardina, Romeo; Shalva Mukeria e
Francesco Marsiglia, Tebaldo; Rubén Amoretti, Capellio; e Luca Dall’Amico,
Lorenzo, diretti da Omer Meir Wellber.
Venerdì 23 gennaio 2015 debutterà al
Teatro Malibran un nuovo allestimento della quinta ed ultima farsa giovanile
rossiniana prodotta nell’ambito dell’Atelier della Fenice al Teatro Malibran: Il
signor Bruschino, affidato alla regia di Bepi Morassi su scene, costumi
e luci progettati e realizzati dagli allievi della Scuola di scenografia
dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. La prima del 23 gennaio sarà seguita
da quattro repliche il 25, 27, 29 e 31 gennaio.
In febbraio, per il Carnevale 2015, tre
produzioni si alterneranno sul palcoscenico del Teatro La Fenice, tutte dirette
da Omer Meir Wellber; oltre alla Traviata
(dal 13 febbraio), due riprese di collaudati allestimenti donizettiani del
Teatro La Fenice: L’elisir d’amore con la regia di Bepi Morassi e le scene e
costumi di Gianmaurizio Fercioni (30 gennaio, 1, 7, 12 e 19 febbraio) e Don
Pasquale con la regia di Italo Nunziata e le scene e costumi di
Pasquale Grossi (8, 14, 18, 20 e 22 febbraio). Nel cast dell’Elisir d’amore canteranno Mihaela Marcu,
Adina; Giorgio Berrugi, Nemorino; Julian Kim, Belcore; e Carlo Lepore,
Dulcamara. In quello di Don Pasquale
Roberto Scandiuzzi, Don Pasquale; Davide Luciano, Malatesta; Alessandro Scotto
Di Luzio, Ernesto; e Barbara Bargnesi, Norina.
Sempre intrecciato con le repliche
della Traviata sarà in marzo il nuovo
prestigioso allestimento firmato da Pier Luigi Pizzi di Alceste di Christoph
Willibald Gluck, proposto nel tricentenario della nascita del compositore
(Erasbach, Baviera, 1714 - Vienna 1787). Già autore di tre famosi allestimenti
dell’opera, nel 1966 a Firenze (versione italiana, con la regia di Giorgio De
Lullo), nel 1984 a Ginevra (versione francese) e nel 1987 alla Scala (versione
italiana), Pier Luigi Pizzi tornerà una quarta volta su Alceste, nella versione originale in italiano andata in scena al
Burgtheater di Vienna nel 1767, per un allestimento del tutto nuovo coprodotto
dalla Fondazione Teatro La Fenice con il Centre de Musique Baroque de
Versailles e la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, di cui
firmerà come d’abitudine regia, scene e costumi. La direzione musicale sarà
affidata a Guillaume Tourniaire; nel cast Carmela Remigio sarà Alceste,
Stanislas de Barbeyrac Admeto e Goran Jurić il gran sacerdote di Apollo. La
prima di venerdì 20 marzo 2015 sarà seguita da quattro repliche, il 22, 24, 26
e 28 marzo.
Il mese di maggio vedrà, accanto alla Traviata (in scena dal 24 aprile al 7
giugno), l’accoppiata sul palcoscenico della Fenice di due produzioni
realizzate in collaborazione con la Biennale Arte, nell’ambito di un ambizioso
progetto avviato nel 2013 che prevede il coinvolgimento di artisti
contemporanei nella progettazione dell’allestimento scenico di grandi classici
del repertorio melodrammatico. Venerdì 8 maggio 2015 (con repliche il 10, 22,
26, 28 e 31 maggio) andrà infatti in scena Madama Butterfly di Giacomo Puccini
con la regia di Àlex Rigola e le scene e costumi dell’artista giapponese Mariko
Mori, allestimento che fu nel 2013 progetto speciale della 55. Esposizione
Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia e che vedrà Svetlana Kasyan nel
ruolo di Cio-Cio-San e Luca Grassi in quello di Sharpless. Ad esso si
aggiungerà, da mercoledì 20 maggio 2015 (con repliche il 24, 27, 30 maggio e il
3 e 6 giugno), un nuovo allestimento di Norma di Vincenzo Bellini, la cui
scenografia sarà affidata a un artista visivo indicato dalla direzione della Biennale.
L’evento farà così parte, come progetto speciale, della 56. Esposizione
Internazionale d’Arte della Biennale che si aprirà a Venezia il 9 maggio 2015. Nei
ruoli principali saranno impegnati tre interpreti d’eccezione: Gregory Kunde,
Pollione; Veronica Simeoni, Adalgisa; e Dmitry Beloselskiy, Oroveso.
A fine giugno, in apertura del
festival estivo «Lo spirito della musica di Venezia» 2015, il Teatro La Fenice
e il Teatro Malibran ospiteranno in alternanza due produzioni legate alla
storia della musica veneziana. Venerdì 19 giugno 2015 (con repliche il 21, 23,
25 e 27 giugno) debutterà al Teatro La Fenice un nuovo allestimento
dell’oratorio sacro Juditha triumphans
devicta Holofernis barbarie (Giuditta trionfante dopo aver sconfitto la
barbarie di Oloferne) di Antonio Vivaldi, eseguito per la prima volta nel 1716
nella Chiesa della Pietà dalle «figlie di choro» dell’Ospedale della Pietà.
Proposto in versione scenica con la regia di Elena Barbalich, l’oratorio sarà
diretto da Stefano Montanari e vedrà impegnate Manuela Custer nel ruolo di
Juditha e Paola Gardina in quello di Vagaus. Sabato 20 giugno 2015 (con
repliche il 24, 26 e 28 giugno) andrà invece in scena al Teatro Malibran la
ripresa del fortunato recente allestimento della Scala di seta, terza
delle cinque farse giovanili di Gioachino Rossini rappresentate al Teatro Giustiniani
di San Moisè tra il 1810 e il 1813, con la regia di Bepi Morassi e le scene e
costumi degli allievi della Scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti
di Venezia.
Due prestigiosi spettacoli nel Cortile
di Palazzo Ducale e un’importante prima italiana al Teatro La Fenice costituiranno
in luglio il cuore del Festival «Lo spirito della musica di Venezia», nel 2015
alla sua terza edizione. Il 7, 9 e 12 luglio 2015 tornerà infatti a Palazzo
Ducale l’Otello verdiano con la regia di Francesco Micheli, le scene di
Edoardo Sanchi e i costumi di Silvia Aymonino, che ha dato l’avvio nel 2013 a una
nuova stagione di spettacoli lirici nel cinquecentesco cortile, dopo quella
storica degli anni sessanta.
Al tempestoso incrocio di culture
della Cipro shakespeariana di Otello farà
poi eco da mercoledì 8 luglio 2015 l’altrettanto complesso intrico culturale, etnico
e religioso della Bosnia prima ottomana e poi austroungarica del Ponte
sulla Drina, opera in due atti del compositore sarajevese Dejan
Sparavalo su un libretto del regista cinematografico Emir Kusturica tratto
dallo splendido romanzo storico Na Drini
ćuprija (1945) dello scrittore jugoslavo Ivo Andrić, Premio Nobel per la
letteratura 1961. Presentata a Venezia in prima italiana e nata da un’idea dello
stesso Emir Kusturica, che ne curerà anche la regia, l’opera sarà coprodotta
dal Teatro La Fenice con Andrićgrad, il sito turistico fondato da Kusturica
accanto allo storico ponte sul fiume Drina nella città bosniaca di Višegrad
(nel territorio della Repubblica Serba di Bosnia), dove l’opera andrà in scena
in prima assoluta nel giugno 2014. La prima dell’8 luglio sarà seguita da
quattro repliche il 10, 11, 14 e 15 luglio.
Il 16 e 17 luglio il Cortile di
Palazzo Ducale ospiterà infine un altro evento straordinario: il ritorno a
Venezia del balletto in sei movimenti Terza sinfonia di Gustav Mahler di
John Neumeier, nell’allestimento dell’Hamburg Ballett che lo creò in prima
assoluta il 14 giugno 1975 alla Staatsoper di Amburgo portandolo subito dopo in
tournée a Venezia con due rappresentazioni in Piazza San Marco il 24 e 25
giugno 1975 nell’ambito degli Incontri Internazionali della Danza organizzati
dall’Ente Autonomo Teatro La Fenice e dal Centro Internazionale delle Arti e
del Costume di Palazzo Grassi sotto l’alto patronato dell’unesco. Interpreti del capolavoro di
Neumeier, ormai un classico della coreografia novecentesca, i primi ballerini,
i solisti e il corpo di ballo dell’Hamburg Ballett.
Alle ulteriori recite della Traviata in scena alla Fenice dal 29
agosto al 4 ottobre si aggiungeranno da sabato 29 agosto (con repliche il 2, 6,
11, 16, 20, 22, 25 settembre e 2 ottobre) la ripresa di Tosca di Giacomo Puccini
e da sabato 12 settembre (con repliche il 17, 19, 24 e 26 settembre) la ripresa
della Cambiale di matrimonio di Gioachino Rossini. Tosca sarà diretta, come La traviata, da Riccardo Frizza e andrà
in scena nell’allestimento del maggio 2014 della regista Serena Sinigaglia,
della scenografa Maria Spazzi e della costumista Federica Ponissi, con Fiorenza
Cedolins e Svetlana Kasyan nel ruolo di Tosca, Stefano Secco in quello di
Cavaradossi e Marco Vratogna in quello di Scarpia. La cambiale di matrimonio adatterà al palcoscenico della Fenice la
produzione dell’Atelier Malibran del marzo 2013 con la regia di Enzo Dara e le
scene e costumi degli allievi della Scuola di scenografia dell’Accademia di Belle
Arti di Venezia.
Martedì 6 ottobre 2015 il Teatro
Malibran ospiterà la prima italiana dell’«azione musicale napoletana» Il
medico dei pazzi di Giorgio Battistelli (libretto e musica), autore
acclamato in tutta Europa che approda finalmente alla Fenice con un lavoro liberamente
tratto dall’omonima commedia napoletana di Eduardo Scarpetta già fonte del film
di Mario Mattoli con Totò. L’opera, la cui prima assoluta è prevista per il 20
giugno 2014 all’Opéra national de Lorraine di Nancy, andrà in scena a Venezia
in un nuovo allestimento del regista Andrea De Rosa coprodotto con la
Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli e la Fondazione Teatro del Maggio
Musicale Fiorentino. Diego Matheuz, al suo primo impegno con il teatro musicale
contemporaneo, dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice; Bruno
Taddia interpreterà il ruolo di Felice Sciosciammocca, Loriana Castellano
quello di Concetta, Alessandro Luongo quello di Ciccillo, Bruno Praticò quello
di Don Carluccio. La prima del 6 ottobre sarà seguita da quattro repliche l’8,
10, 11 e 13 ottobre.
La stagione si concluderà in ottobre
con un nuovo allestimento della Zauberflöte (Il flauto magico) di
Wolfgang Amadeus Mozart, affidato alla stessa collaudata équipe creativa che ha
firmato tra il 2010 e il 2012 l’apprezzatissimo allestimento della trilogia
dapontiana Don Giovanni, Le nozze di Figaro e Così fan tutte: il direttore Antonello
Manacorda, il regista Damiano Michieletto e lo scenografo Paolo Fantin. Nel
cast Goran Jurić sarà Sarastro, Antonio Poli Tamino, Rosa Feola Pamina e Alex
Esposito Papageno. La prima di martedì 20 ottobre 2015 sarà seguita da 10
repliche il 21, 22, 23, 24, 25, 27, 28, 29, 30 e 31 ottobre.
Daniel
Harding,
già protagonista dell’edizione 2010-2011, dirigerà anche la dodicesima edizione
del Concerto di Capodanno del Teatro La
Fenice. Tre le date del concerto: martedì
30 dicembre 2014 alle ore 17.00, mercoledì
31 alle 16.00 e, in diretta Rai 1, giovedì
1 gennaio 2015 alle 11.15. La prima parte del concerto sarà, come
d’abitudine, esclusivamente orchestrale. La seconda parte, che vedrà anche la
partecipazione dei solisti e del coro, sarà invece dedicata al melodramma e si
concluderà, come è tradizione dei Concerti di Capodanno della Fenice, con il
coro «Va’ pensiero» dal Nabucco e il
brindisi «Libiam ne’ lieti calici» dalla Traviata
di Giuseppe Verdi. La seconda parte del concerto del 1° gennaio sarà trasmessa
in diretta da Rai 1, Arte, ZDF, WDR, Radio France e da varie emittenti
dell’Europa dell’Est. Il concerto sarà pubblicato in DVD a cura di ArtHaus
Musik (distribuzione internazionale). Il Concerto di Capodanno 2015 sarà
coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e da Rai 1, con la
collaborazione della Regione del Veneto e di Arte.
A.B.