venerdì 11 aprile 2014

“Otello” al Teatro di San Carlo di Napoli

Dal 13 al 29 aprile il dramma lirico di Verdi sarà in scena con la regia di Henning Brockhaus (ripresa da Valentina Escobar) e la direzione di Nicola Luisotti. Nel cast vocale, tra gli altri: Marco Berti, Lianna Haroutounian e Roberto Frontali

(Foto di Francesco Squeglia)
«Otello è un'opera estremamente contemporanea: tratta di un femminicidio in piena regola, scaturito solo da un sospetto. Quante donne, ancora oggi, muoiono vittime del sospetto maschile, del desiderio di possesso degli uomini che non riconoscono in esse degli individui con la propria libertà e personalità […] Musicalmente qui Verdi si è superato e con l'aiuto di Boito ha elaborato un capolavoro che è la somma di tutto l'Ottocento musicale e che racchiude in sé un mondo». Nicola Luisotti


«L'isola di Cipro immaginata da Shakespeare e da Boito è nel mio allestimento luogo di distruzione, di guerra e di dissoluzione, tutto è crollato e regna solo un grande abbandono. Ho rinunciato sin dall'inizio ad ogni risvolto di carattere realistico: non ci sono temporali o uragani, la tempesta che precede l'arrivo di Otello è una tempesta puramente interiore, che sconvolge tutti i personaggi. La tragedia del Moro è infatti una tragedia collettiva, un sovvertimento dell'ordine delle cose che mette in crisi un universo solo apparentemente incorrotto e felice». Henning Brockhaus 

Mancava dalle scene del Teatro di San Carlo dal 2006 Otello, dramma lirico di Giuseppe Verdi in quattro atti su libretto di Arrigo Boito da William Shakespeare. Un ritorno atteso, dunque, per il titolo verdiano che sarà in scena dal 13 al 29 aprile (inaugurazione domenica 13 aprile alle ore 20.30) in un nuovo allestimento, frutto di una coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo. Un allestimento che porta la firma, per la regia, di Henning Brockhaus (regia ripresa da Valentina Escobar), la scenografia di Nicola Rubertelli, i costumi di Patricia Toffolutti e le luci di Alessandro Carletti.

Sul podio dell’Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo (maestro del coro Salvatore Caputo) sarà il direttore musicale del Massimo napoletano Nicola Luisotti.

Interessante il cast vocale che vedrà, nel ruolo di Otello, Marco Berti,cantante  italiano apprezzato per  l'innata musicalità e padronanza scenica, oltre che  per l’ormai famosa qualità vocale. Comasco di nascita, si è diplomato in canto presso  il Conservatorio "Verdi" di Milano. Radamés, Riccardo, Adorno, Manrico, Ernani ed Otello  tra  le sue appassionate  interpretazioni verdiane,  che condivide con  i ruoli pucciniani, che tratteggia con la stessa eleganza vocale e disinvoltura scenica: Calaf, Des Grieux, Pinkerton, Cavaradossi ed Edgar nell'opera omonima. La sua carriera è costellata di successi conseguiti in palcoscenici come il Covent Garden di Londra, Metropolitan di New York,  Teatro alla Scala di Milano, Arena di Verona, Liceu di Barcellona, Opéra di Parigi, fino alle platee orientali di Tokyo e Pechino. Un debutto, invece, al San Carlo nel ruolo di Desdemona per Lianna Haroutounian, soprano armeno che  ha recentemente cantato alla Royal Opera House Covent Garden di Londra, interpretando il ruolo di Elisabetta di Valois nel Don Carlo diretta da Antonio Pappano, al fianco di Jonas Kauffman e Ferruccio Furlanetto. Sempre con la direzione di Antonio Pappano è stata Hélène ne I Vespri Siciliani, e di nuovo Elisabetta nel Don Carlo all'Opera di Zurigo diretta dal Maesto Fabio Luisi. A Roberto Frontali è, invece, affidato il ruolo di Iago. Raffinato interprete dei maggiori titoli del panorama operistico, Frontali è specializzato in ruoli verdiani. Tra gli impegni degli ultimi anni sono da ricordare, in particolare, Adriana Lecouvreur  e  Rigoletto al Metropolitan Opera di New York e a Madrid, La Favorite e Il trovatore a Dresda e Bologna, Simon Boccanegra a Ginevra, Palermo e Buenos Aires, La Fanciulla del West a San Francisco e a Palermo, Rigoletto a Venezia e Mosca, Evgenij Onegin a Cagliari, Stiffelio a Parma, Nabucco a Bilbao, Palermo e Parma, Tosca a San Francisco, Il trovatore a Palermo, Toulouse e Bologna.

Composto nel 1886, dopo dieci lunghi anni di silenzio dalla prima andata in scena di Aida, Otello è  frutto rigoglioso  della maturità di Verdi che in esso porta a definitivo compimento le strutture del melodramma italiano ottocentesco. In sintonia con la sensibilità di fine secolo, Verdi sceglie come soggetto uno dei drammi psicologici più inquietanti di tutto il teatro di prosa, dove l'azione è prodotta dall'intreccio di passioni assolute e devastanti, dall'odio maligno di Jago alla cieca gelosia di Otello, sino all'amore innocente di Desdemona. Ispirati dal Bardo, Verdi e Boito indagano  negli abissi dell'animo umano, con  parole e suoni a raffigurare l’ implicita complessità del mondo vero, della nostra concreta e tangibile realtà. Ed è forse questa la prima, fondamentale unicità del teatro verdiano: rappresentare, attraverso la finzione scenica, le verità più profonde, scomode, perfino impronunciabili che caratterizzano il genere umano, la sua struttura archetipica e universale.  Non a caso, vale la pena ricordarlo, è nelle intenzioni esplicite, programmatiche di Verdi, più volte da lui stesso rimarcate, quella di “inventare il vero”.

L'Otello in scena al Teatro di San Carlo sarà trasmesso in diretta, in oltre 100 sale cinematografiche italiane, martedì 22 aprile a partire dalle 20.30.
  
TEATRO SAN CARLO, Napoli
Domenica 13 Aprile 2014 ore 20.30
Mercoledì 16 aprile 2014 ore 18.00
Sabato 19 aprile 2014 ore 18.00
Martedì 22 aprile 2014 ore 20.30
Giovedì 24 aprile 2014, ore 20.30 
Martedì 29 aprile 2014 ore 19.00

OTELLO
Dramma lirico in quattro atti
Musica di Giuseppe Verdi
Libretto di Arrigo Boito da William Shakespeare

Direttore: Nicola Luisotti
Maestro del Coro: Salvatore Caputo
Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo

Regia: Henning Brockhaus
Scene: Nicola Rubertelli
Costumi: Patricia Toffolutti
Luci: Alessandro Carletti

Otello: Marco Berti
Desdemona: Lianna Haroutounian
Iago: Roberto Frontali
Cassio: Alessandro Liberatore
Roderigo: Antonello Ceron
Ludovico: Seung Pil Choi

Biglietti da 30 a 160 euro
Per informazioni: 081. 79.72.331 – 412 / [email protected]

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Adriana Benignetti