Dal
13 al 29 aprile il dramma lirico di Verdi sarà in scena con la regia di Henning Brockhaus (ripresa da Valentina Escobar) e la direzione di Nicola Luisotti. Nel cast
vocale, tra gli altri: Marco Berti, Lianna Haroutounian e Roberto Frontali
(Foto di Francesco Squeglia) |
«Otello è un'opera estremamente
contemporanea: tratta di un femminicidio in piena regola, scaturito solo da un
sospetto. Quante donne, ancora oggi, muoiono vittime del sospetto maschile, del
desiderio di possesso degli uomini che non riconoscono in esse degli individui
con la propria libertà e personalità […] Musicalmente qui Verdi si è superato e
con l'aiuto di Boito ha elaborato un capolavoro che è la somma di tutto l'Ottocento
musicale e che racchiude in sé un
mondo». Nicola Luisotti
«L'isola di Cipro immaginata da
Shakespeare e da Boito è nel mio allestimento luogo di distruzione, di guerra e
di dissoluzione, tutto è crollato e regna solo un grande abbandono. Ho
rinunciato sin dall'inizio ad ogni risvolto di carattere realistico: non ci
sono temporali o uragani, la tempesta che precede l'arrivo di Otello è una
tempesta puramente interiore, che sconvolge tutti i personaggi. La tragedia del
Moro è infatti una tragedia collettiva, un sovvertimento dell'ordine delle cose
che mette in crisi un universo solo apparentemente incorrotto e felice». Henning
Brockhaus
Mancava dalle scene del Teatro di San
Carlo dal 2006 Otello, dramma lirico
di Giuseppe Verdi in quattro atti su libretto di Arrigo Boito da William
Shakespeare. Un ritorno atteso, dunque, per il titolo verdiano che sarà in
scena dal 13 al 29 aprile (inaugurazione domenica 13 aprile alle ore 20.30) in
un nuovo allestimento, frutto di una coproduzione con il Teatro Massimo di
Palermo. Un allestimento che porta la firma, per la regia, di Henning
Brockhaus (regia ripresa da Valentina
Escobar), la scenografia di Nicola
Rubertelli, i costumi di Patricia
Toffolutti e le luci di Alessandro
Carletti.
Sul podio dell’Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche
del Teatro di San Carlo (maestro del coro Salvatore Caputo) sarà il direttore musicale del Massimo napoletano Nicola Luisotti.
Interessante il cast vocale che vedrà, nel ruolo di Otello, Marco Berti,cantante italiano apprezzato
per l'innata musicalità e padronanza scenica, oltre che per l’ormai
famosa qualità vocale. Comasco di nascita, si è diplomato in canto presso
il Conservatorio "Verdi" di Milano. Radamés, Riccardo, Adorno,
Manrico, Ernani ed Otello tra le sue appassionate
interpretazioni verdiane, che condivide con i ruoli pucciniani, che
tratteggia con la stessa eleganza vocale e disinvoltura scenica: Calaf, Des
Grieux, Pinkerton, Cavaradossi ed Edgar nell'opera omonima. La sua carriera è
costellata di successi conseguiti in palcoscenici come il Covent Garden di
Londra, Metropolitan di New York, Teatro alla Scala di Milano, Arena di
Verona, Liceu di Barcellona, Opéra di Parigi, fino alle platee orientali di
Tokyo e Pechino. Un debutto, invece, al San Carlo nel ruolo di Desdemona per Lianna
Haroutounian, soprano armeno che ha recentemente cantato alla Royal
Opera House Covent Garden di Londra, interpretando
il ruolo di Elisabetta di Valois nel Don
Carlo diretta da Antonio
Pappano, al fianco di Jonas Kauffman e Ferruccio Furlanetto. Sempre con la
direzione di Antonio Pappano è stata Hélène ne I Vespri Siciliani, e di nuovo
Elisabetta nel Don Carlo all'Opera di Zurigo diretta dal Maesto
Fabio Luisi. A Roberto Frontali è, invece, affidato il ruolo di Iago. Raffinato
interprete dei maggiori titoli del panorama operistico, Frontali è
specializzato in ruoli verdiani. Tra
gli impegni degli ultimi anni sono da ricordare, in particolare, Adriana Lecouvreur
e Rigoletto al Metropolitan Opera di New York
e a Madrid, La Favorite e Il
trovatore a Dresda e Bologna, Simon Boccanegra a Ginevra, Palermo e Buenos Aires, La Fanciulla del West a San Francisco e a Palermo, Rigoletto a Venezia e Mosca, Evgenij Onegin a Cagliari, Stiffelio a Parma, Nabucco a Bilbao, Palermo e Parma, Tosca a San Francisco, Il trovatore a Palermo, Toulouse e Bologna.
Composto nel 1886, dopo dieci lunghi
anni di silenzio dalla prima andata in scena di Aida, Otello è frutto
rigoglioso della maturità di Verdi che in esso porta a definitivo
compimento le strutture del melodramma italiano ottocentesco. In sintonia con
la sensibilità di fine secolo, Verdi sceglie come soggetto uno dei drammi
psicologici più inquietanti di tutto il teatro di prosa, dove l'azione è
prodotta dall'intreccio di passioni assolute e devastanti, dall'odio maligno di
Jago alla cieca gelosia di Otello, sino all'amore innocente di Desdemona.
Ispirati dal Bardo, Verdi e Boito indagano negli abissi dell'animo umano,
con parole e suoni a raffigurare l’ implicita complessità del mondo vero,
della nostra concreta e tangibile realtà. Ed è forse questa la
prima, fondamentale unicità del teatro verdiano: rappresentare, attraverso la
finzione scenica, le verità più profonde, scomode, perfino impronunciabili
che caratterizzano il genere umano, la sua struttura archetipica e universale.
Non a caso, vale la pena ricordarlo, è nelle intenzioni esplicite,
programmatiche di Verdi, più volte da lui stesso rimarcate, quella di
“inventare il vero”.
L'Otello in scena al Teatro di San Carlo sarà trasmesso in diretta, in oltre 100 sale cinematografiche italiane, martedì 22
aprile a partire dalle 20.30.
TEATRO SAN CARLO, Napoli
Domenica 13 Aprile 2014 ore 20.30
Mercoledì
16 aprile 2014 ore 18.00
Sabato
19 aprile 2014 ore 18.00
Martedì
22 aprile 2014 ore 20.30
Giovedì
24 aprile 2014, ore 20.30
Martedì
29 aprile 2014 ore 19.00
OTELLO
Dramma
lirico in quattro atti
Musica di
Giuseppe Verdi
Libretto di Arrigo Boito da William
Shakespeare
Direttore: Nicola Luisotti
Maestro del
Coro: Salvatore Caputo
Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche
del Teatro di San Carlo
Regia: Henning Brockhaus
Scene: Nicola Rubertelli
Costumi: Patricia Toffolutti
Luci: Alessandro Carletti
Otello: Marco Berti
Desdemona: Lianna Haroutounian
Iago: Roberto Frontali
Cassio: Alessandro Liberatore
Roderigo: Antonello Ceron
Ludovico: Seung Pil Choi
Biglietti da 30 a 160
euro
Per informazioni: 081. 79.72.331 – 412 / [email protected]
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Adriana Benignetti