Da
sabato 22 a martedì 25 febbraio, il direttore sarà sul podio dell’Orchestra e
del Coro di Santa Cecilia per dirigere il capolavoro bachiano. Solisti: Lucy
Crowe, Sara Mingardo, Kurt Streit e Joh Relyea
Anche quest’anno Antonio Pappano vuole confrontarsi con
una monumentale e splendida pagina di Johann Sebastian Bach, dopo il caloroso successo
dello scorso anno con cui è stata accolta la “sua” Passione secondo Matteo diretta per la prima volta. Capolavoro in
questione è la Messa in si minore
nell’interpretazione dell’Orchestra e
del Coro di Santa Cecilia con un cast vocale d’eccezione:
il soprano Lucy Crowe, il contralto Sara Mingardo, il tenore Kurt Streit e il basso John Relyea.
Realizzate
in almeno tre momenti distinti (tra il 1733 e gli ultimi anni di vita 1747-49),
e pubblicate in momenti separati solo a partire dal 1833, dopo ben cento anni
dalla loro composizione, le 25 parti che compongono la Messa sono un insieme di elementi diversi che spesso attingono a
materiali musicali utilizzati in altre opere ma che tuttavia manifestano la
coerenza delle idee musicali del loro autore. La dedica del Kyrie e del Gloria iniziali "al principe elettore di Sassonia" che
aveva abbracciato il cattolicesimo per motivi politici e il fatto che la Messa
sia legata, nell'immaginario comune, alla religione cattolica hanno alimentato
dubbi sulla destinazione cattolica o evangelica di questa monumentale opera, ma
probabilmente essa fu pensata per il culto luterano che ammetteva anche l'uso
del latino. Cosa certa è che un senso
di sacralità pervade ogni pagina di questa immensa composizione, articolata in
una studiata alternanza di tecniche e stili moderni e antichi: dal rigoroso
contrappunto delle fughe alle cantabili Arie dei solisti, dal Cantus firmus al
concertante dello stupendo “Et resurrexit”.
Lucy
Crowe è oggi uno dei
soprani più affermati della scena internazionale. La voce cristallina e di
grande potenza, una tecnica vocale ineccepibile, una presenza scenica di grande impatto hanno
portato il soprano inglese a cantare e a incidere con i più grandi direttori
del mondo tra cui Yannick Nezet - Seguin, Emannuelle Haïm, Sir Antonio Pappano,
Sir John Eliot Gardiner, Sir Charles Mackerras, Sir Roger Norrington, Edward
Gardner, Andris Nelsons, Trevor Pinnock, Mark Minkowski e Harry Bicket.
Quest’anno debutta con un recital alla Carnegie Hall. Tra i numerosi personaggi
da lei interpretati si ricordano Servilia (La Clemenza di Tito) al Metropolitan
Opera di New York, Belinda (Dido and Aeneas),
Gilda (Rigoletto) alla Royal Opera House, Sophie (Der Rosenkavalier) per
la Deutsche Oper Berlin, la Bayerische Staatsoper, e Covent Garden; Poppea
(Agrippina) e Drusilla (L’incoronazione di Poppea) per la English National
Opera, Dorinda (Orlando) a Lille, Parigi e per l'Opera de Dijon, il ruolo della protagonista ne The Cunning Little Vixen al Glyndebourne
Festival Opera. Negli Stati Uniti ha debuttato all’Opera di Chicago nel ruolo di Iole in Ercole di Haendel. Tra
gli attuali e futuri impegni i concerti con Iván Fischer a Berlino, un tour
europeo con Haïm, a Monaco di Baviera diretta da Gardiner, con la London
Symphony Orchestra diretta da Elder, e con la Philharmonia Orchestra diretta da
Esa-Pekka Salonen, le opere Ercolea Toronto, Susanna (Le Nozze di Figaro) e
Adina ( L'Elisir d' Amore) alla Royal Opera House di Londra.
Regolare ospite di alcune
fra le principali istituzioni musicali italiane ed internazionali Sara Mingardo è una delle rarissime
voci di autentico contralto della scena musicale odierna.
Collabora stabilmente con direttori d’orchestra del calibro di Claudio Abbado,
Ivor Bolton, Riccardo Chailly, Myung Whun-Chung, Sir Colin Davis, John Eliot
Gardiner, Emmanuelle Haïm, Marc Minkowski, Riccardo Muti, Roger Norrington,
Trevor Pinnock, Maurizio Pollini, Christophe Rousset, Jordi Savall, Peter
Schreier, Jeffrey Tate e con le principali orchestre internazionali, tra cui
Berliner Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Boston Symphony Orchestra,
Orchestre National de France, Les Musiciens du Louvre, Monteverdi Choir &
Orchestra, Les Talens Lyriques, Academia Montis Regalis. Di particolare rilievo
anche la sua collaborazione con Rinaldo Alessandrini e Concerto Italiano, che
l’ha vista esibirsi nei più importanti teatri italiani ed esteri. Il suo
repertorio comprende opere di Gluck, Monteverdi, Handel, Vivaldi, Rossini,
Verdi, Cavalli, Mozart, Donizetti, Schumann e Berlioz; particolarmente attiva
in ambito concertistico vanta un repertorio che spazia da Bach, Beethoven,
Brahms a Dvořák, Mahler, Pergolesi e Respighi. Ha quindi interpretato: Il ritorno di Ulisse in
patria al Festival International Musique Baroque de Beaune, è inoltre stata
protagonista dello Stabat Mater di
Pergolesi in prestigiosi contesti quali: il Musikfesten a Brema; al Festival
Anima Mundi di Pisa (con John Eliot Gardiner); a Bologna, Jesi, Modena e
Morimondo (con Claudio Abbado) e al Barbican Hall di Londra, alla Salle Pleyel
di Parigi e al “die Singel” ad Anversa (con Harry Bicket). È stata inoltre
impegnata ne Il trionfo del tempo de del disinganno in Vienna; Gloria di Vivaldi in Copenaghen; Kindertotenlieder in Tel Aviv; La
passione di Gesù Cristo (Giovanni) con l’orchestra Sinfonica Nazionale
della Rai; L’Italia del destino a
Firenze; Stabat Mater di Pergolesi a
Parigi; la Sinfonia n.3 di Mahler con
la Orquesta Nacionales de España e Juan Pons; la nuova produzione del Teatro
alla Scala de Il ritorno di
Ulisse in patria alla Scala di Milano con la regia di Bob Wilson e
la direzione di Rinaldo Alessandrini e al Teatro Regio di Torino; la Sinfonia n.8 di Mahler
all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano;
concerti Claudio Abbado a Bologna, Salisburgo, Lucerna; Magnificat di Bach a
Chicago; Messa di Santa
Cecilia a Padova diretta da Scimone; Farnace di Vivaldi ad Amsterdam diretta da Diego Fasolis. Tra gli
altri impegni più recenti ricordiamo Kindertotenlieder
ad Anversa diretta da D. Jurowski, un concerto alla Wigmore Hall di Londra,
alla Salle Gaveau di Parigi e a Praga; Liederabend
a Bordeaux; Petite Messe
Solennelle all'Accademia Nazionale Santa Cecilia a Roma; Il trionfo del tempo e del disinganno
con Giardino Armonico e Giovanni Antonini a Budapest e Cracovia; Kindertotenlieder a
Bologna diretta da Claudio Abbado; Liederabend
al Valli di Reggio Emilia; Requiem
di Mozart con Accentus diretta da Laurence Equilbey in tournée in
Francia; Euridice di Caccini
alle Innsbrucker Festwochen; L'Incoronazione
di Dario a Brema; Kindertotenlieder
con la Malaysian Symphony Orchestra a Kuala Lumpur. Tra gli impegni futuri
ricordiamo: Il ritorno di Ulisse in patria (Penelope) a Zurigo
(diretta da Ivor Bolton); La
Messa in Si minore di Bach all'Accademia Santa Cecilia di Roma
diretta da Antonio Pappano e a Firenze diretta da Stefano Montanari; L'Orfeo all' Opéra
National de Paris diretta da Alessandrini; Medea
(Neris) al Grand Théâtre de Genève; L'Incoronazione
di Poppea al Teatro alla Scala di Milano; Kindertotenlieder a
Lucerna, Roma e Firenze.L’Associazione dei Critici Musicali Italiani
le ha conferito l’importante riconoscimento Premio
Abbiati 2009. Degne di nota le motivazioni della giuria: ‘Voce di autentico contralto, dotata di
musicalità, eleganza e proprietà stilistica tali da farla emergere sia
nell’opera barocca (L'Orfeo di
Monteverdi: Milano, Teatro alla Scala) per la nobile linea del legato e il
fraseggio ricco di febbrile trepidazione, sia nell'ambito della musica sacra,
per l'intima commozione donata alle prove pergolesiane sotto la direzione di
Claudio Abbado’.
Considerato uno dei massimi interpreti
del repertorio mozartiano, Kurt Streit
ha interpretato Il flauto magico in
23 produzioni (più di 150 esecuzioni) e Idomeneo in otto produzioni nei teatri
dell’opera di Napoli, Vienna, Madrid, Londra, San Francisco. Inoltre ha preso
parte a esecuzioni di Don Giovanni, Così fan tutte e Il ratto dal serraglio nonché delle opera giovanili di Mozart al
Metropolitan di New York, Wiener Staatsoper, Covent Garden di Londra, La Scala
di Milano, Grand Opéra di Parigi, Teatro Real di Madrid, San Francisco, Tokyo,
Aix-en-Provence, Chicago, Monaco, Berlino e Salisburgo. È stato diretto da
celebri bacchette quali Harnoncourt, Pappano, Muti, Rattle, Christie, Bolton,
Ozawa, Mehta, Maazel, collaborando con le orchestre sinfoniche di Boston,
Chicago, Los Angeles, San Pietroburgo, Berlino, Vienna, Parigi, Boston,
Firenze, Stoccolma e con le quattro maggiori orchestra di Londra. Ha inciso Rodelinda e Idomeneo in dvd e in cd Così
fan tutte con Daniel Barenboim e Sir Simon Rattle, Il flauto magico, Il ratto dal serraglio, la Messa in re minore di Cherubini con Riccardo Muti, Il libro dei sette sigilli di Franz
Schmidt con Nikolaus Harnoncourt e i Wiener Philharmoniker. Recentemente ha
inciso la Nona Sinfonia di Beethoven
con Rattle e i Wiener Philharmoniker e il Requiem
di Mozart con Nikolaus Harnoncourt e Concentus Musicus (BMG).
John
Relyea è oggi
considerato come una delle voci di basso più belle nel panorama internazionale.
Ha cantato nei più celebri teatri d’opera tra cui il Metropolitan, l’Opera di
San Francisco, a Chicago, all’Opera di Seattle, alla Royal Opera House Covent
Garden, all’Opera di Parigi, alla Bayerische Staatsoper, al Teatro dell'Opera
di Vienna, al Teatro Mariinksy di Sanpietroburgo. Il suo repertorio include i
ruoli di Attila, nell’omonima opera verdiana, ne Le Nozze di Figaro, ne Il
Castello di Barbablù, Don Quixotte, Zaccaria in Nabucco, Bertram in Roberto le
Diable, Raimondo in Lucia di Lammermoor , Colline in La Bohème , Don Alfonso in
Lucrezia Borgia, Don Basilio ne Il barbiere di Siviglia, Alidoro in La
Cenerentola, Giorgio ne I Puritani, Banquo nel Macbeth, Garibaldo in Rodelinda,
Mefistofele in Faust e La Damnation de Faust, i quattro criminali ne Les Contes
d' Hoffmann, Escamillo in Carmen, Marke in Tristan und Isolde, Caspar in Der
Freischutz, Nick Shadow ne La carriera di un libertino, Collatino in The Rape
of Lucretia. E’ richiestissimo in tutto il mondo dove si esibisce, inoltre, con
prestigiose orchestre quali la Chicago
Symphony Orchestra, la Cleveland Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la
Boston Symphony Orchestra, la New York Philharmonic, la Pittsburgh Symphony,
l’Atlanta Symphony Orchestra, la Swedish Radio Symphony Orchestra, la Scottish
Chamber Orchestra, la Philharmonia
Orchestra e la Filarmonica di Berlino ed è stato diretto da maestri del calibro
di Pierre Boulez, Sir Colin Davis, Christoph von Dohnanyi, Gustavo Dudamel,
Christoph Eschenbach, Valery Gergiev, Bernard Haitink, Mariss Jansons, James
Levine, Lorin Maazel, Sir Charles Mackerras, Sir Neville Marriner, Zubin Mehta,
Kent Nagano, Seiji Ozawa, Sir Antonio Pappano, Sir Simon Rattle, Donald
Runnicles, Esa -Pekka Salonen, Robert Spano, Wolfgang Sawallisch, e Ilan Volkov. La discografia include le
registrazioni del Requiem di Verdi (LSO Live), Idomeneo con Sir Charles
Mackerras e con la Scottish Chamber Orchestra (EMI), dell’Ottava Sinfonia di
Mahler diretta da Simon Rattle e con la City of Birmingham Symphony Orchestra
(EMI). Gli impegni di questa stagione Rusalka (Sprite Acqua) al Metropolitan,
una nuova produzione de I Lombardi alla prima Crociata alla Staatsoper di
Amburgo. Per l’attività concertistica è impegnato con l'Orchestra di Cleveland , la San Francisco
Symphony, la National Symphony Orchestra, la Toronto Symphony Orchestra e la
NDR di Amburgo.
Auditorium Parco della Musica (Sala Santa Cecilia),
Roma
Sabato
22 febbraio ore 18.00
Lunedì
24 febbraio ore 20.30
Martedì 25 febbraio ore 19.30
Orchestra
e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio
Pappano direttore
Ciro
Visco maestro del
Coro
Lucy
Crowe soprano
Sara
Mingardo contralto
Kurt Streit tenore John Relyea basso
J.S.
Bach, Messa
in Si minore BWV 232
Biglietti
da 19 a 52 euro
Per
informazioni: 068082058
(Comunicato stampa)