Un concerto
straordinario, sabato 1° marzo alle ore 20.30, presso l’Auditorium di Largo
Mahler, con l’esecuzione della “Petite Messe solennelle” di Rossini
Dieci anni fa – era il 22
agosto 2004 – a Città di Castello (Perugia), in occasione del Festival delle
Nazioni, il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, diretto dall’indimenticabile
Romano Gandolfi, eseguiva per la prima e unica volta la Petite Messe solennelle
di Rossini.
Dieci anni dopo, per celebrare il quindicesimo anniversario della Fondazione,
il Coro Sinfonico de laVerdi porta la stessa, preziosa perla, incastonata tra i
capolavori dell’Ottocento, nella propria “casa”, l’Auditorium di Milano, sotto
la direzione di Erina Gambarini, nella versione originale per piccolo
coro, soli, pianoforte e harmonium. L’appuntamento per questo concerto
straordinario dal fascino indelebile è dunque per sabato 1° marzo alle ore
20.30, all’Auditorium di Milano. Sul palco di largo Mahler, insieme con Luigi
Ripamonti al pianoforte e Massimiliano Tarli all’harmonium, un parterre
di solisti di statura internazionale affiancherà il Coro de laVerdi: Daniela
Bruera (soprano), Jose Maria Lo Monaco (mezzosoprano), Francesco Marsiglia
(tenore), Christian Senn (basso).
Coro Sinfonico di
Milano Giuseppe Verdi
L’8
ottobre 1998 nasceva il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, fondato e
formato dal Maestro Gandolfi. Prestigiosa figura della direzione corale,
impostosi nella sua carriera con i più grandi direttori d'orchestra e nei più
importanti teatri lirici del mondo, Gandolfi avrebbe guidato il Coro fino alla
prematura scomparsa il 18 febbraio 2006. Il Coro aveva esordito in un concerto
interamente verdiano, diretto da Luciano Chailly, eseguendo le Otto romanze per tenore e orchestra nella
trascrizione di Luciano Berio e i Quattro
pezzi sacri (Ave Maria, Stabat Mater, Te Deum, Laudi alla Vergine Maria).
Da allora il suo repertorio si è esteso a tutti i capisaldi della musica
corale. Oltre alla regolare attività con l’Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi, collabora con varie formazioni sinfoniche nazionali e
internazionali e compie frequenti tournée in Italia e all’estero. Dal 2007 è
diretto dal Maestro Erina Gambarini, che Gandolfi aveva chiamato come sua
assistente fin dal 1998. I
principali successi fra quelli più recenti vedono nel 2010 l’esecuzione
all’Auditorium di Milano del Paulus
di Felix Mendelssohn Bartholdy, sotto la direzione di Helmuth Rilling. Nel 2011
quella nel Duomo di Monza dell'oratorio Apokalipsis
di Marcello Panni, da lui stesso diretto. L'11 settembre 2011, al Teatro alla
Scala di Milano, il Coro ha interpretato il War
Requiem di Benjamin Britten, diretto da Zhang Xian e il 18 settembre, per
il festival MiTo, nella Basilica di San Marco, la Messa di Gran di Franz Listz, direttore Jader Bignamini. Nel
dicembre 2011 Verdi è stato di scena al Royal Opera House di Muscat in Oman con
una nuova produzione di Carmen di
Bizet, con la direzione di Patrick Fournillier e la regia di Gianni Quaranta. Nel
settembre 2012 il Coro è tornato alla Scala per l’esecuzione di Ivan il Terribile di Prokof’ev diretta
da Zhang Xian. La Stagione del Ventennale de laVerdi (2013/14) vedrà il Coro
impegnato, dopo il Requiem del 7/8/10
novembre, nell’Ottava Sinfonia di Mahler al MiCo di Fiera Milano (21/23
novembre); nelle tradizionali Nona di
Beethoven (29/30/31 dicembre, 1 gennaio 2014), nel War Requiem di Britten (27/28/30 marzo) nella Passione secondo Giovanni
di Bach la settimana di Pasqua (15/16/18 aprile), all’Auditorium di Milano.
Erina
Gambarini, Direttore del Coro. Figlia d’arte, ha iniziato la
sua attività artistica a 13 anni al Teatro alla Scala di Milano, come voce
bianca, protagonista nell’opera di Britten Il giro di vite. Dopo alcuni anni di
intensa attività solistica, ha proseguito lo studio del pianoforte con il
padre, lo studio del canto, come soprano, con Teresa Stich Randall a Vienna,
direzione interpretazione corale e musica da camera con Marcel Couraud, tecnica
vocale e interpretazione con Schmidt-Gaden. Ha collaborato con la RSI, la RAI,
la Fenice di Venezia, Teatro Sociale di Como, Teatro Olimpico e Valle di
Roma, Teatro Carignano di Torino, Verdi di Trieste, La Pergola di Firenze,
Teatro Grande di Brescia. Ha inciso numerosi CD per Nuova Era, Carrara e
Ricordi. Nel 1989 fonda il gruppo corale Canticum Novum, che in pochi anni si
distingue per la qualificata e ricca attività artistica e parallelamente dirige
vari gruppi strumentali. Nel 1996 inizia la sua collaborazione con il Maestro
Romano Gandolfi, che nel 1998 la chiama come sua assistente e maestro del coro
in occasione della costituzione del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi,
incarico che ricopre tuttora. Ha collaborato con molti direttori d’orchestra, tra
i quali Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Gianandrea Gavazzeni, Aldo Ceccato,
Ettore Gracis, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Rudolf
Barshai, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling, Leonard Slatkin, Nevil Marriner,
Roger Norrington, Vladimir Fedoseyev, Robert King. Dal 1997 è membro
dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo per i suoi meriti artistici.
Daniela Bruera (soprano). Cagliaritana, si afferma ben presto nel panorama della
lirica internazionale grazie ai ruoli di Violetta ne La Traviata che
interpreta in molti teatri e, recentemente, in tournée in Germania, al Seoul
Arts Center, a Tokyo, Lisbona e al Landestheater Detmold, e Musetta ne La
Bohème al Teatro alla Scala, al Lirico di Cagliari, allo Staatsoper di
Berlino, all’Opera di Bern e a Praga. Riscuote
un lusinghiero successo di critica e pubblico con Eudoxie ne La Juive al
Teatro La Fenice di Venezia e a Stoccarda; è Adina ne L’Elisir d'Amore al
Teatro Regio di Torino e in tournée in Germania; Madama Cortese ne Il Viaggio
a Reims al Teatro Carlo Felice di Genova. Intensa la sua attività artistica
in Germania dove, oltre a esibirsi nell’ensemble dell'Opera di Bonn, interpreta
alla Staatsoper di Berlino Carolina ne Il Matrimonio Segreto, Sophie in Der
Rosenkavalier, Nannetta in Falstaff, Zerlina in Don Giovanni,
Susanna ne Le Nozze di Figaro, Despina nella nuova produzione di Così
fan tutte al MozartFest 2001 a Berlino, del quale è stato prodotto un dvd. Partecipa,
in occasione delle celebrazioni del bicentenario rossiniano, a una tournée in
Corea e Giappone eseguendo la Petite Messe Solennelle e Il signor
Bruschino sotto la direzione di A. Zedda. Daniela Bruera frequenta il
Conservatorio «P. da Palestrina» di Cagliari, prosegue gli studi vocali presso
il Conservatorio «G. Verdi» di Milano e in seguito si perfeziona in Germania
sotto la guida di Anna Reynolds. Vincitrice del concorso As.Li.Co., nel 1990,
debutta in Juditha Triumphans di Vivaldi, ripresa successivamente a
Napoli con l'Orchestra Sinfonica della Rai, diretta da A. Zedda. Tra gli
impegni futuri Corilla ne Le convenienze ed inconvenienze teatrali
all’Opera di Metz e Musetta ne La Bohème al Teatro Filarmonico di
Verona.
Jose Maria Lo Monaco (mezzosoprano). Nata a Catania, si diploma in Pianoforte nella città
natale e intraprende lo studio del canto guidata dal mezzosoprano Bianca Maria
Casoni. Ha vinto concorsi internazionali e ha debuttando al Teatro alla Scala
di Milano in Dido and Aeneas di
Purcell diretta da Christopher Hogwood e nella Petite Messe Solennelle di Rossini, e all’Accademia del ROF
debuttando il ruolo di Marchesa
Melibea nel Viaggio a Reims. Tra
di debutti recenti citiamo: la Cenerentola
diretta da Evelino Pidò al Petruzzelli di Bari e Reggio Emilia; Dorabella
nel Così fan Tutte alla Fenice di Venezia; Elisabetta nella Maria Stuarda al Festival Donizetti di Bergamo, Carmen diretta da Stefano
Montanari nella nuova regia di Olivier Py all’Opéra di Lyon. Ha debuttato
al Festival di Salisburgo e all’Opéra Garnier di Parigi nel 2010 diretta da Riccardo
Muti nel ruolo di Timante nel Demofoonte
di Jommelli, Festival di Aix en Provence nel 2013 nel ruolo di Maddalena in Rigoletto diretta da Gianandrea Noseda. Ha
cantato il ruolo di Cornelia nel
Giulio Cesare di Handel diretta da
Ottavio Dantone a Ferrara, Ravenna e Modena, Lucilla ne la Scala di Seta al Rossini Opera Festival;
Donna del Lago di Rossini al Teatro
alla Scala di Milano, direttore Roberto Abbado. Nel 2008 è stata scelta per
interpretare il ruolo di Marchesa
Melibea nel Viaggio a Reims di
Rossini in un’importante produzione che coinvolge in tre anni 16 teatri d’opera
di Francia. Svolge un’intensa attività concertistica con diverse formazioni e
accanto ai ruoli operistici si dedica con particolare interesse al repertorio
sacro e barocco. Ha registrato con La Venexiana la triologia per la Glossa: Orfeo
(Gramophone Award 2008) ruolo di Speranza,
Incoronazione di Poppea, nel
ruolo di Ottone e il
Ritorno di Ulisse in Patria nel
ruolo di Penelope. Tra
gli impegni futuri citiamo Conte Ory,
Isolier, alla Scala di Milano accanto a Juan Diego Florez; ruolo titolo di Cenerentola all’Opéra de Toulon; ruolo
di Alceste nell’ Admeto di
Handel a Cracovia diretta da Alan Curtis; ruolo di Storgè in Jephta
di Haendel a Oslo diretta da Ottavio Dantone; ruolo titolo in Cenerentola all’Opéra de Rennes; ruolo di Idamante ne La Clemenza di Tito
a Vlaams Opera; Isaura nel Tancredi di Rossini al Théâtre de Champs Elysées.
Francesco
Marsiglia (tenore). Nato a Napoli, si diploma in canto al
Conservatorio di Musica di Salerno sotto la guida di Giuliana Valente. E’
vincitore del concorso per giovani cantanti lirici «A. Belli - Comunità Europea
2004» del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, dove debutta Alfredo ne La Traviata e Rodolfo ne La Bohème. Felice debutto al Teatro La
Fenice di Venezia nel ruolo di Cassio in Otello
diretto dal M° Chung, la cui produzione è stata riproposta nella cornice
storica di Palazzo Ducale e in tournée in Giappone. Ha recentemente
interpretato con successo, inoltre, Fernando ne Il Furioso all’Isola di San Domingo nei teatri Donizetti di
Bergamo, Chiabrera di Savona, Comunale di Modena e Municipale di Piacenza; Don
Ottavio in Don Giovanni al Teatro
Sociale di Rovigo, alla Fortezza Priamar di Savona e al Teatro Regio di Torino,
dove vi ritorna con Il Conte d’Almaviva
ne Il Barbiere di Siviglia; Belmonte ne Il
Ratto dal Serraglio all’Olimpico di Vicenza per le Settimane Musicali. Diretto
dal M° Muti è Valerio ne Il Ritorno di
Don Calandrino all’Alighieri di Ravenna, al Verdi di Pisa, al Teatro di Las
Palmas de Gran Canaria. Presente nel teatro della sua città, il San Carlo di
Napoli, dove canta Clistene ne L’Olimpiade,
Beppe in Pagliacci, Giambarone in Don Trastullo; al Teatro dell’Opera di
Roma in Iphigénee en Aulide diretto ancora
da R. Muti. All’ Opera de Toulon ha debuttato Ernesto in Don Pasquale ed in seguito Prunier ne La Rondine; all’Opera di Palm Beach è stato Don Ottavio in Don Giovanni; a San Pietroburgo è Beppe
in Pagliacci, tournée del Teatro San
Carlo di Napoli. Tra gli impegni futuri, il ruolo di Fernando ne Il Furioso all’Isola di San Domingo al
Teatro Alighieri di Ravenna, Tebaldo ne I
Capuleti ed i Montecchi alla Royal Opera House di Muscat (Oman), Stabat Mater di Rossini al Teatro
Filarmonico di Verona, Beppe in Pagliacci
al Teatro Petruzzelli di Bari, Camille de Rossillon in Die lustige Witwe al Teatro Regio di Torino.
Christian
Senn (baritono). Cileno d’origine e italiano di
adozione, dopo aver conseguito la laurea in biochimica vince una borsa di
studio per continuare lo studio del canto in Italia, perfezionandosi all’Accademia
per solisti del Teatro alla Scala con i maestri L. Gencer, L. Alva e V. Manno. Molto
vasto è il suo repertorio operistico e concertistico, prevalentemente orientato
sul bel canto ma anche sul periodo classico e barocco. Tra gli impegni
di grande rilievo dell’ultimo periodo citiamo il ruolo di Figaro nel Barbiere di Siviglia in varie produzioni tra i
quali al Teatro alla Scala,
al Teatro Regio di Torino, alla Fenice di Venezia, al Petruzzelli di Bari, al
Massimo di Palermo, al Deutschoper Berlino, al Theater an der Wien; Malatesta
nel Don Pasquale di Donizetti alla Scala di Milano; il Conte ne Le Nozze di Figaro al Teatro alla Scala,
Taddeo nell’Italiana in Algeri al Teatro Regio di Torino, Papageno nel Flauto Magico a Montpellier. Inoltre è stato Guglielmo nel Così
fan Tutte al Teatro National di Santiago del Cile diretto da M. Benini e
ancora diretto da J. Webb con la regia di Daniele Abbado al Teatro Filarmonico
di Verona e a Reggio Emilia. Specialista del repertorio barocco, canta da anni
il ruolo titolo di Bajazet di Vivaldi nelle principali capitali
Europee con L’Europa Galante di F. Biondi e Astolfo ne l'Orlando Furioso di Vivaldi con l'Ensemble Matheus
di J. C. Spinosi a Torino e al Musikfest di Bremen. Con il Giardino Armonico ha cantato la Resurrezione di Händel a
Graz e la Senna ne La Senna
Festeggiante di Vivaldi al comunale di Firenze. Con i Barocchisti
della Rtsi di D. Fasolis, ha cantato l'Alexander Fest di Händel. Appassionato del repertorio Bachiano e
tedesco ha eseguito tra gli altri Matthaus and Johannes Passion, Oratorio di Natale, Magnificat,
Actus Tragicus, diverse cantate profane e oltre una quindicina di
cantate sacre. Da anni svolge una intensa collaborazione con laVerdi e
laBarocca di Milano dirette da Ruben Jais, eseguendo periodicamente il Messiah, le Passioni, Oratori e Cantate di Bach e altri progetti. Tra le
sue registrazioni recenti citiamo il Tito Manlio, con Accademia
Bizantina e il DVD della Pietra del
Paragone registrato al Théâtre du Châtelet di Parigi. Tra gli impegni
futuri citiamo: Johannes Passion con
laBarocca di Milano diretta da Ruben Jais; ruolo titolo nel Furioso a l’Isola di San Domingo di
Donizetti al Festival Donizetti di Bergamo, Modena, Ravenna e Rovigo; Messiah al Teatro Petruzzelli di bari,
direttore Rinaldo Alessandrini; la Cantata di Bach "Ich habe genug"
BWV 82 alla Scala di Milano con la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo
Chailly.
Luigi Ripamonti (pianoforte). È nato
a Bergamo nel 1967 e ha conseguito il diploma al Conservatorio “Giuseppe Verdi”
di Milano in Pianoforte con Ottavio Minola e in Composizione con Azio Corghi.
Ha studiato direzione d'orchestra con Gabriele Bellini perfezionandosi con Aldo
Ceccato, Umberto Cattini e con Donato Renzetti all'Accademia Musicale
Pescarese, dove si è diplomato nel 1992. Dopo essersi laureato nel 1998 al
Concorso Europeo “F. Capuana” di Spoleto per giovani direttori d'orchestra, ha cominciato
una significativa attività sinfonica e operistica, dirigendo varie orchestre in
Italia e all'estero tra cui l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano,
l'Orchestra Sinfonica Donizetti di Bergamo e l'Orchestra Filarmonica di Varna.
In campo operistico ha diretto Il
trovatore, La Traviata e Aida al Teatro dell'Opera di Varna e di
Rousse e le Notti bianche di F.
Mannino in una produzione del Teatro Massimo di Palermo. In qualità di maestro
sostituto ha collaborato con Gianandrea Gavazzeni nella realizzazione di Poliuto di Donizetti. Ha lavorato in
diverse occasioni con Aldo Ceccato e con Peter Maag in svariate produzioni
operistiche per la Bottega di Treviso. In qualità di pianista solista ha
realizzato tra l'altro la Petite Messe
Solennelle di Rossini, sotto la direzione di Romano Gandolfi, nei teatri
Donizetti di Bergamo, Grande di Brescia e Regio di Parma. Inoltre, collabora al
pianoforte con numerosi cantanti lirici nel repertorio d'opera e liederistico.
Attualmente è pianista collaboratore del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe
Verdi e titolare della cattedra di Lettura della Partitura al Conservatorio di
Mantova.
Massimiliano Tarli (harmonium). Nato ad
Ascoli Piceno, ha studiato Pianoforte, Direzione e Composizione. Nel 1994 ha
diretto l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Craiova e quella di Stato di
Oradea (Romania) e l’Orchestra Sinfonica di Danzica (Polonia). Dal Gennaio 1997
è stato assistente del M° Romano Gandolfi, con il quale ha affinato la preparazione
artistica e arricchito il proprio repertorio di opere liriche e sinfonico-corali,
lavorando in Italia e all’Estero; da ricordare la preparazione dell’opera Moses und Aaron di A. Schoenberg al
Teatro Metropolitan di New York. Ha inoltre collaborato con direttori quali
Riccardo Chailly, James Levine, Alberto Zedda, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Rudolf
Barshaj, e artisti quali il baritono Leo Nucci, il tenore Carlo Bergonzi, il tenore
Placido Domingo (con il quale nel febbraio 2002 ha lavorato per l’incisione di
un cd di arie sacre per la Deutsche Grammophon), il tenore Juan Diego Florez
(sempre per l’incisione di 2 cd rossiniani e uno di inediti verdiani per Decca);
il baritono Gianfranco Montresor. Intensa la collaborazione con i migliori
complessi orchestrali e corali tra i quali: Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi, Virtuosi di Praga, la Bern Symphony Orchestra, Coro e
l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna “A. Toscanini”, Orchestra dei
Pomeriggi Musicali di Milano, Coro di Radio France, Coro da Camera di Praga, Coro
del Teatro “Metropolitan” di New York. Dal 1998 collabora stabilmente con il
Coro Sinfonico Giuseppe Verdi di Milano. Ha tenuto inoltre numerosi concerti lirici
in Italia e all’Estero: Perù, Canada, Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera
e Spagna. Ha fondato il gruppo strumentale e vocale Ensemble “I Lumière” di cui
è direttore artistico e musicale, specializzato nell'esecuzione di colonne
sonore. Al Teatro Araldo di Torino ha recentemente diretto “Omaggio a
Leoncavallo” con l' opera Pagliacci.
Nell'aprile 2011, al Duomo di Monza, è stato voce recitante musicale nell'esecuzione
di Apokàlipsys di Marcello Panni,
sotto la direzione dell'autore e la partecipazione dell'attore Andrea Giordana.
Nell'ottobre 2013ha fondato il Coro della Scuola Musicale di Milano “Romano
Gandolfi” di cui è il direttore.
Biglietti euro 15,00/10,00
Per informazioni
e prenotazioni:
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo,
orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org
(Comunicato stampa)
Sulla “Petite Messe solennelle” di Rossini leggi anche la Guida all'ascolto di Marco Faelli
N.B. Presso il Bookshop dell'Auditorium potrai trovare in vendita:
N.B. Presso il Bookshop dell'Auditorium potrai trovare in vendita: