Lunedì 10 febbraio
alle ore 20.00 un concerto straordinario, al Teatro alla Scala, per festeggiare
i 15 anni di “Children in Crisis Italy”. Solista: Jan Lisiecki
Alice
16 anni violoncello, Claudio 12 anni clarinetto, Simone 17 anni flauto
traverso, Jacopo 8 anni pianoforte. Sono solo alcuni dei cinquanta allievi
dell’Orchestra giovanile Pepita che aspettano con impazienza la sera del 10 febbraio per entrare – per la prima
volta al Teatro alla Scala e assistere a un grande concerto sinfonico.
L’occasione è il Concerto Straorinario della Filarmonica della Scala per festeggiare i 15 anni di Children in Crisis Italy, Onlus impegnata nella tutela dei diritti dell’infanzia che, tra le attività organizzate in Italia, sostiene anche l’Orchestra Pepita. Un progetto fondato sulla capacità di inclusione sociale della musica e sull’universalità del suo linguaggio per offrire ai ragazzi, che non ne avrebbero la possibilità, l’opportunità di ricevere una formazione musicale e di fare musica d’assieme.
L’occasione è il Concerto Straorinario della Filarmonica della Scala per festeggiare i 15 anni di Children in Crisis Italy, Onlus impegnata nella tutela dei diritti dell’infanzia che, tra le attività organizzate in Italia, sostiene anche l’Orchestra Pepita. Un progetto fondato sulla capacità di inclusione sociale della musica e sull’universalità del suo linguaggio per offrire ai ragazzi, che non ne avrebbero la possibilità, l’opportunità di ricevere una formazione musicale e di fare musica d’assieme.
L’appuntamento
è alle ore 20.00 con il Maestro Daniel Harding che guiderà la Filarmonica
e il pianista rivelazione Jan
Lisiecki nel Concerto in la min. op. 54 per
pianoforte e orchestra di Robert Schumann e nella
Sinfonia n.9 in mi min. op. 95 di Antonìn Dvořák. Ad aprire la serata sarà il capolavoro
romantico di Schumann, iniziato nel 1841 e completato nel 1845 quando fu
eseguito la prima volta a Dresda sotto la direzione di Ferdinand Hiller. A chiudere
il Concerto sarà l’opera di Dvořák,
meglio nota come Sinfonia Dal nuovo mondo
perché scritta dal compositore ceco a New York tra il 1892 e il 1893, anno della
prima assoluta alla Carnegie Hall dove ottenne un indubbio successo.
Organizzato
sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio di
Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano e di Expo Milano 2015,
l’evento sarà un’occasione unica per ribadire – attraverso la musica –
l’importanza dell’educazione e sostenere le attività di Children in Crisis Italy,
Onlus fondata in Italia nel 1999 con l’obiettivo di migliorare le condizioni di
vita dei bambini vittime di conflitti, povertà e di altre situazioni di forte
disagio.
Crediamo che l’istruzione sia un diritto
fondamentale di ogni essere umano – spiega Barbara Bianchi Bonomi, presidente
di Children in Crisis Italy – e che sia lo strumento più efficace per
combattere la povertà e le disuguaglianze. Crediamo inoltre che debba essere
garantita ad ogni bambino in ogni angolo del mondo.
Perché il
futuro dei bambini è il valore più importante su cui investire.
Fondata nel Regno Unito nel 1993, Children in Crisis Italy Onlus è presente in Italia dal 1999. Lavora in collaborazione con le comunità locali per migliorare – a partire dall’istruzione – le condizioni di vita dei bambini vittime di conflitti, povertà e di altre situazioni di forte disagio. Insegnare a leggere, a scrivere e a conoscere i propri diritti è infatti, al pari di qualsiasi altro intervento umanitario, essenziale per combattere la povertà, le disuguaglianze e favorire lo sviluppo delle comunità.
I suoi programmi di sviluppo sono attivi in:
Tanzania con un progetto di accesso alla scuola a favore delle bambine tramite borse di studio e interventi di ristrutturazione nelle scuole;
Equador con il sostegno a distanza per i bambini di strada di Guayaquil;
Liberia con la costruzione di scuole, la formazione di insegnanti, l’alfabetizzazione degli adulti in aree devastate da conflitti e calamità naturali.
Tanzania con un progetto di accesso alla scuola a favore delle bambine tramite borse di studio e interventi di ristrutturazione nelle scuole;
Equador con il sostegno a distanza per i bambini di strada di Guayaquil;
Liberia con la costruzione di scuole, la formazione di insegnanti, l’alfabetizzazione degli adulti in aree devastate da conflitti e calamità naturali.
È presente anche a Milano con tre progetti:
l’Orchestra Giovanile Pepita che ha l’obiettivo di combattere il disagio giovanile e la dispersione scolastica attraverso la musica;
il Progetto Sorriso per offrire ai minori che vivono in comunità attività aggiuntive rispetto al percorso terapeutico di base, attività che possono regalare momenti di svago, serenità e divertimento;
il Progetto Milano che offre sostegno e aiuto allo studio ai bambini delle periferie milanesi a rischio di abbandono scolastico ed emarginazione sociale. (Per informazioni: childreincrisis.it)
l’Orchestra Giovanile Pepita che ha l’obiettivo di combattere il disagio giovanile e la dispersione scolastica attraverso la musica;
il Progetto Sorriso per offrire ai minori che vivono in comunità attività aggiuntive rispetto al percorso terapeutico di base, attività che possono regalare momenti di svago, serenità e divertimento;
il Progetto Milano che offre sostegno e aiuto allo studio ai bambini delle periferie milanesi a rischio di abbandono scolastico ed emarginazione sociale. (Per informazioni: childreincrisis.it)
Nato
ad Oxford, Daniel Harding inizia la carriera come assistente di Sir Simon Rattle a Birmingham
dove debutta nel 1994. Continua come assistente di Claudio Abbado con i
Berliner Philharmoniker con cui debutta nel 1996. È Direttore Ospite Principale
della London Symphony Orchestra, Direttore Musicale dell’Orchestra sinfonica
della Radio Svedese, partner artistico della New Japan Philharmonic e Direttore
Onorario a vita della Mahler Chamber Orchestra di cui è stato Direttore
Principale dal 2003 al 2011. È
regolarmente invitato come direttore ospite nelle più importanti orchestre del
mondo e la sua esperienza come direttore d’opera comprende anche il Covent
Garden e il Festival di Salisburgo. A Aix-en-Provence dirige Così fan tutte con la regia di Patrice
Chéreau e Don Giovanni per la regia
di Peter Brook. Nel
2002 è insignito del titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres in
Francia e nel 2012 è nominato membro dell’Accademia Reale Svedese di Musica. Alla
Scala dirige Idomeneo di Mozart per
l’inaugurazione della stagione 2005/2006 e il dittico Pagliacci/Cavalleria Rusticana per cui è stato nominato miglior
direttore del 2012 dai critici italiani, mentre nel 2013 partecipa al
calendario delle celebrazioni verdiane con Falstaff.
Dal 12 gennaio 2014 è impegnato alla Scala nel trittico Le Spectre de la Rose - La rose Malade - Cavalleria Rusticana.
JAN LISIECKI,
pianoforte
Nato
in Canada nel 1995 da genitori polacchi, vince giovanissimo diversi prestigiosi
concorsi internazionali e a soli 15 anni firma un contratto esclusivo con
Deutsche Grammophon. Nel 2013 debutta con l’Orchestra Mozart diretta da Claudio
Abbado, la Philadelphia Orchestra diretta da Yannick Nezet-Séguin e con
l’Accademia di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano, mentre nel 2014
debutterà alla Wigmore Hall di Londra e a San Francisco. Collabora stabilmente
con artisti di fama internazionale come Emanuel Ax, Yo-Yo Ma e Pinchas Zukerman
e, come specialista di musica da camera, ha suonato anche con diversi quartetti
d’archi per i principali festival internazionali. Si esibisce di frequente per
organizzazioni di beneficenza e nel 2008 è stato nominato Ambasciatore
nazionale dei giovani da UNICEF Canada.
Biglietti da 15 a 200
euro - esclusi i diritti di prevendita.
Altre prevendite: www.ticketone.it - www.vivaticket.it
(comunicato
stampa)