Dal 28 febbraio al 9 marzo va in scena al Teatro di San Carlo “Evgenij Onegin”, scene
liriche in tre atti e sette quadri di Pëtr Il'ič Čajkovskij, con la regia
di Michal Znaniecki e la direzione di John Axelrod
«Il
cuore di Onegin come una grande forma di ghiaccio,si scioglie nel corso della
storia. Così anche si scioglie la scenografia per arrivare al palcoscenico
allagato nel finale,in cui il cinismo di Onegin esplode in una scena piena
di emozioni e abbandono. Una metafora
che anche per il pubblico non avvezzo alla letteratura russa può essere leggibile e toccante. Le betulle
ghiacciate che perdono le loro lacrime, il grande lampadario di cristalli che
si scioglie sopra Tat'jana rispecchiando la sua anima sono alcuni elementi che
seguono coerenti questa lettura della messa in scena. L'acqua che passa tra le
mani di Onegin definisce la sua disperazione». Michal Znaniecki
«Evgenij Onegin è una delle mie opere preferite, non solo per
la storia del più romantico degli scrittori russi, Pushkin, ma anche per il
modo in cui Čajkovskij cattura nella maniera più
eloquente e appassionata attraverso le linee musicali e temi drammatici, la
sofferenza che viene con l'amore romantico, una sofferenza che è insita nella
sociologia culturale russa. […] Mi ha molto colpito scoprire che il
nostro regista, Michael Znaiewski, è il pronipote di Florian Znaiewski, il
fondatore della sociologia empirica, che teorizzò che la cultura è determinata
dalla combinazione di prospettive individuali e da condizioni. Se
ce n’è traccia nell'opera? Non posso rispondere per il nostro regista, ma è
chiaro che vediamo elementi di quella
caratterizzazione dei personaggi che ci ricordano da vicino i personaggi del
Don Giovanni». John Axelrod
Mancava dal
marzo del 1954 al Teatro San Carlo
di Napoli Evgenij
Onegin, scene liriche in tre atti
e sette quadri di Pëtr Il'ič Čajkovskij: molto
atteso, dunque, l’allestimento che debutterà
venerdì
28 febbraio e che porta la firma del regista
polacco Michal Znaniecki (il quale ha firmato anche i costumi). Allestimento che ha già ricevuto
in Spagna il premio “Campoamor” per il miglior spettacolo
dall'ABAO (Associazione Bilbao Amici dell'Opera). Sul podio, a dirigere
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo, il texano John Axelrod, al su debutto “lirico” sul podio napoletano (Axelrod è
stato, infatti, più volte ospite al San Carlo ma finora sempre alla direzione
di concerti). Importante il cast vocale che
sfoggia, tra gli altri, nel ruolo
di Onegin Igor
Golovatenko (baritono russo che torna al San
Carlo dopo il successo di Les vêpres siciliennes andato in scena nella stagione
2011-12); Carmela
Remigio, soprano versatile e di grande presenza scenica, darà
respiro al personaggio di Tat'jana (che nel secondo cast sarà
interpretata da Anna
Krainikova);
Olga sarà interpretata da Ketevan Kemoklidze e Lenskij da Marius
Brenciu
e Sergej Radchenko. Le scene sono
firmate da Luigi Scoglio, mentre le coreografie da Diana Theocharidis: impegnato anche il Corpo di
Ballo del Massimo.
Sovrintendente
fino al 2012 del Teatro Wielki Opera Poznan in Polonia e fondatore del Festival
Opera Tigre di Buenos Aires, Michal Znaniecki è molto attivo in Argentina dove collabora stabilmente con
Teatro Colón e il Teatro Argentino. Nel suo lavoro spazia abilmente tra il
teatro musicale (opere liriche, operette, musical) e il teatro di ricerca.
Nella lirica le sue esperienze più
significative sono legate al grande repertorio verdiano (Ernani e Ballo in maschera
a Tel Aviv, Otello e Macbeth a Poznan, Rigoletto e Simon Boccanegra
in Sicilia), al repertorio francese (Carmen
e Samson et Dalila a Thessaloniki,
Trieste, Bologna, Santander, Liege) e ad opere rare come Il Flaminio di Pergolesi a Jesi, Diario di uno scomparso di Janacek al Teatro Real di Madrid e alla
Maestranza di Sevilla, Il castello di
Barbablù di Bartok a Bilbao e Cyrano
de Bergerac con Placido Domingo a Valencia .
Laureato alla Harvard University e formatosi
nella tradizione di Bernstein, John
Axelrod è dal 2011 Direttore Principale Ospite dell'Orchestra Sinfonica
“Verdi” di Milano. Il suo stile carismatico e un repertorio estremamente vasto
ne fanno uno dei più richiesti direttori d’Orchestra del panorama musicale contemporaneo. Tra le tante orchestre con cui Axelrod ha
collaborato, la Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino, NDR
Symphony di Amburgo, Dresdner Philharmonic, Israel
Philharmonic, Orchestre de Paris, Royal Philharmonic of London, London Philharmonia, e in Italia l' Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, Orchestra
del Teatro La Fenice di Venezia.
Teatro
di San Carlo, Napoli
Venerdì
28 febbraio 2014, ore 20.30
Domenica 2 marzo 2014, ore 17.00
Martedì 4 marzo 2014, ore 20.30
Giovedì 6 marzo 2014, ore 18.00
Domenica 9 marzo 2014, ore 19.00
EVGENIJ ONEGIN
Musiche: Pëtr Il'ič Čajkovskij
Libretto: Pëtr Il'ič Čajkovskij, Konstantin Stepanovič Šilovskij, Modest Il'ič
Čajkovskij
Direttore: John Axelrod
Maestro del
Coro: Salvatore Caputo
Direttore
del Corpo di Ballo: Alessandra Panzavolta
Regia e
Costumi: Michal Znaniecki
Assistente
regia e costumi: Zosia Dowjat
Scene: Luigi Scoglio
Coreografia:
Diana Theocharidis
Luci: Bogumil Palewicz
Onegin: Igor Golovatenko
Larina: Giovanna Lanza
Tat’jana: Carmela Remigio / Anna Krainikova
Olga: Ketevan Kemoklidze
Lenskij: Marius Brenciu / Sergej Radchenko
Gremin: Dmitrij Beloselskij
Filippevna: Elena Sommer
Zarekij: Andrea Snarsky
Triquet: Antonio Feltracco
Orchestra, Coro e Corpo di Ballo
del Teatro di San Carlo
Produzione dell’Opera di Cracovia in coproduzione con Bilbao e
Poznan Opera
Adriana Benignetti