Dal 14 al 29 gennaio, l’opera
di Rossini che il teatro napoletano ha portato in Oman lo scorso settembre, con
l’allestimento firmato da Filippo Crivelli e Lele Luzzati, sarà a Napoli. Sul
podio, Bruno Campanella
«Questo mio Barbiere
possiede una leggerezza che mai prima avevo raggiunto e in questo sono
fondamentali le scene di Lele Luzzati,
non realistiche ma pittoricamente evocative. Il mio obiettivo è quello di raccontare
la storia, chiarire al pubblico l'intrico dei sentimenti, valorizzare in
maniera elegante una musica che, entrata ormai nella memoria popolare, ha
acquistato toni troppo plateali. Nel Barbiere
si deve sorridere, ma la risata non deve mai sovrapporsi alla musica dove
l'allegria, la malinconia e l'ironia sono perennemente vitali». Filippo Crivelli
Grande attesa per Il Barbiere di Siviglia di Rossini in scena al Teatro di San Carlo
il prossimo martedì 14 gennaio ore 20.30, dopo il grande successo
in Oman dello scorso settembre, quando le maestranze sancarliane hanno portato
alla Royal Opera House di Muscat la prima opera di Rossini mai rappresentata
nella penisola araba. Tocca dunque al
Massimo napoletano fare ora da scenario ai divertenti intrighi organizzati da
Figaro per unire i due innamorati Rosina e il conte d’Almaviva. Dopo
l'inaugurazione nel segno di Verdi, ecco allora un omaggio a un altro grande
protagonista della storia dell’opera: Gioachino Rossini.
L'allestimento sancarliano è quello storico del 1999 che
ancora oggi, dopo quindici anni dalla prima messa in scena, conserva
intatte la freschezza e la leggerezza del tratto di autentici maestri del
teatro lirico, con la sapiente regia di Filippo Crivelli, le poetiche scene di
Lele Luzzati e i variopinti costumi di Santuzza Calì. Crivelli libera la vicenda dalle
incrostazioni della tradizione senza far perdere ai personaggi le
caratteristiche principali, mentre le suggestive scene di Luzzati infondono
alla storia un atmosfera da fiaba enfatizzata anche dai coloratissimi e irreali
costumi di Santuzza Calì. Un ritorno a un Barbiere comico dunque, ma non
grottesco, in cui Rossini sia commedia e non farsa.
Sul podio, a dirigere Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo, Bruno Campanella, profondo conoscitore dello stile
belcantistico e particolarmente apprezzato per le sue interpretazioni delle
opere di Rossini, oltre che di Donizetti e di Bellini. Tra i suoi più
significativi impegni delle ultime stagioni proprio Il barbiere di Siviglia a Santiago, all'Opera di San Francisco e al
Covent Garden di Londra. Bruno Campanella torna al San Carlo dopo un applaudito
concerto sinfonico della stagione 2011 con un programma che comprendeva la
Sinfonia de Il barbiere di Siviglia e quella de L'Italiana in
Algeri.
Sul palco del San Carlo
per questo Barbire un cast vocale di specialisti che conta sui nomi di Simone
Alberghini nei panni di Figaro e Marianna Pizzolato in quelli di
Rosina, Bruno De Simone – interprete di riferimento dell’opera buffa
settecentesca – sarà Bartolo, Edgardo Rocha darà la voce al Conte
d'Almaviva. E ancora, Roberto Scandiuzzi sarà Don Basilio, Marta
Calcaterra Berta e Francesco Verna interpreterà Fiorello.
Composto a soli 24
anni, Barbiere ha lasciato nel campo dell’opera buffa un segno
indelebile di freschezza e giovialità, caratteristiche tipiche della gioventù,
che inondano la partitura del compositore. Capolavoro di modernità su libretto
di Cesare Sterbini da una pièce di Beaumarchais, l’opera fu scritta da Rossini
in poche settimane per debuttare al Teatro Argentina di Roma nel carnevale del
1816: la prima fu un vero e proprio fiasco, mentre dalle prime repliche a oggi
l'opera – in un destino simile a quello che fu di Traviata o Madama
Butterfly – non è mai uscita dal
repertorio dei teatri. L’argomento è noto: una storia d’amore che inizia con
una serenata al chiaro di luna, una commedia brillante in cui un Conte si allea
con un Barbiere e la freschezza giovanile ha il sopravvento sul cinismo dei più
anziani. In assoluto, Il barbiere di Siviglia è
considerato il simbolo di un genere, l'opera buffa. L'espressione migliore
delle doti e dello stile di Rossini in
cui viene fuori la sua migliore vena
comica ed inventiva, e al tempo stesso si manifesta il suo profondo che che racconta l'inadeguatezza dell'uomo di
fronte agli accadimenti e agli imbrogli in cui si trova coinvolto al di fuori
della sua volontà. Un capolavoro che si inserisce in momento di strepitosa fase
creativa, quella tra il 1813 ed il 1817, in cui videro la luce altri splendidi
titoli del genere buffo: L'Italiana
in Algeri, Un
turco in Italia e La
cenerentola.
TEATRO DI SAN CARLO
Martedì
14 gennaio ore 20.30
Mercoledì 15 gennaio 2014, ore 18.00
Giovedì 16 gennaio 2014, ore 18.00
Venerdì 17 gennaio 2014, ore 20.30
Sabato 18 gennaio 2014, ore 19.00
Domenica 19 gennaio 2014, ore 17.00
Martedì 21 gennaio 2014, ore 20.30
Mercoledì 22 gennaio 2014, ore 19.00
Giovedì 23 gennaio 2014, ore 18.00
Martedì 28 gennaio 2014, ore 20.30
Mercoledì 29 gennaio 2014, ore 18.00
Giovedì 16 gennaio 2014, ore 18.00
Venerdì 17 gennaio 2014, ore 20.30
Sabato 18 gennaio 2014, ore 19.00
Domenica 19 gennaio 2014, ore 17.00
Martedì 21 gennaio 2014, ore 20.30
Mercoledì 22 gennaio 2014, ore 19.00
Giovedì 23 gennaio 2014, ore 18.00
Martedì 28 gennaio 2014, ore 20.30
Mercoledì 29 gennaio 2014, ore 18.00
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
Musica: Gioachino Rossini
Libretto: Cesare Sterbini
Direttore*: Bruno Campanella
Maestro del Coro: Salvatore Caputo
Regia: Filippo Crivelli
Scene: Emanuele Luzzati
Costumi: Santuzza Calì
*Maurizio
Agostini (15, 17, 19, 22, e 29 gennaio 2014)
Regista
collaboratore: Mariano Bauduin
Bartolo: Bruno
De Simone (14, 16, 18, 21, 23 e 29 gennaio 2014) / Filippo Morace
(15, 17, 19, 22,e 28 gennaio 2014)
Figaro: Simone
Alberghini (14, 16, 18, 21, 23 e 2 gennaio 2014) / Mario Cassi (15,
17, 19, e 29 gennaio 2014) / Sergio Vitale (22 gennaio 2014)
Rosina: Marianna
Pizzolato (14, 16, 18 e 21 gennaio 2014) / Géraldine Chauvet (15,
17, 19, 22, e 28 gennaio 2014) / Elena Belfiore (23 e 29 gennaio 2014)
Conte
d'Almaviva: Edgardo Rocha (14, 16, 18 e 21 gennaio 2014) / René
Barbera (15, 17, 19, 22, e 28 gennaio 2014) / Philippe Talbot (23 e
29 gennaio 2014)
Don Basilio: Roberto
Scandiuzzi (14, 17, 18, 19, 28 e 29 gennaio 2014) / Ugo Guagliardo (15,
16, 21, 22 e 23 gennaio 2014)
Berta: Marta
Calcaterra (14, 16, 18, 21, 23 e 28 gennaio 2014) / Marilena Laurenza
(15, 17, 19, 22, e 29 gennaio 2014)
Fiorello: Francesco
Verna
Orchestra
e Coro del Teatro di San Carlo
Biglietti da 30 a 160 euro
Per informazioni: 0817972331 – 412 [email protected]
(comunicato
stampa)