lunedì 9 dicembre 2013

“Red Giselle” al Teatro Lirico di Cagliari

Dal 10 al 15 dicembre, il raffinato balletto di Boris Eifman, per la prima volta al teatro cagliaritano. Sul podio dell’Orchestra del Teatro Lirico, David Levi




«Tutto risiede nellestetica, ma la bellezza formale del gesto non è fine a se stessa. Ciò non significa che la qualità plastica della coreografia sia meno importante della ricerca di una certa intensità drammatica delle situazioni. Credo semplicemente che non si possa cogliere la bellezza come una nozione astratta. Quando creo un movimento, lo faccio con lidea di creare unemozione, esprimere un sentimento; e questa emozione passa necessariamente attraverso un bisogno estetico». Boris Eifman



Un omaggio a Olga Spessivtseva (Rostov, 1895 – New York, 1991), tra le più celebri danzatrici del ‘900, che terminò la sua vita in una clinica psichiatrica di New York e, nella follia, si identificò con il personaggio di Giselle.  Questo, in sintesi, Red Giselle balletto in due atti su musiche di Georges Bizet, Petr Il’ič Čajkovskij, Alfred Schnittke in scena da martedì 10 dicembre alle 20.30 al Teatro Lirico di Cagliari per il 7° e ultimo appuntamento della Stagione Lirica e di Balletto 2013. A firmare la coreografia del raffinato balletto, il russo Boris Eifman, fondatore nel 1977 della celebre compagnia di San Pietroburgo, l’Eifman Ballet: il coreografo è al suo debutto a Cagliari. Le scene e i costumi sono firmati da Vjaceslav Okunev, le luci dallo stesso Boris Eifman. L’Orchestra del Teatro Lirico sarà, invece, guidata da David Levi.  

Boris Eifman - Eifman Ballet - Crea la sua Compagnia nel 1977, rompendo con le rigide regole dell’accademismo russo e rivelando così una feroce voglia d’indipendenza. Da subito sviluppa un suo stile amato sia dagli amanti della danza classica che da quelli della contemporanea; resiste alle correnti e alle mode per imporre una forma espressiva molto personale. Il coreografo, un artista che si ispira all’indole passionale, è fortemente determinato a perseguire la sua ricerca di perfezione. Dopo essersi scontrato per vari anni contro la rigidità del sistema, è totalmente cosciente del posto che occupa nel suo Paese come creatore. Oggi la sua Compagnia comprende circa cinquanta ballerini e ha un suo Centro coreografico istituito dallo Stato e dalla Città di San Pietroburgo. La Città di San Pietroburgo ha aperto a fine settembre scorso l’Accademia di danza Boris Eifman. Dal 1990 Boris Eifman non cessa di alimentare la sua notorietà in tutto il mondo, attraverso le sue nuove creazioni. Nel 1997 la compagnia presenta Red Giselle a San Pietroburgo, balletto che narra la vita della celebre ballerina russa Olga Spessivtseva. Nell’ottobre 1997, per la prima volta, il Teatro Bol’šoj apre le sue porte alla Compagnia. È questa, per Boris Eifman, l’occasione per presentare le sue ultime tre creazioni: Tchaïkovski, Red Giselle e Russian Hamlet che narra la vita dello Zar Paolo I. Il successo è immediato: la stampa russa celebra Boris Eifman non solo come l’unico coreografo che sappia far progredire la danza in Russia, ma definisce l’Eifman Ballet come una delle migliori Compagnie russe odierne. Nel febbraio 2000 la Direzione del Teatro Bol’šoj include Russian Hamlet nel repertorio del suo Corpo di Ballo. Nell’aprile 1998, invitato al City Center di New York, Boris Eifman presenta Red Giselle, ed è un grande trionfo. Il City Center lo invita a tornare di nuovo la stagione successiva con quattro programmi diversi. In seguito viene invitato, ad anni alterni, per tournée di tre mesi tra Stati Uniti e Canada. Il successo del coreografo negli Stati Uniti è tale che il New York City Ballet lo ha invitato, nel 2004, per una creazione in omaggio a Balanchine, Musagète. Il repertorio di Boris Eifman conta oltre quaranta balletti, tra i quali: Anna Karenina, creato nel 2005, Il Gabbiano liberamente ispirato all’opera di Cechov (2007), Eugenio Onegin ispirato dall’omonima opera di Puškin (2009), Rodin, l’ultima creazione del coreografo del 2011. La compagnia ha fidelizzato il suo pubblico in tutto il mondo, ed è regolarmente in tournée in: Spagna, Olanda, Francia, Italia, Israele, Stati Uniti, Grecia, Europa dell’Est, Canada, Finlandia, Germania, Cina, Inghilterra. Indiscusso punto di riferimento della cultura russa contemporanea, “Culture France” ha voluto che l’Eifman Ballet fosse parte degli eventi organizzati in occasione delle celebrazioni dell’anno Francia-Russia. Grazie a questo sostegno, la compagnia si è esibita alla “Maison de la Danse” di Lione nel dicembre 2010 e al Théâtre des Champs Elysées di Parigi. La sua ultima creazione Rodin, ispirata alla relazione tra Auguste Rodin e Camille Claudel, è stata presentata in Francia al Théâtre des Champs- Elysées nel marzo 2013. In riconoscimento alla sua considerevole carriera, Boris Eifman è stato nominato, in Francia, “Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere”.

Cresciuto a New York, David Levi consegue i suoi studi in Psicologia all’Università di Harvard e poi studia pianoforte, direzione orchestrale e accompagnamento al canto alla Manhattan School of Music con Donal Nold e Martin Katz. Dal 1993 al 1997 è assistente di James Conlon all’Opera di Colonia, dove cura la direzione musicale e orchestrale della nuova produzione di Il Naso di Šostakovič (regia di Harry Kupfer) e di Sweeney Todd di Sondheim (regia di Torsten Fischer). Dirige, inoltre, La dannazione di Faust, Elektra con Gabriele Schnaut e Hanna Schwarz, Evgenij Onegin, Otello, Hänsel und Gretel, La Traviata. Nel 1989 David Levi avvia lo Spanga Opera Festival (Paesi Bassi) insieme alla regista Corina van Eijk, dove dirige diverse produzioni (L’elisir d’amore, Rigoletto, Les contes d’Hoffmann, The Rake’s Progress, Ariadne auf Naxos, Samson et Dalila, Falstaff, Il Trittico, Aida, Mavra, Sancta Susanna). Compone Donna Giovanna, una rielaborazione di Don Giovanni, che ha un grande successo di pubblico e critica, come anche Elektra di Richard Strauss nel 2009 (per cui scrive una riduzione per un’orchestra di 34 musicisti), e Carmen nel 2010. David Levi dirige anche le colonne sonore di due film-opera prodotti dall’Opera Spanga: Rigoletto nel 2003 e Samson et Dalila nel 2006. Dirige le musica dei film Une Vie à t’attendre e Le Héros de la famille di David Moreau, per quest’ultimo, è stato anche maestro di canto di Emmanuelle Béart e Cathérine Deneuve. Nel 1996 lavora alla Metropolitan Opera come assistente di James Levine. Dal 1997 al 2002 è Direttore del Coro dell’Opéra National de Paris. In Francia, dal 2002, dirige diverse produzione nei teatri d’opera di Montpellier, Longjumeau e Massy; oltre ad alcuni concerti con l’Orchestre National des Pays de la Loire e le orchestre di Strasburgo e Nancy. David Levi collabora regolarmente con l’Orchestre National d’Île de France: alla Cité de la Musique di Parigi ha diretto Mass di Leonard Bernstein, alla Salle Gaveau Trois Petites Liturgies di Messiaen, alla Salle Pleyel L’Enfant et les Sortilèges e Pink Martini. Ha inoltre diretto alcuni concerti con un coro di 1500 bambini della regione parigina: uno con Patricia Petibon dedicato alla musica di Broadway e un altro con il cantante Lénine dedicato all’anno del Brasile. Insieme a Patricia Petibon, David Levi ha diretto vari concerti con la Filarmonica di Tokyo e con l’Orchestre Nationale des Pays de la Loire. Nel 2002 viene invitato in Austria, all’Opera di Graz per dirigere la ripresa di Turandot e due nuove produzioni: Cabaret e Sweeney Todd. È regolarmente invitato alla Volksoper di Vienna, dove ha debuttato nel 2002 con diverse rappresentazioni di Tutti insieme appassionatamente e di La principessa della Czárdás di Kalman. In seguito dirige un Gala dedicato ai musical (con Ferruccio Furlanetto). Il successo di tali rappresentazioni l’ha riportato a Vienna per dirigere il nuovo balletto Anna Karenina di Boris Eifman; una nuova produzione di My Fair Lady; nel 2010 il musical South Pacific con Ferruccio Furlanetto e Marjana Lipovsek e, nel 2011, Dolci vizi al foro. In Italia, David Levi è conosciuto per le sue collaborazioni con il balletto, recentemente per Anna Karenina (al Teatro Verdi di Trieste e al Teatro Carlo Felice di Genova) e Red Giselle (al Teatro Verdi di Trieste) con l’Eifman Ballet di San Pietroburgo, oltre a Petruška/L’Après-Midi d’un Faune/Les noces al Teatro Comunale di Bologna. A settembre 2010 dirige il balletto Napoli di Bournonville del Royal Danish Ballet a Copenhagen. Nel 2012 dirige lo stesso balletto al Palais Garnier di Parigi e lo spettacolo Graham, Humphrey, Limon, Ailey al Teatro dell’Opera di Roma, dove aveva già debuttato nel 2011 con la prima produzione europea dell’opera di William Bolcom Uno sguardo dal ponte. Ultimamente ha debuttato con il New York City Ballet e ha diretto Il castello di Barbablú a Bogotá.

Stagione lirica e di balletto 2013

martedì 10 dicembre 2013, ore 20.30 - turno A
mercoledì 11 dicembre 2013, ore 20.30 - turno B
giovedì 12 dicembre 2013, ore 20.30 - turno F
venerdì 13 dicembre 2013, ore 20.30 - turno C
sabato 14 dicembre 2013, ore 19 - turno G
domenica 15 dicembre 2013, ore 17 - turno D

Red Giselle
balletto in due atti
musica Georges Bizet, Petr Il’ič Čajkovskij, Alfred Schnittke

coreografia e luci Boris Eifman
scene e costumi Vjaceslav Okunev

Eifman Ballet

Orchestra del Teatro Lirico
direttore David Levi


Durata: 1 ora e 45 minuti circa, compreso un intervallo

Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore giallo), da € 55,00 a € 35,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore giallo), da € 40,00 a € 25,00 (settore rosso), da € 35,00 a € 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore giallo), da € 20,00 a € 15,00 (settore rosso), da € 15,00 a € 10,00 (settore blu).

Per informazioni:
Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13, e nell’ora precedente lo spettacolo; telefono +39 0704082230 - +39 0704082249, fax +39 0704082223, [email protected], www.teatroliricodicagliari.it

Per la trama del balletto vai QUI


Adriana Benignetti