Da giovedì 3 a
domenica 6 ottobre il direttore spagnolo, che sostituisce Aldo Ceccato, guiderà
l’Orchestra Sinfonica Verdi e i solisti Simone Pedroni e Luca Santaniello
Sarà Vocalise, pezzo poco eseguito di Rachmaninv, nella versione strumentale dello stesso compositore (l’originale è per voce di soprano e pianoforte) ad aprire il terzo programma della Stagione 2013/2014 de laVerdi di Milano.
Un concerto che vede anche un debutto sul podio di Largo Mahler, quello del direttore spagnolo Gustavo Gimeno (che sostituisce Aldo Ceccato impossibilitato da sopraggiunti impegni). Nato a Valencia ma residente ad Amsterdam, Gimeno ha una lunga esperienza come percussionista principale alla Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e proprio in questa città ha iniziato lo studio della direzione con Ivan Fischer, Ed Spanjaard e Hans Vonk. Protagonisti di questo terzo appuntamento saranno anche il pianista Simone Pedroni, impegnato nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in do minore op. 18 di Rachmaninov (la scorsa settimana Benedetto Lupo ha eseguito il Concerto n. 1 e negli ultimi due concerti di ottobre ci sarà l’esecuzione del Concerto n. 3 con Luca Buratto e del Concerto n. 4 con Alexander Ghindin) e la spalla de laVerdi Luca Santaniello solista nella suite sinfonica Shéhérazade di Rimskij Korsakov. basta dire che è la più efficace traduzione sinfonica delle magie d’Oriente che troviamo nelle Mille e una notte.
Sarà Vocalise, pezzo poco eseguito di Rachmaninv, nella versione strumentale dello stesso compositore (l’originale è per voce di soprano e pianoforte) ad aprire il terzo programma della Stagione 2013/2014 de laVerdi di Milano.
Un concerto che vede anche un debutto sul podio di Largo Mahler, quello del direttore spagnolo Gustavo Gimeno (che sostituisce Aldo Ceccato impossibilitato da sopraggiunti impegni). Nato a Valencia ma residente ad Amsterdam, Gimeno ha una lunga esperienza come percussionista principale alla Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e proprio in questa città ha iniziato lo studio della direzione con Ivan Fischer, Ed Spanjaard e Hans Vonk. Protagonisti di questo terzo appuntamento saranno anche il pianista Simone Pedroni, impegnato nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in do minore op. 18 di Rachmaninov (la scorsa settimana Benedetto Lupo ha eseguito il Concerto n. 1 e negli ultimi due concerti di ottobre ci sarà l’esecuzione del Concerto n. 3 con Luca Buratto e del Concerto n. 4 con Alexander Ghindin) e la spalla de laVerdi Luca Santaniello solista nella suite sinfonica Shéhérazade di Rimskij Korsakov. basta dire che è la più efficace traduzione sinfonica delle magie d’Oriente che troviamo nelle Mille e una notte.
Gustavo Gimeno porta sul podio le esclusive esperienze accumulate dal 2001, durante
la sua permanenza alla Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam come
percussionista principale. La sua vocazione personale nella crescita musicale,
come professionista, l’hanno portato allo studio della direzione d’orchestra al
Conservatorio di Amsterdam, sotto la guida di Ivan Fischer, Ed Spanjaard e Hans
Vonk. Tornato nella nativa Spagna, ha lavorato con l’Orquesta Sinfónica de
Galicia, mentre dalla prossima stagione 2013/14 sarà ospitato alla guida
dell’Orquesta Municipal de Valencia. Parallelamente, ha debuttato in Giappone
con la Sendai Philharmonic Orchestra e in Europa con la Nordwestdeutsche
Philharmonic Orchestra, Herford. Sempre la stagione imminente lo vedrà
assistente di Mariss Jansons alla Royal Concertgebouw Orchestra e di Claudio
Abbado con la Orchestra Mozart, Bologna; con la Lucerne Festival Orchestra,
inoltre con la Mahler Chamber Orchestra e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia. Le continue e continuative collaborazioni con alcuni tra i
principali compositori contemporanei si traducono regolarmente nei programmi
delle sue conduzioni, così come il repertorio del secolo passato, insieme con
il tradizionale repertorio germanico. Come percussionista, Gimeno ha eseguito
performance da solista con la Royal Concertgebouw, eseguendo opere di Magnus
Lindberg e Wolfgang Rihim. Ha inoltre lavorato a stretto contatto con numerosi
compositori, tra i quali Theo Loevendie, Jacob ter Veldhuis, Pierre Boulez,
Peter Eötvös, George Benjamin; Inoltre ha eseguito musica da camera con Katia e
Marielle Labèque, Janine Jansen e il trombettista Reinhold Friedrich. Gimeno è
nato a Valencia e attualmente vive ad Amsterdam.
Simone Pedroni, novarese di nascita, si è diplomato nel
1990 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano sotto la guida del Maestro
Piero Rattalino. Ha studiato inoltre con Lazar Berman e Franco Scala
all’Accademia pianistica “Incontri col Maestro” di Imola, dove nel 1995 ha
conseguito il “Master Degree“. Dopo aver ottenuto nel 1992 il Secondo premio al
Concorso Arthur Rubinstein di Tel-Aviv e il Primo premio al Concorso Queen
Sonja di Oslo, nel 1993, a 24 anni, vince il Primo Premio (Gold Medal) ed il
Premio di musica da camera alla nona edizione del Concorso Van Cliburn in
Texas. È stato solista con alcune tra le più prestigiose orchestre in Italia e
all’estero, tra cui la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Sir Yehudi
Menuhin, l’Orchestra Nazionale della RAI diretta da Eliahu Inbal, l’Orchestra
Filarmonica di Oslo diretta da Pinchas Steinberg, l’Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra da Camera di Praga (con cui ha
realizzato una tournée di 29 concerti negli Stati Uniti), I Musici di Montreal
diretti da Yuli Turovsky, la Filarmonica di Mosca, l’Orchestra Nazionale del
Belgio, la Israel Chamber Orchestra, la Wiener Kammerorchester, la Dallas
Symphony Orchestra, l’Orquesta Nacional de España.È pianista “in residence”
all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi con la quale ha eseguito il
Concerto n. 2 di Brahms con Leonard Slatkin, la Fantasia op. 80 di Beethoven e
il raro Concerto in re minore di Martucci con Riccardo Chailly (anche in
tournée in Spagna e nell’ambito del Festival de Música de Canarias), i 5
Concerti di Beethoven con Gianandrea Noseda, il Concerto n.1 di Tchaikovsky con
Louis Langrée, il Concerto di Schumann con Lu Jia e alcuni programmi di musica
da camera. Tra i recital si ricordano: il Teatro alla Scala di Milano, la
Carnegie Hall di New York, la Herkulessaal di Monaco, l’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia in Roma, il Quirinale in Roma, le Settimane Musicali di Stresa,
la Società del Quartetto di Milano, le Serate Musicali di Milano, la Salle
Gaveau di Parigi, il Festival della Primavera di Praga, oltre a numerosi
concerti solistici negli Stati Uniti e in Giappone. Nel giugno 2009 ha
debuttato con grande successo al Parco della Musica di Roma con l’Orchestra ed
il Coro di Santa Cecilia, diretti da Vladimir Ashkenazy. Tra gli ultimi impegni,
il debutto in Cina (Recital e Masterclasses a Pechino), il ritorno in Giappone
con le Variazioni Goldberg di Bach, la
tournée in Spagna con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da
Oleg Caetani, il Concerto n.2 di Rachmaninoff in Norvegia (Trondheim), il
Concerto n.1 di Brahms a Milano con Aldo Ceccato, il Concerto in re di Haydn
con Giuseppe Grazioli, l’apertura della
stagione de laVerdi al Teatro alla Scala di
Milano diretto da Zhang Xian e il Concerto in mi “Piccolo mondo antico”
di Nino Rota a Palermo e a Messina col l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta
da Oleg Caetani. Tra gli impegni del 2011 la partecipazione all’omaggio a Nino
Rota dell’Orchestra Verdi di Milano nel primo centenario della nascita
(Concerto “Piccolo mondo antico”, Concerto Soirée e Fantasia su 12 note del Don
Giovanni), la prima esecuzione, sempre a Milano, del Concerto per pianoforte e
orchestra di Luis Bacalov, scritto per Pedroni e laVerdi, diretto dall’autore,
la versione originale del Concerto n.1 di Tchiaikovsky e il Triplo Concerto di
Beethoven con Zhang Xian. Per Philips-Classics ha inciso, dal vivo, un cd con
opere di Mussorgski, Rachmaninoff ed Hindemith, per U.I.O.G.D. “Simone Pedroni
Live in Concert”, per La Bottega Discantica (www.discantica.it) le Variazioni
Goldberg di Bach ed un recital dedicato a Liszt, e per LOL-Records
(www.lolproductions.it) i Quadri di una esposizione di Mussorgsky , opere di
Arvo Pärt, la Sonata D. 960 di Schubert con sei Lieder trascritti da Liszt e
Solo Recital. Per DECCA il Concerto in mi “Piccolo mondo antico” di Nino Rota
con laVerdi diretta da Giuseppe Grazioli.
Luca Santaniello ha intrapreso lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida
della professoressa Lucina Invernizzi che lo ha seguito sino al diploma. Ancora
studente, ha ottenuto riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali.
Diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nel 1992, si è perfezionato
nei due anni successivi a Sion in Svizzera, sotto la guida del Maestro Tibor
Varga. Ha frequentato in seguito i corsi del Maestro Pavel Vernikov e per due
anni il corso di violino di spalla con il Maestro Giulio Franzetti a Fiesole.
Quale violinista del Trio Felix ha conseguito con il massimo dei voti e la lode
il diploma all’Accademia di alto perfezionamento a Pescara; con la stessa
formazione ha vinto tre concorsi nazionali e due internazionali e ha ottenuto
un contratto discografico per la realizzazione di un cd con il Trio in La
minore di Maurice Ravel e il Trio in Re minore op. 49 di Felix
Mendelssohn. Giovane diplomato, ha collaborato con le più prestigiose orchestre
italiane e si è esibito in numerosi teatri in Italia, Francia, Svizzera,
Spagna, Austria e Germania. Dal 2000 è Spalla dell’Orchestra Sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi e ha lavorato con direttori e solisti di fama mondiale
tra cui Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly, George Prêtre, Riccardo Muti,
Valeriy Gergiev, Zhang Xian, Luciano Pavarotti, Placido Domingo, Sergej
Rostropovich, Marta Argerich, Salvatore Accardo, J. Bell, K. Blacher, Enrico
Dindo, Mario Brunello. Con la stessa formazione diretta dal Maestro Chailly ha
inciso per la Decca il solo de I Lombardi alla Prima Crociata di
Verdi; nella stagione 2002-2003 si è esibito come solista con un violino
Stradivari del 1703 appartenuto a J. S. Bach e ha suonato nelle più prestigiose
sale d’Europa, Sud America, Cina, India e Giappone. Come primo violino del
Quartetto I Solisti de laVerdi ha inciso un cd con trascrizioni di brani
di Jimi Hendrix, Janis Joplin e dei Beatles. Con questa formazione ha
un’intensa attività concertistica, affiancando al repertorio classico
interessanti e innovative trascrizioni. Oltre al suo ruolo di Primo violino de
laVerdi, negli ultimi anni si è esibito come solista nelle rassegne dedicate
all’esecuzione dell’integrale dei concerti di Mozart e Haydn. Ha inoltre
eseguito il Triplo Concerto di Ludwig van Beethoven con Simone Pedroni
al pianoforte e Enrico Dindo al violoncello nel marzo 2008 e nel maggio 2011,
sempre con Simone Pedroni al pianoforte, violoncello Mario Shirai Grigolato.
Fra gli impegni recenti come violino solo il Doppio concerto in La minore
per violoncello e orchestra di Johannes Brahms. Con il Quartetto de laVerdi
ha eseguito, per l’anniversario della morte del compositore, il Quartetto
per archi di Verdi al Teatro di Busseto e al Grand Hotel et de Milan di
Milano (27 gennaio 2013). Dal 2007 si occupa anche di un’orchestra amatoriale,
“laVerdi per tutti” e una di ragazzi, l’Orchestra Sinfonica Junior
(OSJ). Suona un Vuillaume copia Maggini del 1617.
Auditorium di Milano
Fondazione Cariplo, Largo Mahler, Milano
Giovedì 3 ottobre
2013 ore 20.30
Venerdì 4 ottobre 2013 ore 20.00
Domenica 6 ottobre 2013 ore 16.00
Sergej Rachmaninov
Vocalise
Concerto per
pianoforte e orchestra n. 2 in do minore op. 18
Nikolaj
Rimskij-Korsakov
Shéhérazade op. 25
Orchestra Sinfonica
di Milano Giuseppe Verdi
Pianoforte
Simone Pedroni
Violino
Luca Santaniello
Direttore
Gustavo Gimeno
Adriana Benignetti