venerdì 18 ottobre 2013

Bella affermazione per il Laboratorio Scenografico della Fondazione Pergolesi Spontini

Le scene di “Traviata” costruite a Jesi, andranno alla Royal Hall di Muscat in Oman il 22, 24 e 26 ottobre e, successivamente, a Sassari e a Melbourne

(Foto: Binci)
Importante affermazione per il Laboratorio Scenografico della Fondazione Pergolesi Spontini, opificio creativo situato in via Marx a Jesi. Sono state qui ricostruite da decoratori e scenografi – per la maggior parte professionalità della regione e giovani – le scene e l’attrezzeria della Traviata cosiddetta “degli specchi”, firmate dallo scenografo Joseph Svoboda, per la regia di Henning Brockhaus, che il Macerata Opera Festival porterà il 22, 24 e 26 ottobre alla Royal Hall di Muscat in Oman.


Lo stesso allestimento di Traviata, ricostruito in scala dalla Fondazione per teatro al chiuso, sarà poi il 6 e 8 dicembre al Teatro Comunale di Sassari nell’ambito di un accordo di coproduzione tra Ente Musicale Marialisa De Carolis e Fondazione Pergolesi Spontini. L’allestimento andrà poi in Australia, a Melbourne, dopo essere stato rappresentato anche a Jesi, Napoli, Genova, Valencia, Fermo, Treviso, Brindisi, Ascoli Piceno.

Nella “filiera produttiva” della Fondazione Pergolesi Spontini, azienda culturale di produzione e servizi per il territorio, il Laboratorio Scenografico svolge un ruolo fondamentale, sia di servizio alle attività di produzione lirica (Festival Pergolesi Spontini e Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi), che si realizzazione conto terzi di elementi scenici, con positive ricadute economiche nel bilancio dell’ente.

Qui, tra il 2010 ed il 2011, sono state costruite le scene di tutte le opere di Giovanni Battista Pergolesi allestite a Jesi per le Celebrazioni deii 300 anni della nascita del compositore, un progetto che ha ottenuto nel 2012 il Premio Abbiati, il massimo riconoscimento tributato in Italia nel settore dell’opera lirica. Da segnalare, tra le attività recenti, il “Progetto Svoboda” che ha portato alla ricostruzione delle scene di alcuni tra i più celebri allestimenti realizzati in Italia dallo scenografo boemo Joseph Svoboda con la regia di Hennig Brockhaus : “Traviata”, “Macbeth” e “Lucia di Lammermoor”. Nel 2012, nel Laboratorio di Via Marx sono stati realizzati tre dei quattro allestimenti prodotti dalla Fondazione, anche in questo caso con ottimi riscontri di critica (con i due Premi Abbiati 2013 alla ricostruzione del “Macbeth” a cura di Benito Leonori, e al regista de “La Fuga in Maschera”, Leo Muscato); lo scorso anno sono state erogate 197 giornate lavorative alle 32 maestranze impiegate, per la maggior parte lavoratori marchigiani. Quest’anno il Laboratorio ha costruito interamente la nuova produzione del “Falstaff” di Giuseppe Verdi, nella regia di Marco Spada e con le scene di Benito Leonori, in scena sia a Sassari che a Jesi, e ha riadattato le scene dell’Arlesiana di Cilea, provenienti dal Wexford Festival Opera.

(comunicato stampa)