Da fine settembre a fine dicembre, un
fitto calendario di appuntamenti per la seconda parte della Stagione 2013 del
Maggio Fiorentino
62 alzate di sipario
3 titoli di opera (La serva padrona; L’elisir
d’amore; Il cappello di paglia di Firenze)
2 titoli di balletto (Giselle,
ou les Willy; Lo schiaccianoci in
una nuova coreografia e
drammaturgia a cura di Giorgio Mancini)
12 serate di concerto con grandi interpreti (Zubin Mehta; Dan Zhu; Leonidas Kavakos; Fabio Biondi; Tito
Ceccherini; Silvia Chiesa; Alexander Kaimbacher; Kristóf Baráti; Zsolt Hamar; Juraj Valčuha)
1 evento
speciale fuori programma!
Claudio Abbado dirige la Messa
da Requiem di Giuseppe Verdi in
Santa Croce con l’Orchestra Mozart di Bologna e la Mahler Chamber Orchestra
18 alzate
di sipario dedicate alle scuole, di cui:
3 produzioni (Don Chisciotte; Il magico elisir; La serva
padrona)
6 prove generali sinfoniche
1 maratona
musicale al Teatro Goldoni
nel giorno in cui si ricordano i 200
anni dalla nascita di Giuseppe Verdi
6 incontri
per conoscere l’opera
21 guide
all’ascolto
21 conversazioni a cura degli Amici
del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Le attività del Teatro del Maggio Musicale riprendono a
fine settembre, al rientro dalle tournée che impegnano i complessi artistici
del Maggio Musicale – Orchestra, Coro e Corpo di Ballo – in diverse tappe in
Italia (Milano, Torino, Parma, Bologna, Rimini, Pisa, Foligno) e all’estero
(Madrid, Palma di Maiorca).
Questa seconda
parte della stagione 2013, da fine settembre a fine dicembre, per 3 mesi,
propone al pubblico un fitto e composito calendario di appuntamenti, dedicati
agli adulti, alle scuole e alle famiglie, con più di 60 alzate di sipario
alternate da: 1 maratona musicale, nel giorno in cui si ricordano i 200 anni
dalla nascita di Giuseppe Verdi (10 ottobre 2013, dalle ore 18 alle 23 circa al
Teatro Goldoni); 21 guide all’ascolto; 21 conversazioni di presentazione dei
titoli in cartellone -a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale
Fiorentino-; 6 incontri al Piccolo Teatro, con ascolti e proiezioni alla
scoperta del melodramma, curati da Giovanni Vitali.
Questi
numeri dimostrano come il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino abbia riversato
un grande impegno, innumerevoli sforzi ed altrettante risorse, per riavvicinare
spettatori e abbonati al Teatro, luogo per eccellenza di aggregazione cittadina
e fruizione musicale.
La
medesima attenzione è stata riposta per incuriosire, incentivare e formare
nuovo pubblico, con la pianificazione di numerosi momenti di approfondimento e
attività didattiche.
Didattica
e formazione del pubblico, titoli popolari e produzioni collaudate, concerti
con programmi ricercati e raffinati (dalla musica barocca a quella
contemporanea), grandi direttori e giovani interpreti, queste alcune delle
linee guida che il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ha cercato di
contemplare, nel riplasmare una stagione ricca di offerte e stimoli, in
un’ottica di contenimento costi.
Collaborazioni,
co-produzioni, riletture drammaturgiche sono state fondamentali per rimodulare
la programmazione di opere e balletti: La
serva padrona e Il cappello di paglia di Firenze,
già fortunate produzioni del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, realizzate
in collaborazione con Maggio Fiorentino Formazione, trovano posto in
cartellone, accanto a balletti rivisitati da un punto di vista drammaturgico e
coreografico da Giorgio Mancini -Giselle, ou les Willy e Lo schiaccianoci- e a
co-produzioni e a scambi internazionali -il caso de L’elisir d’amore, allestimento
del Teatro Comunale di Bologna e del Festival di Wexford, che a sua volta ha
accolto Il cappello di paglia
di Firenze-.
La
stagione riprende dunque sabato 21 settembre, con due recite, alle
10.30 e alle 21.00, al Teatro Comunale, di Don
Chisciotte, spettacolo liberamente tratto dall’omonimo romanzo di
Miguel de Cervantes, prodotto in
collaborazione con Venti Lucenti, che inaugura le attività per l’anno
scolastico 2013/2014; per la prima volta una mise en scène al Teatro Comunale porta in scena
ragazzi diversamente abili, per abbattere, attraverso l’arte e la recitazione,
barriere di fruizione e interpretazione, ed educare alla tolleranza tutte le
classi che partecipano o assistono al progetto.
Domenica 22 settembre è la data prescelta per uno
straordinario concerto fuori programma, nella basilica
di Santa Croce, che vede l’atteso ritorno del Maestro Claudio Abbado a Firenze, a dirigere l’Orchestra
Mozart di Bologna e la Mahler Chamber Orchestra, insieme al Coro del Maggio
Musicale Fiorentino, nella Messa
da Requiem di Giuseppe Verdi, nell’anno del
bicentenario dalla nascita del compositore di Busseto, nel luogo ‘dei
sepolcri’, resi immortali dalla penna e dal genio di Ugo Foscolo.
Mercoledì 25 settembre Zubin Mehta ritorna sul podio dell’Orchestra e del
Coro del Maggio Musicale Fiorentino, con il violinista Dan Zhu ad
eseguire il Concerto in re
maggiore op. 35 per violino e
orchestra di Erich Wolfgang
Korngold, che à rebours conduce ad un celebre scandalo
musicale di primo Novecento, la Kammersymphonie op. 9 di Arnold
Schöenberg; a cornice di questi due capolavori si
innestano estratti da Die
Lustigen Weiber von Windsor (Le
allegre comari di Windsor) di Otto Nicolai, Feuerreiter, per coro e
orchestra di Hugo Wolf ed infine Blut,
Walzer op. 35 di Johan
Strauss junior.
Sabato 28 e domenica 29 settembre, Leonidas Kavakos, nelle vesti
di direttore e di solista, guida l’Orchestra del Maggio nel Concerto
in mi minore op. 6 per
violino e orchestra di Mendelssohn, nella Sinfonia
n. 5 in si bemolle maggiore
d. 85 di Schubert, nel poema sinfonico op. 2 Tod und Verklärung di Richard Strauss.
Ottobre
inizia con un balletto Giselle,
ou les Willy, in una nuova coreografia e
drammaturgia ideata appositamente per MaggioDanza, a cura di Giorgio Mancini
(per 4 recite da sabato 5 a
martedì 8 ottobre), e, alternati ad incontri e approfondimenti, si
stagliano diversi appuntamenti: da una giornata interamente dedicata a Giuseppe
Verdi, nel giorno in cui si celebrano i 200 anni dalla nascita (10 ottobre al Teatro Goldoni) a due date dedicate
alla musica barocca (sabato 12
e domenica 13 ottobre) con La Passione secondo Matteo BWV 244 di Johann Sebastian Bach per soli,
coro e orchestra, interpretata da un cast internazionale diretto da Fabio Biondi -soprano Gemma Bertagnolli,
mezzosoprano Franziska Gottwald, tenore Ferdinand von Bothmer, tenore
(Evangelista) Magnus Staveland, basso (Gesù) Antonio Abete, basso II Luca
Tittoto-.
Venerdì 18 ottobre Silvia Chiesa al violoncello e il tenore Alexander Kaimbacher, diretti
da Tito Ceccherini,
accompagnati dal Coro e dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, danno
vita ad una serata articolata in tre momenti: la Trasfigurazione di Gianluca Cascioli, composizione
vincitrice del Concorso Francesco Agnello del CIdIM; il Concerto n° 2 per violoncello e orchestra di Nino
Rota e Eine Faust-Symphonie S 108 di Liszt, per tenore, coro
maschile e orchestra.
Tra questi concerti e quelli diretti da Zsolt Hamar (giovedì 24 ottobre) e Juraj
Valčuha (mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre), trova posto una
produzione per le scuole al Teatro Goldoni, Il magico elisir, sempre in collaborazione con Venti
Lucenti (per 6 recite da mercoledì
23 a sabato 26 ottobre), propedeutica, come è nella consuetudine del Teatro
del Maggio, al titolo del cartellone ufficiale L’elisir d’amore, in
scena successivamente, al Teatro Comunale per 6 recite dal 15 al 21 novembre, diretta da Carlo Montanaro, per la
regia di Rosetta Cucchi, le scene di Tiziano Santi e i costumi di Claudia
Pernigotti.
Giovedì 7 novembre, all’Auditorium di
Santo Stefano al Ponte, il Coro
del Maggio Musicale Fiorentino, diretto da Lorenzo Fratini, propone il Requiem di Mozart per soli, coro e pianoforte
a quattro mani (versione di Carl Czerny), nel primo
degli ultimi 3 concerti a ricordare gli 80 anni dalla fondazione del Coro;
seguiranno lo Stabat Mater di Rossini sabato 23 novembre ed il concerto di Natale giovedì 19 dicembre, sempre alle 20.30.
La serva padrona di Giovanni Battista Pergolesi è il
titolo operistico in scena al Teatro Goldoni per 7 recite (di cui 4 dedicate
alle scuole) da venerdì 8 novembre a sabato 16 novembre, in
collaborazione con Maggio Fiorentino Formazione: sul podio Massimiliano Caldi;
regia di Curro Carreres; scene e costumi di Raffaele Del Savio.
Dicembre si
apre al Piccolo Teatro, con il Concerto
di premiazione del concorso Vittorio Gui (domenica 1° dicembre), segue la ripresa
del Cappello di paglia di
Firenze per 6 recite da
martedì 3 dicembre a martedì
10 dicembre; sul podio Andrea Battistoni; regia di Andrea Cigni; scene e
costumi di Lorenzo Cutuli.
Dicembre
termina con uno spettacolo fra i più desiderati e amati dal grande pubblico nel
periodo natalizio, il balletto Lo
schiaccianoci, in una nuova produzione del Teatro del Maggio Musicale
Fiorentino, per 7 recite da venerdì 20 dicembre a martedì 31 dicembre.
L’Orchestra, diretta da Nir Kabaretti, accompagnerà MaggioDanza, in una
nuova creazione di Giorgio Mancini.
Informazioni di biglietteria
Eventuali
cambi data possono essere effettuati a partire da giovedì 5 settembre, presso la Biglietteria del Teatro
Comunale, in orario di prevendita: dal
martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.30; il sabato dalle ore 10.00
alle ore 13.00.
(comunicato
stampa)
Per tutte le ulteriori informazioni: maggiofiorentino.com