L’amico
Fritz
Commedia lirica in tre atti
Musica
Pietro Mascagni (1863 – 1945)
Pietro Mascagni (1863 – 1945)
Libretto
P. Suardon (Nicola Daspuro), dal romanzo omonimo di Émile Erckmann e Pierre-Alexandre Chatrian
P. Suardon (Nicola Daspuro), dal romanzo omonimo di Émile Erckmann e Pierre-Alexandre Chatrian
Prima
rappresentazione: Roma, Teatro Costanzi, 31 ottobre 1891
Personaggi
Fritz Kobus, giovane e ricco
possidente (Tenore)
Suze, giovane figlia del suo fattore
(Soprano)
Beppe lo zingaro (Mezzosoprano)
David, rabbino (Baritono)
Federico, amico di Fritz (Tenore)
Hanezò, amico di Fritz (Basso)
Caterina, governante di Fritz
(Soprano)
Contadini e contadine
Le vicende si svolgono in Alsazia
Atto I
In casa di Fritz Kobus, un giovane e
ricco possidente, celibe e contrario al matrimonio, si discute di matrimoni e
di doti: insieme a lui ci sono i fedeli amici Federico e Hanezò, anch’essi
celibi, e il rabbino David che passa il tempo a cominare fidanzamenti e
matrimoni. All’improvviso giunge Suzel, la figlia del fattore di Kobus,
portando un mazzolino di violette al padrone di casa: questi rimane impressionato
dalla bellezza della ragazza e la invita a rimanere. Arriva anche Beppe lo
zingaro, salvato proprio da Fritz durante una bufera, suonando il violino e
accompagnandosi con la voce: le dolci melodie eseguite infastidiscono Fritz ma
commuovono Suzel che dopo un po’ va via. Il padrone di casa la saluta con
affetto e le promette che andrà a trovare lei e suo padre ben presto. Tutti
pensano che Kobus si sia innamorato della fanciulla ma lui smentisce
seccamente: anzi, scommette con il rabbino David che
non riuscirà mai a convertirlo al matrimonio e mette in posta la sua vigna di
Clairfontaine. Nel frattempo, si sente una marcia: è il corteo di orfanelli
giunti sotto le finestre della casa di Fritz per ringraziarlo della sua
generosità.
Atto II
Fritz, come promesso, è giunto alla
fattoria di Mésanges, dove vivono Suzel e suo padre: la fanciulla è intenta a
raccogliere ciliegie e fiori per l’uomo quando questi sopraggiunge. Insieme i
due iniziano a cantare: Fritz si è visibilmente innamorato della ragazza, ma
non osa ametterlo. Nel frattempo arrivano anche Federico, Hanezò e il rabbino:
i tre amici vanno a fare una passeggiata in campagna, mentre David rimane con
Suzel facendole confessare, grazie a uno stratagemma, il suo amore per Fritz.
Quando i tre giovani tornano, il rabbino cerca di far ammettere anche a Fritz
di essersi innamorato ma questi nega e riparte per la città con i suoi amici. Suzel,
vedendo partire il suo amato, si dispera e piange.
Atto III
Fritz è tornato a casa e, parlando con
Beppe, si mostra triste e pensieroso: lo zingaro cerca di consolarlo ma invano
e va via. Poco dopo giunge David che gli racconta del prossimo matrimonio di
Suzel che lui stesso ha combinato: Kobus è fuori di sé ma non sa che il
promesso sposo è proprio lui. Quando giunge Suzel, Fritz le confessa il suo
amore. Il rabbino David ha vinto la sua scommessa e, come regalo di nozze,
donna a Suzel la vigna vinta.
Adriana Benignetti