martedì 14 maggio 2013

Pascal Rophé e Pierre-Laurent Aimard, Teatro Petruzzelli, Bari

Giovedì 16 maggio alle ore 21.00: in programma Brahms e Berlioz

(Foto di Felix Broede and DG)

Saranno Pascal Rophé e Pierre-Laurent Aimard i protagonisti del prossimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2013 al Teatro Petruzzelli di Bari, giovedì 16 maggio ore 21.00. In programma il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra op. 15 di Johannes Brahms e la Symphonie fantastique op. 14 di Hector Berlioz.







La musica è sinonimo di incontri e Pascal Rophé l’incarna alla perfezione. Incontri con i compositori Dusapin, Mantovani, Jarrell, Fedele, Francesconi, Hurel, con solisti come Tamestit, Muraro, Tabea Zimmermann e Bavouze. Rophé è diventato uno degli specialisti della musica del XX secolo e se lavora regolarmente con la maggior parte dei grandi complessi europei che si dedicano alla musica contemporanea, ciò non vuol dire che non si dedichi con uguale entusiasmo e passione al grande repertorio classico, in perfetta armonia con i tre Choc ricevuti per le sue interpretazioni del Sacre du Printemps di Stravinskij, della Nona Sinfonia di Beethoven o ancora del Marteau sans maître di Boulez. In Francia e all’estero, Rophé ha lavorato con molte grandi orchestre (Philharmonique de Radio France, Ensemble Intercontemporain, BBC, Orchestre de la Suisse Romande, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, NHK, Philharmonia di Londra, Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo). Per tre anni è stato direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica di Liegi. Impegnato anche nel repertorio lirico, dedica all’opera almeno due periodi in ogni stagione. Nell’aprile 2011 ha diretto, all’Opéra Bastille, la prima esecuzione mondiale di Akhmatova di Bruno Mantovani. Alle incisioni discografiche di Rophé sono stati attribuiti numerosi premi: Choc du Monde de la Musique per Intrada di Eric Tanguy con l’Orchestre National de France, Choc du Monde de la Musique e Diapason d’or per le incisioni di musica contemporanea. Ha inciso due album dedicati a Ivan Fedele e Luigi Dalla Piccola con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, un disco dedicato a Michael Jarrell con l’Orchestre della Suisse Romande (Grand Prix Charles Cros), un cd con musiche di Saint-Saëns e un cd con musiche di Dutilleux con l’Orchestra Filarmonica di Liegi (Choc du Monde de la Musique). È stato recentemente nominato Direttore Musicale effettivo dell’Orchestre National des Pays de la Loire, effettivo dalla stagione 2014/‘15.
  
Interprete significativo del repertorio pianistico di ogni tempo, Pierre-Laurent Aimard gode di una carriera internazionale che trascende ogni confine. Suonando in tutto il mondo con le orchestre e i direttori più importanti, come Esa-Pekka Salonen, Christoph von Dohnanyi, Gustavo Dudamel, Nicholaus Harnoncourt, Peter Eoetvoes e Sir Simon Rattle, Pierre-Laurent Aimard è invitato a creare, dirigere e suonare come artista in résidence. Recentemente si è esibito alla Carnegie Hall, al Lincoln Center, alla Wiener Konzerthaus, alla Philarmonie di Berlino, all’Opéra de Paris, al Festival di Lucerna, al Mozarteum di Salisburgo, alla Cité de la Musique e al Southbank Centre di Londra. Nel 2010 è stato per il secondo anno direttore artistico dello storico Festival di Aldenburgh. Nel dicembre 2009 gli è stato assegnato l’“Honorary Prize” della critica musicale tedesca. Aimard ha collaborato con autorevoli compositori, come Kurtag, Stockhausen, Elliot Carter, Pierre Boulez e George Benjamin. Ha studiato al Conservatorio di Parigi con Yvonne Loriod e a Londra con Maria Curcio. Nel 1973 ha vinto il Concorso Messiaen e a soli 19 anni è stato invitato da Pierre Boulez a far parte dell’Ensemble Intercontemporain. Per più di 15 anni Aimard ha collaborato strettamente con Ligeti, registrandone l’opera omnia. Aimard incide oggi in esclusiva con la Deutsche Grammophon. Il suo primo cd per DGG, L’Arte della Fuga di Bach, ha ottenuto Il Diapason d’or e lo Choc de la Musique. Gli è stato assegnato l’ECHO Classic Awards: nel 2003 per I Concerti di Beethoven con la Chamber Orchestra of Europe e Nikolaus Harnoncourt; nel 2004 per Images e Études di Debussy, nel 2009 per il disco Hommage à Messiaen. Nel 2005 ha vinto il Grammy per l’incisione della Concord Sonata di Ives. La registrazione del 2011 The Liszt Project caratterizzata dalla musica di Liszt, Berg, Bartók, Ravel, Scriabin e Messiaen è stata seguita dal disco di Debussy Préludes nel 2012 per l’anniversario del compositore.

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Informazioni: 080.975.28.40