Per il secondo anno consecutivo, la fondazione
marchigiana chiude con il segno positivo
Il bilancio sociale consente di
fornire alla città e all'insieme dei soggetti a diverso titolo coinvolti nella
vita della Fondazione, una fotografia di sintesi dell’impatto economico,
sociale e culturale dell'attività realizzata nell'anno di riferimento.
L’anno
appena trascorso non ha reso facile il compito della Fondazione che ha
attraversato un periodo segnato dalla diminuzione generale delle entrate
pubbliche ridotte, in un decennio, di circa il 50%. A questa generale
diminuzione delle risorse pubbliche la Fondazione ha risposto con una rilevante
contrazione dei costi che non ha intaccato la funzionalità generale della
Fondazione, anzi il ruolo di servizio nei confronti della comunità è stato
potenziato. Dall’analisi dei dati economici emerge il positivo risultato di
esercizio degli ultimi due anni che ha consentito di abbattere in modo molto
significativo il debito patrimoniale pregresso. Un dato ottenuto attraverso una politica di
severo controllo di gestione e di costante aggiornamento delle voci preventive
di bilancio. La Fondazione ha mantenuto la doppia funzione di Ente di
produzione lirica con la produzione della Stagione Lirica ed Ente di servizio
nei confronti del territorio con le attività di educazione teatrale e
musicale rivolte alle scuole, alle disabilità, al carcere (Muse x la
città), e con le collaborazioni e i partenariati stipulati con Enti,
Associazioni e imprese culturali del territorio: il Teatro Stabile
delle Marche per la Stagione Teatrale, l’Associazione Amici della Musica
“Guido Michelli” per la Stagione Concertistica, il Festival Adriatico
Mediterraneo, il Consorzio Marche Spettacolo, Il Teatro Stabile e Inteatro
per il progetto “GAME” , con l’Istituto Pergolesi per le rassegne Concerti
del Pergolesi” e “Classica con Brio”, con MusicAncona
per la Masterclass di Luciana Serra, con l’Associazione Amici
della Lirica “Franco Corelli” , con le Scuole di danza del territorio e con
soggetti privati per la rassegna PopMusicMuse. Complessivamente sono
stati 137 i soggetti del territorio, distribuiti tra associazioni
culturali e soggetti pubblici e privati che hanno usufruito dei servizi e della
collaborazione della Fondazione mentre le aperture delle sale gestite
dalla Fondazione sono state 870, + 47 rispetto all’anno
precedente. Il numero dei lavoratori retribuiti che hanno prestato, a
diverso titolo, la loro opera per la Fondazione, nell’anno 2012, sono stati
366 con un lieve aumento (+4%), rispetto all’anno precedente. Le
giornate lavorative complessive, incluse le masse artistiche sono state
12.738. L’impatto sociale
dal punto di vista dell’occupazione è dunque imponente e fa della Fondazione
Teatro delle Muse uno degli Enti culturali più rilevanti dell’intero territorio
regionale.
(comunicato stampa)