Martedì
28 maggio alle ore 21.00, concerto di chiusura della 13a Stagione
Concertistica dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano
Nata nel 2000, l’Orchestra dell’Università
degli Studi di Milano si è affermata, in pochi anni, come una delle più
apprezzabili formazioni giovanili italiane, grazie al suo Direttore Musicale, Alessandro
Crudele, milanese di nascita e formazione ma attualmente residente a
Berlino, dove ha
ricevuto ulteriori stimoli e insegnamenti da Sir Simon Rattle.
E sarà proprio Crudele a guidare l’Orchestra, per la prima volta ospite nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano, nell’ultimo appuntamento della 13a Stagione Concertistica, in programma martedì 28 maggio alle ore 21.00. Il concerto si aprirà con un brano in prima esecuzione assoluta, Di altri spazi, del compositore tedesco 45enne Jens Joneleit; proseguirà con il Concerto n. 2 in re minore per violino e orchestra op. 44 di Max Bruch dove, solista d’eccezione sarà Viviane Hagner, una delle migliore violiniste della sua generazione, che torna a collaborare con l’Orchestra milanese a distanza di sei anni. Infine, in chiusura di serata, la Sinfonia n. 5 in re minore op. 107 «Riforma» di Felix Mendelssohn.
(Foto di Marco Borggreve) |
E sarà proprio Crudele a guidare l’Orchestra, per la prima volta ospite nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano, nell’ultimo appuntamento della 13a Stagione Concertistica, in programma martedì 28 maggio alle ore 21.00. Il concerto si aprirà con un brano in prima esecuzione assoluta, Di altri spazi, del compositore tedesco 45enne Jens Joneleit; proseguirà con il Concerto n. 2 in re minore per violino e orchestra op. 44 di Max Bruch dove, solista d’eccezione sarà Viviane Hagner, una delle migliore violiniste della sua generazione, che torna a collaborare con l’Orchestra milanese a distanza di sei anni. Infine, in chiusura di serata, la Sinfonia n. 5 in re minore op. 107 «Riforma» di Felix Mendelssohn.
L’ingresso al concerto è libero e gratuito, senza necessità di prenotazione.
Alessandro Crudele è riconosciuto come uno
dei più promettenti giovani direttori italiani.In campo
internazionale ha diretto, tra le altre, i Bamberger Symphoniker, i Berliner
Symphoniker, la Melbourne Symphony Orchestra, la Malaysian Philharmonic,
la Israel Symphony Orchestra, l'Orquestra Sinfónica do Porto Casa da
Música, la Prague Symphony Orchestra, la Brno Philharmonic, la North Czech
Philharmonic e la Hong Kong Sinfonietta. I suo futuri impegni includono i
debutti con la Neue Philharmonie Westfalen, la Ontario Philharmonic e nuovi
inviti a dirigere la Prague Symphony Orchestra, la Hong Kong Sinfonietta, la
Israel Chamber Orchestra e l’Orchestra Filarmonica di Jena. Dal 2000 è
Direttore musicale dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano. Questa
formazione, in pochi anni di vita, sotto la sua guida è cresciuta
considerevolmente, arrivando a collaborare con i più importanti artisti del
panorama internazionale e registrando un DVD con musiche di Debussy e Ravel.
Nel 2005 la tournée in Germania dell’Orchestra è stata registrata
dall’emittente WDR e ha ottenuto straordinari consensi. A 27 anni ha fatto il
suo esordio con l’Orchestra Sinfonica dell'Emilia Romagna “Arturo Toscanini”,
riscuotendo un notevole successo di pubblico e critica. Nel 2003, dopo il
concerto d’esordio alla guida dell’Orchestra dell’Accademia della Scala, è
stato subito rinvitato e ha instaurato un rapporto di regolare collaborazione
con quest’istituzione. Sin da giovanissimo ha collaborato con alcuni dei più importanti
solisti viventi, tra cui Vadim Repin, Gerhard Oppitz, Enrico Dindo, Viviane
Hagner, Stefan Dohr, Albrecht Mayer, Kolja Blacher e Lylia Zilberstein. Tra gli
impegni più recenti si segnalano i debutti alla Philharmonie di Berlino e al
Gewandhaus di Lipsia, nonché i debutti con la Hong Kong Sinfonietta e
la Prague Symphony Orchestra (dove è stato subito rinvitato per la
prossima stagione), oltre a una serie di concerti in Sudafrica a capo delle
orchestre di Johannesburg e Durban, che ha riscosso straordinari consensi di
critica. Il suo repertorio è molto vasto e spazia dal ’600 ai giorni nostri.
Appassionato sostenitore della musica contemporanea, ha fondato diversi
concorsi per giovani compositori. Nonostante la giovane età è molto apprezzato
come raffinato interprete dell’impressionismo francese. Nato a Milano, si è
diplomato in violino con Daniele Gay al Conservatorio della sua città dove ha
inoltre studiato composizione con Fabio Vacchi. Ha iniziato giovanissimo lo
studio della direzione d’orchestra, perfezionandosi presso l’Accademia Chigiana
di Siena sotto la guida di Gianluigi Gelmetti e qui conseguendo diversi
riconoscimenti, tra cui il prestigioso Diploma d'onore.
Originaria di Monaco di Baviera, Viviane Hagner debutta, all’età di soli
tredici anni, con il leggendario “joint concert” dei Berliner Philharmoniker e
della Israel Philarmonic Orchestra, diretti da Zubin Mehta a Tel Aviv. Da
allora suona con le migliori orchestre del mondo – Berliner Philharmoniker,
Boston Symphony, Chicago Symphony, Cleveland Orchestra, Gewandhaus Orchester,
Münchner Philharmoniker, New York Philharmonic e London Philharmonia, – e
con direttori come Abbado, Ashkenazy, Barenboim, Chailly, Chung, Eschenbach,
Dutoit, Maazel. Viviane Hagner si è esibita di recente anche con
Tonhalleorchester Zürich, diretta da David Zinman, Royal Stockholm Philharmonic
con Sakari Oramo, Bamberg Symphony con Jonathan Nott e Orchestre Symphonique de
Montréal con Kent Nagano. I suoi prossimi impegni includono concerti con
Orpheus Chamber Orchestra e Pinchas Zuckerman alla Carnegie Hall, con BBC
Symphony Orchestra e Neeme Järvi al National Arts Centre di Ottawa, con London
Philharmonia e Esa-Pekka Salonen al London’s Royal Festival Hall, nonché all’Edinburgh
Festival e al Beethovenfest Bonn. Viviane Hagner vive a Berlino dove,
dal 2009, è professore di violino alla Universität der Kűnste.
Adriana Benignetti