Sabato 6 aprile alle ore
21.00, per il ciclo “Suoni e canti della Pasqua”, l’oratorio di Carissimi e
altre pagine di musica sacra
Sarà
una sorta di viaggio nella storia della musica, quello proposto dal VoxAlia.ensemble,
nuovo gruppo vocale lucchese diretto da Livio Picotti, per il ciclo Suoni e canti della Pasqua, sabato 6 aprile alle ore 21.00 nella
cattedrale di San Martino a Lucca.
Un viaggio che parte da Josquin Des Prez (1450-1521) con alcuni Mottetti, passando per Claudio Monteverdi (1567-1643), fino ad arrivare a Giacomo Carissimi (1605-1674) e al suo oratorio Jonas. Insieme al coro si esibiranno il soprano Elisabetta Tiso, l'alto Alessandro Carmignani, il tenore Marco Mustaro, il basso Francesco Summa accompagnati da Carlo Alberto Valenti al violino e Claudio Valenti alla viola, Carlo Benvenuti al violone e Giulia Biagetti all'organo.
Un viaggio che parte da Josquin Des Prez (1450-1521) con alcuni Mottetti, passando per Claudio Monteverdi (1567-1643), fino ad arrivare a Giacomo Carissimi (1605-1674) e al suo oratorio Jonas. Insieme al coro si esibiranno il soprano Elisabetta Tiso, l'alto Alessandro Carmignani, il tenore Marco Mustaro, il basso Francesco Summa accompagnati da Carlo Alberto Valenti al violino e Claudio Valenti alla viola, Carlo Benvenuti al violone e Giulia Biagetti all'organo.
Il
concerto conclude il ciclo di appuntamenti “Suoni e canti della Pasqua”
organizzato dalla Diocesi di Lucca per riscoprire la profonda spiritualità
della musica sacra.
VoxAlia.ensemble nasce dal Centro Ricerca Vocale che
Picotti ha fondato nel 1991 a Padova con alcuni studiosi, ricercatori e
musicisti per promuovere la conoscenza tecnica storica e critica della musica
vocale. Trasferitosi a Lucca nel 2011, Picotti, dopo aver diretto la Cappella
di Santa Cecilia, ha voluto riprendere questa attività con il VoxAlia.ensemble, con cantori che
collaborano regolarmente con Cantus Anthimi e Capella Dvcale Venetia, due
prestigiosi ensemble vocali specializzati nel repertorio medievale,
rinascimentale e barocco.
Il
concerto di sabato si apre con un Kyrie a tre voci, tratto da un
manoscritto anonimo del XVI secolo, conservato nell'abbazia di Sainte Anne, in
Provenza. In programma anche alcuni brani polifonici di Josquin Desprez, autore conosciuto tra i contemporanei come il
“princeps musicorum” per la novità del suo linguaggio. I brani sono Ave
verum, Benedictus, Tu pauperum, In pace, O salutaris hostia e Vultum
tuum. Alternate alle pagine di Desprez, alcune celebri composizioni di Claudio Monteverdi, autore
fondamentale nel passaggio dal Rinascimento al Barocco con la sua grande
libertà armonica. Di Monteverdi potremo ascoltare Jubilet, Laudate dominum,
Et resurrexit, Exultent coeli.
Chiude
il concerto l’oratorio Jonas di Giacomo Carissimi, una delle pagine più
intense di un genere, l’oratorio appunto, che Carissimi portò alla massima
espressione e che trae origine dalle forme di devozione comunitaria del Quattro
e del Cinquecento quando alle prediche e alla discussione più prettamente
catechetica si alternavano canti spirituali di stile molto semplice, in
italiano o in latino.
Il
concerto è a ingresso gratuito.
Per
informazioni: Centro Ricerca Vocale, [email protected],
tel. 329 2175896