Il direttore texano torna sul podio di Largo Mahler
per “La Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi: da giovedì 7 a domenica 10 marzo
2013
La
Messa da requiem di Giuseppe Verdi : il grande
classico, diventato nel tempo un vero e proprio must dell’Orchestra Sinfonica e del Coro Sinfonico di Milano intitolati
al grande compositore, torna all’Auditorium di largo Mahler come speciale tributo
al genio di Busseto, nel bicentenario della nascita, da giovedì 7 a domenica 10 marzo 2013.
Per questa speciale
occasione, torna sul podio dell’Auditorium il texano John Axelrod, direttore principale de laVerdi, alla sua terza conduzione in stagione: con l’Orchestra,
sul palco di largo Mahler, anche il Coro
Sinfonico, diretto da Erina Gambarini.
Solisti d’alto profilo internazionale: Viktoria
Yastrebova (soprano), Maria José
Montiel (mezzosoprano), Khachatur
Badalyan (tenore), Mirco Palazzi
(basso).
Il Requiem
La
morte di Alessandro Manzoni, il 22 maggio 1873, lasciò un segno nell’anima di Giuseppe Verdi , che
decise di comporre “qualcosa che possa onorare la sua memoria”. Nasceva così la sua Messa da Requiem, eseguita per la
prima volta il 22 maggio 1874 nella Chiesa di San Marco a Milano, sotto la
direzione dello stesso compositore. Molti direttori d’orchestra odierni
eseguono la Messa da
Requiem come se fosse una sinfonia: dall’inizio alla fine, senza interruzioni
per applausi o intervalli. E’ possibile che questa prassi sia influenzata dalla
percezione del lavoro o come “musica da chiesa” o come una successone
“organica” di movimenti, analoga dunque a una sinfonia. Ma, per quanto questa
sia una prassi artistica legittima, non è quella di Verdi. Dopo la prima
infatti, egli suddivise in due sezioni la Messa da Requiem, inserendo un intervallo
dopo il Dies Irae. Non solo gli
applausi venivano tollerati, ma in risposta ad essi Verdi bissava dei brani.
Normalmente veniva ripetuto l’Agnus Dei;
altri brani o sezioni di brani spesso bissati erano l’Offertorio e il Recordare
dal Dies irae. Alcune esecuzioni
contemporanee fecero inoltre uso di attrezzi o di apparati scenici. Nel
concerto di beneficenza diretto da Verdi alla Scala nel 1879, ad esempio, c‘era
un fondale che “rappresentava una sala di bizzarra architettura. In alto un
piccolo ritratto (di Manzoni, ndr)”.
Un fondale di scena disegnato da Bertoia, raffigurante una chiesa in stile
gotico, adornava invece il Teatro Malibran durante un’esecuzione diretta da
Franco Faccio.
Da non perdere: Giovedì
7 marzo ore 18.30
Conferenza
VERDI E MANZONI
Relatori Don
Gianantonio Borgonovo e Laura Nicora
Ingresso libero
John Axelrod, direttore musicale Orchestre
National del Pays de la Loire, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi, primo direttore ospite Sinfonietta Cracovia. Con un repertorio estremamente vasto,
programmi innovativi e carismatico stile direttoriale, Axelrod continua a
imporsi come uno dei direttori più interessanti del panorama internazionale ed
è richiesto dalle orchestre di tutto il mondo. Dopo aver completato la sua
carica quinquennale come direttore principale della Luzerner Sinfonie Orchester
e direttore musicale del Teatro di Lucerna, ed essere stato nominato direttore
musicale dell’Orchestre National des Pays de la Loire (ONPL) di base a
Nantes e Angers, nell’aprile 2011 John Axelrod è stato nominato direttore principale
dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Sin dal 2000, John
Axelrod ha diretto oltre 130 orchestre in tutto il mondo, la
maggior parte delle quali con continuità e regolarità, evidenziando sia il suo
successo sia la credibilità europea nel repertorio classico. Il suo profilo
internazionale come direttore ospite negli Stati Uniti e in Asia, lo vede
impegnato con la
Washington National Symphony , Los Angeles
Philharmonic (all'Hollywood Bowl), Philadelphia Orchestra, la Chicago Symphony
(al Festival di Ravinia), NHK Symphony Orchestra di Tokyo, Kyoto Symphony e
Shanghai Symphony. La sua attività operistica
comprende la prima esecuzione del Candide
di Bernstein con la regia di Robert Carsen al Théâtre du Châtelet e al Teatro
alla Scala; Tristano e Isotta ad
Angers/Nantes diretto da Oliver Py e la nuova produzione Kehraus um St. Stephan di Krenek al Festival di
Bregenz. Fortemente impegnato nella promozione del repertorio contemporaneo,
Axelrod ha diretto, fra l’altro, le prime di lavori firmati da Kaija Saariaho,
Wolfgang Rihm, Jörg Widmann, Marco Stroppa, Michael Gordon, Michael van der Aa,
Avner Dorman, Marc-André Dalbavie, Pascal Dusapin, Wojciech Kilar, Gabriel
Prokof’ev e Karim al-Zand. Come Primo Direttore Ospite della Sinfonietta
Cracovia (2000-2010), John Axelrod ha diretto la formazione nelle più
prestigiose sale concertistiche europee, ha collaborato con ARTE, ha diretto
l’orchestra ad Auschwitz per un film in memoria dell’Olocausto, prodotto dalla
BBC e vincitore dell’Emmy Award 2007. Ha inciso diversi lavori: da Franz
Schreker e Wladyslaw Szpilman a Fazil Say, Rolf Wallin e Leonard Bernstein, per
SonyClassical, Ondine, Nimbus, Kairos e Genuin. Laureato alla Harvard
University nel 1988 e formatosi nella tradizione di Bernstein, ha studiato al
Conservatorio di San Pietroburgo con Ilya Musin nel 1996, e ha partecipato al
programma dell’American Symphony Orchestra League.
Auditorium
di Milano, largo Mahler, Milano
Giovedì 7
marzo 2013 ore 20.30
Venerdì 8
marzo 2013 ore 20.00
Domenica 10
marzo 2013 ore 16.00
Giuseppe Verdi
Messa da Requiem per soli, coro e orchestra
Coro Sinfonico di Milano
Giuseppe Verdi
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi
Soprano Viktoria Yastrebova
Mezzosoprano Maria José Montiel
Tenore Khachatur Badalyan
Basso Mirco Palazzi
Maestro del Coro Erina Gambarini
Direttore
John Axelrod
Auditorium di Milano Fondazione
Cariplo
Largo
Gustav Mahler
tel.
02.83389.401/2/3 (orario biglietteria: da martedì a domenica 14.30 – 19.00),
www.laverdi.org
Biglietti
Euro 50,00/40,00/33,00/13,00
Adriana Benignetti