Giovedì 7 marzo 2013 ore
21.00, “Rarities: il Novecento italiano con Daniela Dessì”: un concerto dedicato
alla letteratura belcantistica del secolo scorso
(Foto di Nicola Allegri) |
Giovedì 7 marzo una graditissima presenza sarà quella
di Daniela Dessì, di scena in Sala Petrassi (ore 21.00) per un concerto dedicato alla letteratura belcantistica
del secolo scorso, dal suggestivo titolo Rarities. Daniela Dessì è riconosciuta a
livello internazionale come una della maggiori interpreti contemporanee del
repertorio italiano e in particolar modo di quello verdiano, verista e
pucciniano.
Il suo temperamento artistico, la tecnica salda e la costante
ricerca musicale le hanno consentito di spaziare da Monteverdi a Rota,
abbracciando un repertorio vastissimo di oltre 70 titoli. Nell’ultimo decennio la
sua costante attenzione al repertorio operistico del Novecento le ha assicurato
grandi successi in titoli come Adriana
Lecouvreur, Tosca, Fanciulla del West, Il Trittico, Turandot, Sly, Francesca Da
Rimini. L’interesse e la cura con cui il soprano ha affrontato negli anni
questo repertorio, hanno contribuito a riaccendere una nuova luce nella visione
del pubblico e della critica su questo periodo musicale, più volte
ingiustamente sottovalutato. Il merito di Daniela Dessì è quello di aver
ridonato a questi titoli un’aura belcantista nel senso più alto del termine,
depurandoli di una prassi esecutiva ormai desueta. Da un analogo recupero del
repertorio cameristico del primo Novecento italiano nasce, quindi, il progetto NOVECENTO ITALIANO Rarities, in cui il noto soprano sarà
accompagnata al pianoforte da Simone Di Crescenzo. Si tratta di una raccolta di
romanze, autentiche perle, sia di noti compositori, che ne hanno fatto un
laboratorio musicale e sperimentale per le opere successive, sia di autori
minori che hanno racchiuso in queste pagine momenti di rara bellezza. Il
programma intende inoltre evidenziare il rapporto fra testo poetico e musica e
in particolare mira ad approfondire la diversità della fonte letteraria
ispiratrice, che si muove essenzialmente su due distinti binari: da un lato la
provenienza diretta dalla produzione poetica verista e decadente, dall’altro la
riscoperta della letteratura medievale trecentesca, con le sue tematiche e le
sue forme.
Con
un vastissimo repertorio che abbraccia più di settanta titoli operistici, Daniela Dessì è considerata oggi uno
dei soprani più importanti del mondo e una delle cantanti di riferimento per il
repertorio verdiano, verista e pucciniano. Nata a Genova, si è diplomata in
canto e pianoforte al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, specializzandosi
più tardi in canto da camera all’Accademia Chigiana di Siena. Il suo debutto
avviene a Genova con La serva padrona
di Pergolesi al Teatro dell’Opera Giocosa e segna l’inizio di una carriera
eccezionale. Nel 1980 ha
vinto il primo premio del Concorso Internazionale Rai “Auditorium”. Richiesta
nei teatri e nei festival più importanti del mondo, vanta un repertorio che
spazia da Monteverdi a Prokof’ev, senza dimenticare le grandi interpretazioni
mozartiane di Così fan tutte, Le nozze di
Figaro e Don Giovanni, eseguite sotto la direzione di Riccardo Muti. Forte
di una tecnica impeccabile e di un istinto drammatico eccezionale, Daniela
Dessì ha collaborato con i più autorevoli direttori d’orchestra, tra cui
Riccardo Muti, Zubin Mehta, Lorin Maazel, Claudio Abbado, Carlos Kleiber,
Riccardo Chailly, James Levine, Carlo Maria Giulini, Gianluigi Gelmetti. Tra i
suoi ultimi maggiori successi il debutto in Norma
a Bologna (per il quale ha ricevuto il Premio Abbiati nel 2008); Andrea Chénier a Barcellona per
l’inaugurazione della stagione lirica 2008 del Liceu; Tosca a Firenze dove, acclamata dal pubblico, ha eseguito il bis di
“Vissi d’arte” (a 52 anni di distanza dall’ultimo bis di un’aria, concesso da
Renata Tebaldi); La fanciulla del West
interpretata al Festival Pucciniano di Torre del Lago nel 2010, in occasione del
centenario dell’opera. Sempre nel 2010 è stata protagonista di Aida a Tokyo, di Andrea Chénier a Madrid, di Tosca
a New York e a Genova, de I vespri
siciliani a Parma, di Madama
Butterfly a San Francisco e di Francesca
da Rimini a Salerno. Nel 2011 il grande e atteso debutto ne La Gioconda di Ponchielli al Teatro
Massimo di Palermo, dove l’opera non veniva rappresentata da 41 anni. Nello
stesso anno è stata a Liegi Desdemona in Otello
e Leonora ne Il trovatore con Fabio
Armiliato, suo compagno nella vita e nell’arte (entrambi i titoli sono già
prodotti discografici per l’etichetta SoloVoce); ha cantato in Madama Butterfly a Vienna e, ancora con
Fabio Armiliato, nel duo recital presso la Tokyo Opera House
City Hall/Takemitsu Memorial. Il 2011 si è concluso con un altro importante
debutto che sarà presto un prodotto discografico: i Vier letzte Lieder di Richard Strauss, con l’Orchestra Sinfonica di
Roma. Il 2012 si inaugura con Madama
Butterfly al Teatro dell’Opera di Roma, nella produzione di Giorgio Ferrara
per cui ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico e di critica. È
stata quindi interprete de La Gioconda
al National Theater di Mannheim e ha riscosso ancora un grande trionfo, assieme
a Fabio Armiliato, nella produzione di David Mc Vicar di Adriana Lecouvreur al Gran Teatre de Liceu di Barcellona. L’estate
2012 segna il ritorno di Daniela Dessì in un ruolo per cui è riconosciuta a
livello internazionale come cantante di riferimento, quello di Tosca, al Teatro Herodion di Atene. È
stata inoltre attesa protagonista alla 55ma edizione del Festival dei 2Mondi di
Spoleto nel recital intitolato Novecento
Italiano Rarities e, in duo con Fabio Armiliato, di una serie di concerti a
Sao Paulo in Brasile. La stagione autunnale si è aperta con due differenti
produzioni di Madama Butterfly al Teatro
Massimo di Palermo e a Gozo (Malta) ed è proseguita con due straordinari debutti,
nel ruolo di Paolina nel Poliuto di
Donizetti al Théâtre National de Marseille e in quello di Turandot nell’omonima opera di Puccini al Teatro Carlo Felice di
Genova. Daniela Dessì ha al suo attivo un’amplissima discografia, compresa
un’importante collezione di opere in video. La sua grande passione per il canto
le ha permesso di dedicare parte del suo tempo all’insegnamento e ha
partecipato inoltre a diversi programmi televisivi per la divulgazione
dell’arte operistica. Il grande soprano ha ricevuto importantissimi premi
musicali, tra i quali il prestigioso Premio Abbiati nel 2008, il Premio Giacomo
Puccini a Torre del Lago nel 2001 e il Premio Zenatello dell’Arena di Verona
nel 2000. Nel 2011 le è stato assegnato il Premio Belcanto Rodolfo Celletti con
la motivazione di “soprano assoluto”.
Auditorium Parco della
Musica, Sala Petrassi, Roma
Giovedì 7 marzo 2013 ore
20.30
Daniela Dessí soprano
Simone Di Crescenzo pianoforte
Ottorino
Respighi Ballata, Luce,
Nebbie
Licinio
Refice Ombra
di nube
Francesco
Cilea Foglio d′album, Nel
ridestarmi
Mario
Castelnuovo-Tedesco Sera
Francesco
Paolo Tosti L′alba separa dalla luce
l′ombra, Invan preghi, Goodbye!
Riccardo
Zandonai Ultima
rosa
Francesco
Santoliquido Nel giardino
Ruggero
Leoncavallo Aprile, Brise de mer
Giacomo
Puccini Sole e amore, Terra
e mare, Sogno d′or, Canto d′anime
Il
collaborazione con Spoleto 56° Festival
dei 2 Mondi