Mercoledì 6 febbraio 2013 ore 17.00 al
Ridotto dei Palchi “A. Toscanini”, incontro-conferenza con Patrizia Veroli
Roland Petit |
L’esprit de finesse di Roland Petit per un fosco dramma romantico: s’intitola
così l’incontro-conferenza previsto per mercoledì 6 febbraio 2013 ore 17.00,
al Ridotto dei palchi “A. Toscanini” del Teatro alla Scala di Milano, con Patrizia
Veroli, studiosa e
storica della danza e del balletto, autrice di diversi volumi, e curatrice di
mostre soprattutto sulla danza del ‘900.
Incontro dedicato a Notre-Dame de Paris, balletto che torna
in scena alla Scala dal 10 febbraio
dopo oltre 10 anni dalle precedenti rappresentazioni.
Notre-Dame de Paris è un balletto importante per Roland
Petit e per il pubblico, da sempre affezionato alle grandi storie. La cifra
originale e assolutamente inconfondibile di Petit si svela qui nella sua
interezza: la narrazione c’è ma è moderna, con una mimica molto diluita; la
fonte letteraria c’è ma è filtrata attraverso quella leggerezza e quella
eleganza che hanno contraddistinto tutti i lavori del grande maestro
recentemente scomparso. E soprattutto c’è tanta danza, per tutti. Notre Dame de Paris, infatti, è il primo
balletto che Petit crea (nel 1965) per l’Opéra di Parigi, dove si era formato e
che aveva abbandonato dopo la guerra. Dopo balletti ispirati al music-hall o di
un colorato neoclassicismo, ora si dedica a un classico della letteratura
francese, Notre dame de Paris (1831)
di Victor Hugo. Si è posto evidentemente il problema di impiegare le grandi
risorse dell’Opéra, e cioè corpo di ballo, solisti, étoiles. Così ci sono
grandi sequenze per tutti, per le masse, i protagonisti e i comprimari. La
grande variazione di Esmeralda ha fatto parte per molti anni (e forse fa parte
tuttora) dei pezzi danzati regolarmente nei passi d’addio delle ballerine. Il
“mostro” Quasimodo è sagomato come un personaggio tenero, che nessun grande
ballerino ha mai disdegnato di interpretare. Il romanzo di Victor Hugo è uno
dei capolavori della letteratura romantica, un romanzo estremamente cupo che
Petit alleggerisce anche vestendolo dei colori squillanti e raffinati dei
costumi di Yves Saint-Laurent,
ambientandolo in una scenografia stilizzata ma di grande suggestione,
delineando quattro personaggi-perno della vicenda drammatica e utilizzando il
corpo di ballo in modo non decorativo, ma fortemente espressivo.
L’appuntamento, che fa parte del ciclo
“Prima delle prime” (organizzato dagli Amici della Scala) è per mercoledì
6 febbraio 2013 alle ore 17.00 presso il Ridotto dei palchi “A.
Toscanini” del Teatro alla Scala di Milano. L’accesso al Foyer
“Toscanini” non richiede biglietto: basta presentarsi all’ingresso
principale del Teatro con un certo anticipo. L’accesso è regolato dalle
maschere e si ferma al raggiungimento della capienza consentita dalle norme di
sicurezza per il Ridotto (150 posti a sedere).