Con il Quartetto Savinio
e la fisarmonica di Francesco Gesualdi, domenica 10 Febbraio 2013 alle ore
21.00 al Teatro della Pergola (Saloncino)
Sarà
un omaggio a Wolfgang Rihm – compositore tedesco che da poco ha compiuto 60
anni, fra i massimi protagonisti viventi della musica contemporanea – il prossimo
appuntamento della Stagione degli Amici della Musica di Firenze, in programma domenica 10 febbraio alle ore 21.00 al
Teatro della Pergola (Saloncino).
Il concerto, realizzato in collaborazione con il G.A.M.O. (storica associazione dedita alla promozione della musica contemporanea) e il Deutsches Institut Florenz – vedrà protagonisti il Quartetto Savinio e il fisarmonicista Francesco Gesualdi, che eseguiranno Fetzen (frammenti, o meglio ‘brandelli’, musica “veloce, astuta, persino mordente” come dice lo stesso Rihm a proposito di questi piccoli rapidi pezzi scritti a partire dal 1999 come un unitario work in progress che, per ora, giunge al 2004: frammenti nati come indipendenti l’uno dall’altro, e solo in un secondo momento riuniti come singole parti di un’idea unitaria attraverso anche il riproporsi di elementi ricorrenti) per quartetto d’archi e fisarmonica, in prima esecuzione assoluta in Italia, e il Quartetto op. 132 di Beethoven, compositore particolarmente amato da Rhim.
Il concerto, realizzato in collaborazione con il G.A.M.O. (storica associazione dedita alla promozione della musica contemporanea) e il Deutsches Institut Florenz – vedrà protagonisti il Quartetto Savinio e il fisarmonicista Francesco Gesualdi, che eseguiranno Fetzen (frammenti, o meglio ‘brandelli’, musica “veloce, astuta, persino mordente” come dice lo stesso Rihm a proposito di questi piccoli rapidi pezzi scritti a partire dal 1999 come un unitario work in progress che, per ora, giunge al 2004: frammenti nati come indipendenti l’uno dall’altro, e solo in un secondo momento riuniti come singole parti di un’idea unitaria attraverso anche il riproporsi di elementi ricorrenti) per quartetto d’archi e fisarmonica, in prima esecuzione assoluta in Italia, e il Quartetto op. 132 di Beethoven, compositore particolarmente amato da Rhim.
Alle ore 19.00, sempre al Teatro della Pergola, il
nuovo appuntamento del ciclo Gli
interpreti raccontano la musica vedrà gli stessi artisti parlare al
pubblico di Rihm e della sua musica, e proponendo ascolti commentati da Fetzen, pagine che avranno
nell’occasione la loro prima esecuzione
in Italia. Alla serata (e in particolare all’incontro-concerto) era
prevista la partecipazione dello stesso Rihm, che però nelle scorse ore ha
comunicato con dispiacere di non poter essere più presente, trattenuto a
Karlsruhe per rispettare i tempi di consegna di una nuova partitura orchestrale
che verrà eseguita Londra quest’anno. «Il fatto di non poter rispettare
l’invito a Firenze mi addolora più di quanto possiate immaginare», scrive Rihm
in una lettera agli Amici della Musica. «Amo l’Italia, e durante i miei studi –
che tra l’altro continuano ancora – ho laggiù appreso molto, e ciò mi
accompagna ancor oggi».
Il
Quartetto Savinio è stato fondato a
Napoli nel 2000 dai suoi quattro attuali componenti (Alberto Maria Ruta e
Rossella Bertucci violini, Francesco Solombrini viola, Lorenzo Ceriani
violoncello): il suo nome è un omaggio alla figura di Alberto Savinio (fratello
di Giorgio De Chirico), scrittore, pittore, musicista, personalità del
Novecento italiano fra le più autentiche e complete. Fin dall’inizio la
formazione si è distinta per la cura tecnica e interpretativa, e grazie alla
vittoria in importanti concorsi (terzo Premio allo Shostakovich di Mosca,
Premio Rimbotti 2003), si è imposta all’attenzione esibendosi per prestigiose
società concertistiche italiane. L’ultima volta, il Quartetto Savinio è stato
ospite degli Amici della Musica per interpretare, con Sandro
Cappelletto , il racconto-concerto La notte delle dissonanze. Cresciuto alla Scuola di Musica di
Fiesole con Piero Farulli e Andrea Nannoni, nell’ambito dell’Accademia Europea
del Quartetto, la formazione ha potuto avvalersi dei preziosi insegnamenti di
personalità come Brainin, Farulli, Skampa e Beyerle, e lavorare con compositori
come Vacchi e Corghi. Fra gli impegni futuri del Quartetto Savinio,
l’esecuzione integrale dei Quartetti di Beethoven.
Francesco Gesualdi è riconosciuto come uno dei principali
interpreti di fisarmonica della letteratura contemporanea. Padrone di un ampio
repertorio, collabora con vari compositori della musica attuale e ha realizzato
molte prime esecuzioni, anche di composizioni a lui dedicate, di Bo,
Bogdanovic, Cardi, Cardini, Franceschini, Gilardino, Magini, Nieder, Pascal,
Solbiati, Torres Maldonado, Vitale. Autore e interprete di trascrizioni di
opere di Bach, Frescobaldi, Scarlatti, Gesualdo, collabora con Luigi Attademo,
Mieko Kanno e Cristiano Rossi, Francesco Dillon, Massimo Barrera, Fabio
Bagnoli, Marco Ortolani, Matteo Fossi e Gregorio Nardi, Sonia Bergamasco,
Maurizio Leoni, Claudia Hasslinger, l’Ensemble Europeo Antidogma di Torino, il
Freon ensemble di Roma, il Contempoartensemble e il NemEnsemble di Firenze. Ha
realizzato per Fabbrica Europa Festival il suo progetto dal titolo Tango
Alemán, dedicato all’opera di Mauricio Kagel; per il 61° Festival Estate
Fiesolana, è stato protagonista del concerto monografico dedicato all’opera di
Mauricio Kagel; al Teatro Comunale di Firenze ha partecipato come solista al
concerto per il trentennale del GAMO.
Biglietti: 14-25 euro (interi); 12-21 (ridotti);
euro 5 (Carta Giò del Comune di Firenze), euro 2 (incontro)
Per informazioni:
Amici
della Musica Firenze: tel. 055608420, www.amicimusica.fi.it,
[email protected]