La regia di Henning Brockhaus e la bacchetta di Giampaolo Maria Bisanti per il
nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con
Trieste e Genova
«Macbeth è l’opera più
sorprendente che Verdi abbia mai scritto da un punto di vista musicale, canoro
e drammaturgico. Manca delle grandi arie, ben note o popolari, che incantano il
pubblico nelle altre opere verdiane. Il compositore emiliano è del tutto
rivoluzionario nell’affrontare gli abissi più profondi dell’essere umano. Sono
convinto che Macbeth possa essere uno studio raro,
interessante e analitico della psicopatia umana. Nell’opera emergono tutte le
contraddizioni interiori, la complessa sfera emotiva e i conseguenti
atteggiamenti degli esseri umani. Per esempio Macbeth ha un solo motivo per uccidere
Duncano: colmare un profondo senso di vuoto legato alla decadenza e
all’affievolimento frustrante del rapporto erotico con Lady Macbeth. Entrambi i
coniugi cercano dunque, da psicotici, una compensazione, un nuovo stimolo per
la loro vita e la trovano sia nella corsa al potere sia nel compimento degli
omicidi (da quello di Duncano ai successivi). Lady Macbeth diventa folle, prima
omicida poi suicida e Macbeth cinico assiste alla sua morte». Henning Brockhaus
Ha già firmato tanti spettacoli
di successo – tra i quali Il prigionier superbo, Vanne carta
amorosa, La serva padrona, Le devin du village, Atto
senza parole, Traviata – il regista Henning Brockhaus che torna a Jesi con Macbeth, secondo titolo del cartellone lirico
jesino, in programma venerdì 9 novembre
ore 21.00 e domenica 11 novembre ore
16.00 (mercoledì 7 novembre alle 16.00, invece, ci sarà l’“anteprima giovani”).
L’opera
di Giuseppe Verdi verrà proposta in un nuovo allestimento a cura della
Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con il Teatro Lirico G. Verdi di
Trieste e il Teatro Carlo Felice di Genova, dove circuiterà nel 2013: un
allestimento ‘storico’, con le bellissime scene di Josef Svoboda, andate perdute e ricostruite nei Laboratori
scenografici di Jesi da Benito Leonori nell’ambito di un progetto dedicato
appunto al grande scenografo ceco nel decimo anniversario della morte. Sul
podio, il maestro Giampaolo Maria Bisanti
a dirigere la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Lirico Marchigiano “V.
Bellini” (diretto da Pasquale Veleno): i costumi sono di Nanà
Cecchi, le coreografie di Maria Cristina Madau. Nel cast
vocale: Luca Salsi (Macbeth), Tiziana Caruso (Lady
Macbeth), Mirco Palazzi (Banco), Thomas Yun
(Macduff), Dario Di Vietri (Malcolm), Miriam Artiaco (la
Dama di Lady Macbeth), Carlo Di Cristoforo (Medico), Andrea
Pistolesi (il Domestico di Macbeth, il Sicario e l’Araldo).
Per informazioni:
Fondazione Pergolesi Spontini tel. 0731.202944, www.fondazionepergolesispontini.com
Biglietteria Teatro Pergolesi tel. 0731-206888
Adriana
Benignetti