Il grande compositore statunitense si
è spento ieri: tra poco più di 1 mese avrebbe compiuto 104 anni
Tra poco più di un mese avrebbe
compiuto 104 anni, Elliott Carter,
leggendario compositore statunitense, nato a New York l’11 dicembre del 1908. Invece,
si è spento ieri a Manhattan, nel suo
appartamento nel Greenwich Village: a darne l’annuncio al New York Times, il suo assistente Virgil Balckwell. Aveva vinto due
volte il Premio Pulitzer (1960 e 1973) e fino alla fine era stato attivissimo, con
un manoscritto firmato due settimane fa. La sua ultima opera Dialogues II è stata diretta lo scorso
25 ottobre al Teatro alla Scala di Milano da Gustavo Dudamel.
Elliott Carter (New York, 11 dicembre 1908 – Ivi, 5 novembre 2012) aveva studiato composizione presso l’Università di Harvard (Massachusetts),
con Walter Piston e Gustav Holst
e a Parigi con Nadia Boulanger. Rientrato
negli Stati Uniti nel 1935, divenne direttore della compagnia di balletto Ballet Caravan e dal 1939 al
1941insegnò musica, fisica, matematica e greco antico al St.
John's College di Annapolis (Maryland). Durante la Seconda Guerra Mondiale, Carter lavorò
presso l’Office of War Information, e, successivamente, fu docente di
composizione presso il Peabody
Conservatory (1946-1948), la Columbia University, il Queens College di New York(1955-1956), la Yale
University a New Haven (1960-1962), la Cornell University (dal 1967) e la Juilliard
School (dal 1972). Nel 1967 divenne membro dell’American
Academy of Arts and Letters.
Adriana Benignetti