Stèphane Lissner ha
ricevuto ieri la designazione ufficiale a patron dell’Opéra dal presidente
francese Hollande
«Lascerò
il Piermarini il 30 ottobre 2015. Fino a quella data resto in carica a tutti
gli effetti». «Sono un professionista, onorerò il mio contratto fino alla
scadenza». «Non farò la spola con Parigi. La programmazione per l’Opéra la
organizzerò da qui. Ogni mia scelta dal 2016 in poi sarà indipendente e Joel
sarà tenuto a firmarla. La Stagione 2015-16 è ideata all’80%. Decideranno il
sindaco Pisapia e il Cda se avallarla o meno. Per accaparrarsi il meglio nella
lirica bisogna muoversi con grande anticipo».
Stèphane Lissner
Pochi
giorni fa la notizia di un possibile trasferimento di Lissner a Parigi dal 2015,
per succedere a Nicola Joel all’Opéra, aveva riempito le pagine di tutti i
principali quotidiani, scatenando immediatamente polemiche e dubbi. Ieri, con
molto anticipo rispetto alle previsioni (la nomina si attendeva per fine anno),
è arrivata la designazione ufficiale firmata dal presidente francese Holland: dal
1 settembre 2015, dunque, Stèphane Lissner sarà alla guida dell’Opéra.
I
sindacati, che temono un sovrintendente “a mezzo servizio” per i prossimi 3
anni, chiedono un incontro con Giuliano Pisapia, che afferma: «Inizia la
ricerca del successore. La persona da nominare per il dopo Lissner avverrà già
l’anno prossimo, quando nomineremo qualcuno che lo posso affiancare. Il fatto
che il presidente della Repubblica francese abbia scelto Lissner è un
riconoscimento alla Scala e al fatto che il nostro teatro è uscito da un
periodo difficile». I nomi del possibile successore erano già spuntati giorni
fa: Francesca Colombo (adesso al Maggio Fiorentino), il ritorno di Carlo
Fontana, Anna di Freda (attuale direttore generale della Scala) o Salvo Nastasi,
direttore generale del dipartimento Spettacolo.
Adriana Benignetti