Mercoledì 10 ottobre alle ore 15.00 un concerto dedicato
al grande compositore ferrarese di nascita e milanese d’adozione
Un omaggio all’attenzione per i giovani musicisti sempre
dimostrata da Luciano Chailly (1029-2002) nel corso della sua multiforme
attività: vuole essere questo il “Concerto dedicato a Luciano Chilly”, che si
terrà mercoledì 10 ottobre alle ore
15.00, presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia nella Sala Concerti. Protagonisti
saranno giovani musicisti dei Conservatori di Venezia e Milano e, ospite d’eccezione,
Cecilia Chailly che eseguirà un brano in prima esecuzione assoluta.
Quali che siano gli orientamenti e gli obiettivi
tanto la storiografia quanto la critica musicale implicano criteri di
selezione, canoni e gerarchie; che poi sia la storia sia la critica possano –
anzi, debbano – essere sottoposte di continuo a riflessioni e al vaglio di
verifiche per essere eventualmente corrette o riscritte, e un altro discorso.
In fondo un compositore può essere considerato “minore” senza che tale
definizione suoni per forza offensiva: i “minori” hanno non soltanto una dignità,
spesso anche una necessita. E cosi che appare oggi Luciano Chailly (1920-2002),
in qualche modo avvicinabile ad altri compositori “minori” della stessa
generazione, tutti milanesi (Chailly lo era d’adozione), che scrissero musica
moderna non d’avanguardia: Nino Rota, Fiorenzo Carpi, Gino Negri. Personaggio
di notevole rilievo nel panorama musicale italiano del secondo Novecento, Chailly
fu attivo a lungo anche come consulente o direttore artistico in diverse
istituzioni e teatri d’opera (RAI, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Regio di
Torino, Angelicum di Milano, Arena di Verona, Teatro Comunale dell’Opera di
Genova), docente e saggista. Nella sua produzione compositiva riveste particolare
importanza il teatro musicale, tanto che Massimo Mila ebbe a dire: «In Chailly
si incarna quel tipo speciale di compositore che e l’operista». Da ricordare al
riguardo e soprattutto il sodalizio con Dino Buzzati (1906-72), che scrisse i libretti per Ferrovia soprelevata (1955),
Procedura penale (1959), Il mantello (1960), Era proibito (1963) (un quinto soggetto di
Buzzati, L’aumento, sarà musicato nel 1996) e il soggetto del balletto Fantasmi
al Grand Hotel (1960). Autore eclettico, Chailly prende le mosse da posizioni
prossime al neoclassicismo di Hindemith per arrivare, attraverso un periodo dodecafonico,
negli anni Settanta a un linguaggio liberamente atonale basato su «una sorta di
allucinazione sonora» che consolida in ogni caso i tratti salienti del suo
stile: il contrappunto e la cantabilità. Aspetti, questi, evidenti anche nella
musica da camera, dove talora prevale, come nella serie delle Improvvisazioni,
una forma libera e rapsodica ispirata anche da elementi onirici,
fantastici, psicoanalitici carichi di intensa emotività.
Luciano
Chailly (1920-2002)
Improvvisazione
n. 7 per flauto (1963, 4’)
Improvvisazione
n. 14 per trio (2000, 5’)
Psicosi
per strumenti a percussione (1981,
13’)
Training
canone versione per flauto e pianoforte
(1983, 5’)
coordinamento e partecipazione
Annunziata
Dellisanti e Monica Finco (docenti al Conservatorio di Venezia)
con gli allievi del Conservatorio B. Marcello di Venezia:
Maddalena
Lotter
Andrea
Vecchiato
Monica
Finco
flauti
Francesco
Gaggiato
violino
Matteo
Zanato
pianoforte
Debora
Colussi
Francesco
Inverno
Elia
Sorato
Annunziata
Dellisanti
Percussioni
Luciano
Chailly
Recitativo
e Allegro per violino e pianoforte (1987, 8’)
Improvvisazione
n. 4 per
arpa (1963, 4’)
Due
liriche spirituali per voce e pianoforte (1980, 8’)
Invenzione
su 4 note per chitarra
(1973, 4’)
Ricami per 2
violini e 1 viola (1974, 8’)
Varianti
sulla “scala enigmatica” per arpa
(1995, 4’) in prima esecuzione assoluta
Cecilia
Chailly arpa
(Varianti sulla “scala enigmatica”)
coordinamento e partecipazione Giovanna Polacco (docente al Conservatorio di Milano)
con gli allievi del Conservatorio G. Verdi di Milano:
Giovanna
Polacco
Elena
Imparato
Daniele
de Vecchi
Violini
Susanna
Tognella
viola
Laura
Molinaro
Erica
Paganelli
pianoforte
Giovanna
Di Lecce
arpa
Tommaso
Lega
chitarra
Kalim
Kim
voce
Adriana Benignetti