giovedì 20 settembre 2012

Stagione Concertistica 2012/2013, Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli

Grandi nomi e giovani artisti, musica barocca e musica da camera, repertorio classico  e improvvisazione. Ecco i nomi e le novità e i nomi della nuova Stagione della Scarlatti



«Auspico che si esca presto da una situazione in cui le arti e la musica in particolare non vengono viste come il perno di un processo generale di crescita e sviluppo, un importante fattore della convivenza civile, oltre che un motore di sviluppo economico. Il rischio che comporta il ridimensionamento di attività di rilievo culturale è quello di perdere la progettualità del lavoro già fatto e in fieri, vanificando le risorse finora investite. Motore della nostra attività attuale è lo sforzo di aiutare i giovani musicisti a guadagnarsi uno spazio grazie alle loro capacità, alla loro preparazione e ai loro meriti. Spazi che sono apprezzati dai sostenitori più sensibili. Nonostante le difficoltà del momento attuale l’apprezzamento del pubblico è il pilastro su cui si basano le associazioni musicali che si fondano su una tradizione antica ma proiettata nel futuro». Lucio Sicca 

È con queste parole che il prof. Lucio Sicca, presidente dell’Associazione Scarlatti di Napoli, ha presentato la Stagione 2012/2013: una Stagione davvero ricca e interessante da tutti i punti di vista. Ci sono i grandi nomi del concertismo internazionale, ma anche i giovani artisti, la cui carriera è in decisa ascesa; la musica da camera, con le formazioni più prestigiose ma anche importanti orchestre; la musica barocca, con i più grandi specialisti del settore, e la musica seria "rivisitata"; il grande repertorio classico e l’improvvisazione. Infine, gli anniversari più importanti, tra i quali quello di Claude Debussy (150 anni dalla nascita) cui è dedicato un ciclo di 4 concerti domenicali a partire da domenica 23 settembre 2012.

Ecco nel dettaglio tutte le novità della Stagione 2012/2013 dell’Associazione Scarlatti.

La Stagione Concertistica 2012/2013 si apre nel segno del violoncello, con 4 appuntamenti assai diversi tra loro che esplorano i confini del repertorio di questo strumento: nel concerto inaugurale 2012/2013, in collaborazione con il Teatro di San Carlo, si potrà ascolate un classico del repertorio, il Concerto di  Dvořák, eseguito da Steven Isserlis guidato da Daniel Harding e accompagnato dalla Mahler Chamber Orchestra. Il repertorio classico cameristico verrà coperto dal recital di Alain Meunier e Anne Le Bozec con il secondo appuntamento di un'integrale delle Sonate di Beethoven. Il carattere più seduttivo di questo strumento emergerà nel concerto in cui Mario Brunello, affiancato dal bizzarro violinista Gilles Apap e dall'Orchestra d’Archi Italiana, farà una carrellata di danze slave, rumene, ungheresi tra Bartók Dvořák  e Brahms. Infine per il repertorio barocco sarà presentato a Napoli il programma che vede l’intrigante collaborazione tra i Turchini di Antonio Florio e il violoncellista e compositore siciliano Giovanni Sollima che ha dato vita a un CD edito da Glossa intitolato “Neapolitan cello concerts”.

Un interessante programma che porta il titolo di Il clavicembalo ben concertato prevede i Concerti per 2, 3 e 4 clavicembali di Johann Sebastian Bach e, in prima esecuzione italiana, il Concerto in fa maggiore op. 3 n. 7 di Antonio Vivaldi, concertato per quattro clavicembali: a proporli agli appassionati della nostra città, uno dei più famosi, “storici” interpreti della musica barocca, Ton Koopman, impegnato alla guida dei Solisti della Amsterdam Baroque Orchestra, e con la partecipazione solistica delle clavicembaliste Tini Mathot, Patrizia Marisaldi e Kathryn Cok (alle quali egli stesso si aggiungerà in veste di clavicembalista oltre che di direttore). Altro splendido omaggio alla musica bachiana sarà poi quello offerto dal sontuoso violino di Victoria Mullova con Ottavio Dantone e la sua Accademia Bizantina in novembre. La musica barocca sarà protagonista della Stagione Concertistica anche in forme non usuali, come la rappresentazione in forma di concerto dell’opera con cui Alessandro Scarlatti aveva debuttato sulle scene napoletane nel 1680 nel teatro del palazzo di Marzio Carafa duca di Maddaloni. Lo spettacolo, eseguito da Auser Musici diretto da Carlo Ipata, è in coproduzione con il festival Opera Barga e il Festival Bresice di Lubiana.

La formidabile rassegna dei più grandi quartetti d’archi inaugurata nel febbraio 2012, verrà completata entro dicembre dal concerto del Quartetto Pavel Haas e dal sempre gradito ritorno del Quartetto Artemis. A partire dal gennaio 2013  la musica da camera sarà rappresentata da trii e sestetti: tornerà il trio formato da Philip Setzer, David Finckel e Wu Han che accostano nel loro programma due trii di  Dvořák (tra cui il celebre trio “Dumky”) alla Sonata per violoncello in fa maggiore di Brahms. Una grande serata per gli appassionati sarà quella che vedrà affiancarsi al Quartetto Ysaÿe due veterani dell’indimenticabile Quartetto Alban Berg per l’esecuzione dei due sestetti di Brahms. Ma sarà rappresentato anche il repertorio di raro ascolto come nel caso del particolare trio formato da pianoforte, viola e clarinetto in una formazione che affianca giovani talenti come il pianista Francesco Piemontesi a prestigiosi esecutori come Antoine Tamestit, uno dei più accreditati violisti del panorama internazionale e il celebre clarinettista Jörg Widmann.

Il nuovo progetto del 2012/2013  è dedicato a rispondere alla domanda: “Ma chi lo ha detto che la musica classica è una cosa seria?”. In questa dissacrante rassegna che ha la speranza di strappare al nostro pubblico un sorriso in più sfileranno tra il novembre e marzo i più noti “distruttori” della sacralità dell’atmosfera del concerto: Igudesman e Joo, la Banda Osiris, i Red Priest. La rassegna sarà aperta nel mese di novembre da un omaggio tutto napoletano alla vis comica di Totò, in cui i più celebri spezzoni dei film che tutti conosciamo e amiamo, scelti, montati e proiettati su uno schermo, sono accompagnati da un commento musicale dal vivo affidato a Daniele Sepe e la sua Rote Jazz Fraktion.

Un altro filone è quello che esplora il rapporto tra la musica canonica “classica” e l’ improvvisazione: non dobbiamo dimenticare che i grandi compositori classici erano spesso grandi improvvisatori che più che un repertorio, padroneggiavano l’arte e la saggezza artigianale che la governava. Insomma, il musicista jazz assomiglia oggi, almeno nel comportamento, a Mozart più di quanto non vi assomigli un pianista classico. In questo filone la vocalist Maria Pia de Vito, vincitrice per la terza volta del Top Jazz nel 2011, rileggerà brani di Pergolesi tratti dallo Stabat Mater, dalle opere “L’Olimpiade” e “Lo frate ‘nnamorato” e presterà la sua voce alla scrittura strumentale della Sinfonia per violoncello solo e basso continuo. Con l’artista napoletana sarà un trio d’eccezione, guidato dal compositore e pianista francese François Couturier, che ha curato gli arrangiamenti, e completato da Anja Lechner e dal percussionista Michele Rabbia in un programma che ha debuttato al Festival Pergolesi di Jesi.

L'Associazione Scarlatti mantiene sempre nelle programmazioni una particolare attenzione ai giovani artisti, e ogni anno rende possibile al pubblico napoletano l’ascolto di giovani promesse la cui carriera concertistica sta per decollare a livello internazionale: quest’anno debuttano sui palcoscenici napoletani Lisa De La Salle, giovanissima ed eterea pianista francese piena di fuoco, e Edoardo Zosi, stella nascente della nuova generazione del violinismo italiano. Fuori abbonamento (ma non sempre…) proseguono i progetti legati ai giovani che la Associazione Scarlatti sta portando avanti con grande soddisfazione. In dicembre il coro di voci bianche “Gli Angiulilli di Napoli” ripresenteranno a Palazzo Zevallos Stigliano l’opera musicale “Un bambino di nome Gennaro”, che ha debuttato in Duomo nello scorso giugno con grande successo. Il laboratorio Scarlattilab, nelle sue due derivazioni barocca ed elettronica, prosegue il suo cammino di ricerca con vari appuntamenti. In dicembre Scarlattilab/Electronics sarà dedicato a celebrare i 100 anni dalla nascita di John Cage. Scarlattilab/Barocco dopo due appuntamenti, uno dedicato alla celebrazioni di Gesualdo da Venosa e l’altro al salotto di Donna Aurorra Sanseverino, approda al palcoscenico di Castel Sant’Elmo con una serata particolare dedicata all’opera buffa napoletana, che vedrà accanto ai giovani allievi dei Conservatori del Sud artisti del calibro di Peppe Barra, Pino De Vittorio e Giuseppe Naviglio.

Le celebrazioni dei 400 anni dalla morte di Gesualdo da Venosa, oltre che ai giovani di Scarlattilab saranno affidate all’esecuzione dei Responsoria da parte del grande Hilliard Ensemble nella settimana di Pasqua. Un ciclo di 4 concerti domenicali sarà dedicato alla celebrazione dei 150 anni dalla nascita di Claude Debussy. Nell’ambito della rassegna l’esponente più rappresentativo della cultura francese della fin de siècle sarà accostato non solo a compositori suoi contemporanei, ma anche a Olivier Messiaen, del quale ricorrono i venti anni dalla nascita. I quattro appuntamenti tra il 23 settembre e il 14 ottobre 2012 alle ore 11, saranno centrati sul repertorio liederistico di Debussy, sia per la voce maschile che femminile (con il tenore Marcello Nardis e la soprano Valentina Varriale) alla musica per pianoforte solo (con Francesco Caramiello), e alla musica da camera con l’esecuzione del celebre Quartetto d’archi op. 10 da parte del giovane Quartetto Mitja.

I prezzi degli abbonamenti sono rimasti intatti dal 2010. La campagna abbonamenti si apre lunedì 24 settembre presso gli uffici di Piazza dei Martiri orari 10-13 e 15.30-18, e presso le rivendite abituali

Per maggiori informazioni: Associazione Alessandro Scarlatti, tel. 081-406011, www.associazionescarlatti.it[email protected]

Adriana Benignetti