Grandi nomi e giovani
artisti, musica barocca e musica da camera, repertorio classico e
improvvisazione. Ecco i nomi e le novità e i nomi della nuova Stagione della
Scarlatti
«Auspico
che si esca presto da una situazione in cui le arti e la musica in particolare
non vengono viste come il perno di un processo generale di crescita e sviluppo,
un importante fattore della convivenza civile, oltre che un motore di sviluppo
economico. Il rischio che comporta il ridimensionamento di attività di rilievo
culturale è quello di perdere la progettualità del lavoro già fatto e in fieri,
vanificando le risorse finora investite. Motore della nostra attività attuale è
lo sforzo di aiutare i giovani musicisti a guadagnarsi uno spazio grazie alle
loro capacità, alla loro preparazione e ai loro meriti. Spazi che sono
apprezzati dai sostenitori più sensibili. Nonostante le difficoltà del momento
attuale l’apprezzamento del pubblico è il pilastro su cui si basano le
associazioni musicali che si fondano su una tradizione antica ma proiettata nel
futuro». Lucio Sicca
È
con queste parole che il prof. Lucio Sicca, presidente dell’Associazione
Scarlatti di Napoli, ha presentato la Stagione 2012/2013: una Stagione davvero
ricca e interessante da tutti i punti di vista. Ci sono i grandi nomi del
concertismo internazionale, ma anche i giovani artisti, la cui carriera è in
decisa ascesa; la musica da camera, con le formazioni più prestigiose ma anche
importanti orchestre; la musica barocca, con i più grandi specialisti del
settore, e la musica seria "rivisitata"; il grande repertorio classico e
l’improvvisazione. Infine, gli anniversari più importanti, tra i quali quello
di Claude Debussy (150 anni dalla nascita) cui è dedicato un ciclo di 4
concerti domenicali a partire da domenica
23 settembre 2012.
Ecco nel dettaglio
tutte le novità della Stagione 2012/2013 dell’Associazione Scarlatti.
La Stagione Concertistica 2012/2013 si apre nel segno del violoncello, con 4
appuntamenti assai diversi tra loro che esplorano i confini del repertorio di
questo strumento: nel concerto inaugurale 2012/2013, in collaborazione con il
Teatro di San Carlo, si potrà ascolate un classico del repertorio, il Concerto
di
Dvořák, eseguito da Steven Isserlis
guidato da Daniel Harding e accompagnato dalla Mahler Chamber
Orchestra. Il repertorio classico cameristico verrà coperto dal recital di Alain Meunier e Anne Le Bozec con il
secondo appuntamento di un'integrale delle Sonate di Beethoven. Il carattere
più seduttivo di questo strumento emergerà nel concerto in cui Mario Brunello, affiancato dal bizzarro
violinista Gilles Apap e dall'Orchestra
d’Archi Italiana, farà una carrellata di danze slave, rumene, ungheresi tra Bartók,
Dvořák e Brahms. Infine per il repertorio barocco sarà presentato a
Napoli il programma che vede l’intrigante collaborazione tra i Turchini di Antonio Florio e il violoncellista
e compositore siciliano Giovanni Sollima
che ha dato vita a un CD edito da Glossa intitolato “Neapolitan cello
concerts”.
Un
interessante programma che porta il titolo di “Il clavicembalo ben concertato” prevede i Concerti per 2, 3 e 4
clavicembali di Johann Sebastian Bach e, in prima esecuzione italiana, il
Concerto in fa maggiore op. 3 n. 7 di Antonio Vivaldi, concertato per quattro
clavicembali: a proporli agli appassionati della nostra città, uno dei più
famosi, “storici” interpreti della musica barocca, Ton Koopman, impegnato
alla guida dei Solisti della Amsterdam
Baroque Orchestra, e con la partecipazione solistica delle clavicembaliste Tini Mathot, Patrizia Marisaldi e Kathryn Cok (alle quali egli stesso si
aggiungerà in veste di clavicembalista oltre che di direttore). Altro splendido
omaggio alla musica bachiana sarà poi quello offerto dal sontuoso violino di Victoria Mullova con Ottavio Dantone e la sua Accademia Bizantina in novembre. La
musica barocca sarà protagonista della Stagione Concertistica anche in
forme non usuali, come la rappresentazione in forma di concerto dell’opera con
cui Alessandro Scarlatti aveva debuttato sulle scene napoletane nel 1680 nel
teatro del palazzo di Marzio Carafa duca di Maddaloni. Lo spettacolo, eseguito
da Auser Musici diretto da Carlo Ipata, è in coproduzione con il festival
Opera Barga e il Festival Bresice di Lubiana.
La
formidabile rassegna dei più grandi quartetti d’archi inaugurata nel febbraio
2012, verrà completata entro dicembre dal concerto del Quartetto Pavel Haas e dal sempre gradito ritorno del Quartetto Artemis. A partire dal
gennaio 2013 la musica da camera sarà
rappresentata da trii e sestetti: tornerà il trio formato da Philip Setzer, David Finckel e Wu Han che
accostano nel loro programma due trii di
Dvořák (tra cui il celebre trio
“Dumky”) alla Sonata per violoncello in fa maggiore di Brahms. Una grande
serata per gli appassionati sarà quella che vedrà affiancarsi al Quartetto Ysaÿe due veterani
dell’indimenticabile Quartetto Alban
Berg per l’esecuzione dei due sestetti di Brahms. Ma sarà rappresentato
anche il repertorio di raro ascolto come nel caso del particolare trio formato
da pianoforte, viola e clarinetto in una formazione che affianca giovani
talenti come il pianista Francesco
Piemontesi a prestigiosi esecutori come Antoine Tamestit, uno dei più accreditati violisti del panorama
internazionale e il celebre clarinettista Jörg
Widmann.
Il
nuovo progetto del 2012/2013 è dedicato
a rispondere alla domanda: “Ma chi lo ha detto che la musica classica è una
cosa seria?”. In questa dissacrante rassegna che ha la speranza di strappare al
nostro pubblico un sorriso in più sfileranno tra il novembre e marzo i più noti
“distruttori” della sacralità dell’atmosfera del concerto: Igudesman e Joo, la Banda Osiris, i Red Priest. La rassegna sarà
aperta nel mese di novembre da un omaggio tutto napoletano alla vis comica di
Totò, in cui i più celebri spezzoni dei film che tutti conosciamo e amiamo,
scelti, montati e proiettati su uno schermo, sono accompagnati da un commento
musicale dal vivo affidato a Daniele
Sepe e la sua Rote Jazz Fraktion.
Un
altro filone è quello che
esplora il rapporto tra la musica canonica “classica” e l’ improvvisazione: non
dobbiamo dimenticare che i grandi compositori classici erano spesso grandi
improvvisatori che più che un repertorio, padroneggiavano l’arte e la saggezza
artigianale che la governava. Insomma, il musicista jazz assomiglia oggi,
almeno nel comportamento, a Mozart più di quanto non vi assomigli un pianista
classico.
In questo filone la vocalist Maria
Pia de Vito, vincitrice per la terza volta del Top Jazz nel 2011, rileggerà
brani di Pergolesi tratti dallo Stabat Mater, dalle opere “L’Olimpiade” e “Lo
frate ‘nnamorato” e presterà la sua voce alla scrittura strumentale della
Sinfonia per violoncello solo e basso continuo. Con l’artista napoletana sarà
un trio d’eccezione, guidato dal compositore e pianista francese François Couturier, che ha curato gli
arrangiamenti, e completato da Anja
Lechner e dal percussionista Michele
Rabbia in un programma che ha debuttato al Festival Pergolesi di Jesi.
L'Associazione Scarlatti mantiene sempre nelle programmazioni una particolare
attenzione ai giovani artisti, e ogni anno rende possibile al pubblico
napoletano l’ascolto di giovani promesse la cui carriera concertistica sta per
decollare a livello internazionale: quest’anno debuttano sui palcoscenici
napoletani Lisa De La Salle,
giovanissima ed eterea pianista francese piena di fuoco, e Edoardo Zosi, stella nascente della nuova generazione del violinismo
italiano. Fuori abbonamento (ma non sempre…) proseguono i progetti legati ai
giovani che la Associazione Scarlatti sta portando avanti con grande
soddisfazione. In dicembre il coro di voci bianche “Gli Angiulilli di Napoli” ripresenteranno a Palazzo Zevallos
Stigliano l’opera musicale “Un bambino di nome Gennaro”, che ha debuttato in
Duomo nello scorso giugno con grande successo. Il laboratorio Scarlattilab, nelle sue due derivazioni
barocca ed elettronica, prosegue il suo cammino di ricerca con vari
appuntamenti. In dicembre Scarlattilab/Electronics
sarà dedicato a celebrare i 100 anni dalla nascita di John Cage. Scarlattilab/Barocco dopo due
appuntamenti, uno dedicato alla celebrazioni di Gesualdo da Venosa e l’altro al
salotto di Donna Aurorra Sanseverino, approda al palcoscenico di Castel
Sant’Elmo con una serata particolare dedicata all’opera buffa napoletana, che
vedrà accanto ai giovani allievi dei Conservatori del Sud artisti del calibro
di Peppe Barra, Pino De Vittorio e
Giuseppe Naviglio.
Le celebrazioni dei 400 anni dalla morte di Gesualdo da Venosa, oltre che ai giovani di Scarlattilab saranno
affidate all’esecuzione dei Responsoria da parte del grande Hilliard Ensemble nella settimana di
Pasqua. Un ciclo di 4
concerti domenicali sarà dedicato alla celebrazione dei 150 anni dalla nascita
di Claude Debussy. Nell’ambito della
rassegna l’esponente più rappresentativo della cultura francese della fin de siècle sarà accostato non solo a
compositori suoi contemporanei, ma anche a Olivier Messiaen, del quale ricorrono i venti anni dalla nascita. I
quattro appuntamenti tra il 23 settembre
e il 14 ottobre 2012 alle ore 11, saranno centrati sul repertorio
liederistico di Debussy, sia per la voce maschile che femminile (con il tenore
Marcello Nardis e la soprano Valentina Varriale) alla musica per
pianoforte solo (con Francesco Caramiello ), e alla musica da camera
con l’esecuzione del celebre Quartetto d’archi op. 10 da parte del giovane Quartetto Mitja.
I prezzi degli
abbonamenti sono rimasti intatti dal 2010. La campagna
abbonamenti si apre lunedì 24 settembre presso gli uffici di Piazza dei Martiri
orari 10-13 e 15.30-18, e presso le rivendite abituali
Per maggiori informazioni: Associazione
Alessandro Scarlatti, tel. 081-406011, www.associazionescarlatti.it, [email protected]
Adriana Benignetti